TEANO - Un progetto di screening denominato, “Villaggio
della Salute”,tutto dedicato alla donna sarà inaugurato l’8 e 9 marzo a
Teano. Si tratta di uno screening gratuito che prevede un approccio a 360 gradi
della donna a seconda della fascia di età. Le donne al di sotto dei 30 anni
potranno effettuare ecografia tiroidea e pelvica con consulenza
endocrinologica; tra i 30 e i 55 anni saranno sottoposte ad ecografia
mammaria e visita senologica; le donne al di sopra dei 55 anni
potranno effettuare Moc ad ultrasuoni per la prevenzione delle
complicanze dell’osteoporosi. I casi specifici saranno valutati da specialisti
in chirurgia, ortopedia, nutrizione e malattie del metabolismo ed
endocrinologia L’iniziativa è promossa dal prof. Alfredo D’Andrea,
consigliere nazionale della Società Italiana di Radiologia Medica, che
intende promuovere un nuovo concetto di salute. “L’iniziativa ha lo scopo
di sensibilizzare le donne alla prevenzione e spronare le Istituzioni ad nuovo
concetto di prevenzione primaria che ponga l’età della donna al centro del
percorso in base al profilo ormonale, allo stile di vita, alimentare e
metabolico. In particolare, è evidente in letteratura (progetti Diana),
che i fattori metabolici, ormonali ed alimentari sono correlati al rischio di
tumore alla mammella. Lo scopo è quello di correggere queste alterazioni
ormonali e metaboliche anche in giovane età, come nella sindrome dell’ovaio
micropolicistico (PCOS) condizione morbosa che in un terzo dei casi
risulta correlata anche con problemi alla tiroide (ipotiroidismo)
determinanti incremento dei livelli di testosterone e molto spesso
ipovitaminosi D3 con rischio di osteoporosi”. Parteciperanno attivamente allo
screening numerosi professionisti appartenenti a diverse branche specialistiche
del mondo della salute, tra cui: Massimiliano D’Aiuto, Alfredo D’Andrea,
Lorenzo Casale, Andrea Izzo, Fabrizio Urraro, Vitaliano
Ferrone, Pia Fabozzi, Roberta Danzi, Carolina Russo, Luciana Granieri, Simona
De Iorio, Francesca Cestrone, Gaetano Pezzella, Rodolfo Grella,
MariannaMatacena, Fabio Guarriello, Pasquale Cerqua. Per prenotarsi è
possibile contattare lo Studio Medico Sidicino: 329.6117841 oppure recarsi di
persona presso il Centro diagnostico dalle 15 alle 19 Domenica 1 Marzo.
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28 febbraio 2015
“IL VILLAGGIO DELLA SALUTE” DEDICATO ALLE DONNE INAUGURA A TEANO CON SCREENING GRATUITI
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Peter
25 febbraio 2015
Giudice di Pace, il Comune di Piedimonte Matese chiede al Governo una compartecipazione per il mantenimento dell’Ufficio in città
PIEDIMONTE
MATESE - Un parziale ristoro delle
spese che si stanno sostenendo per mantenere in città l’Ufficio del Giudice di
Pace. E’ la richiesta avanzata al Ministero di Giustizia dal Comune di
Piedimonte Matese: lo ha fatto la Giunta comunale nella seduta del 12 febbraio
scorso, che nella delibera n.43 fa richiesta di ricevere nelle casse dell’ente
comunale i proventi derivanti dalle marche da bollo acquistate dai cittadini che
si ritrovano a dover presentare ricorsi presso il Giudice di Pace. L’idea
avanzata trova dunque le sue ragioni nella necessità di recuperare parte delle
spese che i Comuni interessati hanno scelto responsabilmente di sostenere affinché
sia garantita la presenza sul territorio matesino di un’istituzione importante,
evitando l’inasprirsi dei disagi per i cittadini. A fronte della concessione
gratuita dei locali e delle spese legate al loro mantenimento, il Comune
matesino ha avanzato la proposta di ricevere dallo Stato almeno il contributo costituito
dalle somme ricavate dalle marche da bollo utilizzate per convalidare atti e
documentazioni. “Quello che chiediamo al
Ministero di Giustizia è una
compartecipazione alle spese che stiamo sostenendo per tenere in vita un
Ufficio essenziale per il nostro territorio. Non mi sembra giusto costatare che
i costi dei giudizi vadano a finire nella casse ministeriali mentre i Comuni non
ricevono nulla, sebbene si accollino responsabilmente le spese di mantenimento.
Ecco perché la nostra richiesta è che ci venga riconosciuta un’equa compartecipazione
del Ministero versando gli introiti delle marche da bollo al Comune”. E’
questo il commento del sindaco Vincenzo Cappello, soddisfatto di come intanto
proseguono le attività dell’Ufficio di via Don Bosco, un tempo a rischio
soppressione e oggi sopravvissuto alla chiusura grazie a una sinergia
istituzionale che ha fatto sì di accorpare la sede di Capriati al Volturno alla
circoscrizione del capoluogo matesino, e che di recente ha visto anche la
disponibilità di alcuni locali del comune di Castello del Matese per l’archivio
dell’Ufficio, dove sono in fase di trasferimento le pratiche ormai chiuse. Inoltre,
anche l’organico ha subito l’incremento di una nuova unità lavorativa
proveniente dalla Comunità Montana del Matese che si affianca a quella messa a
disposizione da Sant’Angelo d’Alife, prossima ad entrare in servizio, mentre i
Comuni coinvolti si stanno attivando per fornire la documentazione richiesta
dall’accordo istituzionale.
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Peter
23 febbraio 2015
Caiazzo, bando regionale per l’accesso ai fondi per la morosità incolpevole
Stefano Giaquinto |
CAIAZZO -Un’occasione da non perdere. La Regione Campania con la
Legge 28 ottobre 2013 n. 124 art. 6 comma 5, in ottemperanza della delibera di
Giunta Regionale n. 804 del 30 dicembre 2014 pubblicata sul BURC n.3 del 12
gennaio 2015, ha individuato i criteri di partecipazione e valutazione per l’accesso
al Fondo per la morosità incolpevole, destinato a persone e nuclei familiari
che nell’ambito del comune di appartenenza per contingenti e comprovate
difficoltà economiche non possono far fronte agli oneri di pagamento del canone
locativo. Il Gruppo ‘Uniti per Caiazzo’ sta sollecitando in via ufficiale l’amministrazione
comunale di Caiazzo a non perdere questa occasione per dare un aiuto concreto
alle famiglie in difficoltà. “Il bando – afferma l’assessore provinciale nonché
consigliere comunale di Caiazzo Stefano Giaquinto – è rivolto a tutti coloro
che per sopravvenute difficoltà economiche non sono più in grado di pagare il
canone di locazione. Ad oggi l’amministrazione del sindaco Sgueglia, pur nella
consapevolezza dello stato di forte disagio economico di molte famiglie, non ha
ancora provveduto ad emanare il bando, anzi è probabile che non ne sia nemmeno
a conoscenza. Eppure qualche giorno fa il sindaco ha avuto un incontro con la
Caritas diocesana di Caiazzo, al quale hanno partecipato anche le famiglie
disagiate senza aver fatto presente in tale sede che la Regione Campania aveva
già messo a disposizione mezzi di sostegno alle fasce sociali in difficoltà. Noi
del gruppo ‘Uniti per Caiazzo’ auspichiamo che il Comune tenti di recuperare il
tempo perduto pur essendo consapevoli del fatto che le risorse assegnate
andranno a chi ha celermente provveduto ad emanare i bandi rivolti ai
cittadini. Da assessore provinciale – conclude Giaquinto – invito tutti i
comuni, in particolare quelli che vivono forti situazioni di disagio sociale ed
economico, a prendere visione del bando ed parteciparvi per dare un segnale
concreto di vicinanza ai cittadini”
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Peter
21 febbraio 2015
IL SINDACO DI PIEDIMONTE MATESE ANNUNCIA LA RIPARTENZA DEI LAVORI PER IL PARCHEGGIO INTERRATO A PIAZZA DE BENEDICTIS
cantiere parcheggio di Piazza De Benedictis |
PIEDIMONTE MATESE - È vicino alla ripartenza l’iter edilizio
del parcheggio interrato in realizzazione in piazza De Benedictis, a pochi
metri dal Municipio di Piedimonte Matese. Dopo un periodo di stop forzato per
ragioni di carattere burocratico, il cantiere è vicino alla ripresa, e già
dalla prossima settimana torneranno al lavoro gli operai della Termotetti, che
si è aggiudicata l’appalto dell’opera molto attesa già da diversi anni in
città, visto il burrascoso percorso che l’ha vista ancora una volta scontrarsi
con diversi ostacoli burocratici, e che di conseguenza ha fatto dilatare i tempi per la consegna
alla comunità non solo del parcheggio nel sottosuolo, ma anche degli spazi
aperti dell’oratorio, dove in precedenza vi erano i campi da gioco. Fermi da diverso
tempo per via di un ricorso sulle modalità realizzative che, sebbene affrontato
da circa un anno, solo in questi ultimi giorni è stato archiviato dalle
autorità competenti, gli interventi sono pronti a ripartire per terminare
un’opera che al momento è già a buon punto, con la copertura della parte
interrata completata. Ieri mattina si è
tenuta una prima riunione operativa in vista della riapertura del cantiere
della prossima settimana, a cui hanno partecipato l’ing. Ernesto Palerniti,
responsabile del settore Lavori Pubblici, l’ing. Filippo Mercorio, direzione
dei lavori, e l’ing. Raffaele D’Abbraccio, responsabile della sicurezza in
cantiere. Assieme a loro anche il sindaco Vincenzo Cappello e il parroco di
Santa Maria Maggiore, don Cesare Tescione. Nonostante il ritardo accumulato, si
ipotizza la conclusione nel giro di pochi mesi. Oltre ai nuovi posti auto, altrettanto
importante sarà il ripristino della funzionalità dell’area sovrastante annessa all’oratorio parrocchiale, durante gli
ultimi anni cancellata dal cantiere privando i giovani della parrocchia degli
spazi dove praticare le loro attività. Al contempo si provvederà a realizzare
una nuova piazzetta attrezzata per la fruizione pubblica in cui verrà
installata una riproduzione della statuetta del Corridore del Cila, simbolo
dell’identità storica del territorio. “Purtroppo
ci siamo ritrovati ancora una volta a scontrarci con le lungaggini della
burocrazia, cieca di fronte alle necessità di una città e della sua comunità”,
commenta Vincenzo Cappello. “Dopo più di un anno di ritardi riprendono
finalmente i lavori, e speriamo di riuscire a consegnare l’opera alla città nel
giro di qualche mese”.
Pietro Rossi
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Peter
Serata spettacolo dedicata alle donne, organizzata dal Centro Antiviolenza “Aurora” dell’Associazione Spazio Donna Onlus.
PIEDIMONTE MATESE – Il Centro Antiviolenza “Aurora”
dell’Associazione Spazio Donna Onlus” ha
organizzato per lunedì 2 Marzo, alle ore 20.00, presso il Cotton Movie di
Piedimonte Matese, uno spettacolo dedicato alle donne dal titolo “LUPAE.
IL MITO DELLA DONNA SELVAGGIA” (liberamente ispirato al libro
"Donne che corrono coi Lupi" di Clarissa Pinkola Estès). Lo
spettacolo, a ingresso gratuito, è stato realizzato dall’Associazione culturale
Omniarte e dal Centro Musicale Proarte (Direzione artistica Francesca
Gammella), con la partecipazione degli allievi del corso di danza moderna
del centro musicale Proarte (coreografie Francesca Senneca) e degli
allievi del corso di Body Percussion del centro Musicale Proarte, diretti
da Alessia Gambella e Marilena Gambella. La serata sarà aperta dall'intervento
del Sindaco del Comune di Piedimonte Matese, Avv. Vincenzo Cappello,
referente dell'ente partner del progetto "Aurora". L'attuale
amministrazione, che da sempre ha dimostrato la sua sensibilità verso una
tematica così delicata e così attuale, offrendo le sedi operative al nuovo
Centro Antiviolenza "Aurora", tuttora rappresenta una parte fondamentale
per la realizzazione delle azioni del progetto stesso. Per una serata non saranno protagoniste le donne vittime di violenza, ma
l'istinto che fonda le radici nel genere femminile, la Donna Selvaggia, intesa come forza
psichica potente, istintuale e creatrice, lupa ferina e al contempo materna, ma
soffocata da paure, insicurezze e stereotipi. L'evento è volto alla
sensibilizzazione del contrasto alla violenza sulle donne, attraverso la
diffusione delle informazioni sul Centro Antiviolenza Aurora. L’Associazione Spazio Donna Onlus lavora dal 1990 per l’autonomia, la
consapevolezza e la libertà delle donne. E’ il luogo di incontro, di
amicizia, dove ognuna può mostrarsi all’altra senza timore, contribuendo alla
elaborazione di idee ed alla realizzazione di progetti comuni. Spazio Donna
Onlus , come hanno testimoniato alcune organizzatrici, è un gruppo di donne,
diverse tra loro per età, esperienze e formazione politico-culturale impegnate
a migliorare l’oggi e il domani di tutte noi. Spazio Donna Onlus è membro
dell’associazione nazionale Di.R.E. – Donne in rete, il gruppo che raccoglie le
più importanti associazioni che operano in Italia per la difesa e la
salvaguardia dei diritti delle donne. Il Centro Antiviolenza “Aurora” nato nell’anno 2012, grazie all’avviso
pubblico n.133 dell’11/11/2011 del Dipartimento per le Pari Opportunità della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, in partenariato con il Comune di
Piedimonte Matese, che ha offerto le sedi operative svolge funzioni di
accoglienza alle donne vittime di violenza, per offrire loro aiuto e protezione
e per predisporre percorsi di uscita dalla violenza. Attraverso
l’anonimato e la segretezza, offre alle vittime consulenza e prima accoglienza. Il Centro Antiviolenza “Aurora” ha sede presso la Biblioteca Comunale
“Aurora Sanseverino” a Via Caruso a Piedimonte Matese. E’ aperto nei
giorni di lunedi e venerdi dalle ore 9:30 alle ore 12:30 e nei giorni martedi e
giovedi dalle ore 15:30 alle ore 18:30.
Pietro Rossi
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Peter
17 febbraio 2015
Ambito Sociale C4: il Coordinamento Istituzionale sospende i servizi Vincenzo Cappello diffida la Regione Campania a liquidare le risorse dovute
Vincenzo Cappello |
PIEDIMONTE MATESE - Ancora un forte sollecito alla Regione Campania firmato dal sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, guida del Comune capofila dell’Ambito Sociale C4, in accordo con gli altri sindaci del Coordinamento Istituzionale di cui è Presidente. Una diffida all’Ente regionale che ha ormai accumulato un lungo ritardo nell’erogazione delle risorse necessarie al buon prosieguo dei servizi sociosanitari sul territorio. Nonostante infatti la Regione abbia da tempo ricevuto dal Governo le risorse del Fondo per la non autosufficienza e del Fondo Nazionale Politiche Sociali, ad oggi non ha ancora provveduto a effettuare le liquidazioni dei fondi destinati al pagamento dei servizi sociali integrati già resi negli anni 2011, 2012, 2013 e 2014, relativi sia all’Ambito C4 che al precedente ex C6. Una condizione di precarietà preoccupante per una corretta erogazione dei servizi alle fasce più deboli della popolazione, servizi che dal gennaio 2015 sono già stati messi profondamente a rischio visto che il Comune di Piedimonte Matese, quale capofila, ha accumulato un ritardo di 15 mensilità nella liquidazione dei corrispettivi maturati da operatori e cooperative, e visto pure che a causa dei mancati pagamenti regionali l’Ambito C4 ha dovuto con grande rammarico, e nell’indifferenza dell’Amministrazione regionale, interrompere tutti i servizi sociali rivolti alle fasce più bisognose dei cittadini, tra cui l’assistenza domiciliare sociale ad anziani e disabili, servizio di trasporto sociale ai cittadini con disabilità, servizio sociale professionale, centro sociale polifunzionale, prestazioni sociosanitarie residenziali e diurne. In più occasioni il primo cittadino di Piedimonte si è visto costretto a sollecitare la Regione a provvedere al pagamento delle somme dovute, con l’ultima nota inviata lo scorso settembre. L’indifferenza dell’Ente regionale ha spinto adesso Vincenzo Cappello a muovere una diffida alla Regione a liquidare immediatamente all’Ambito territoriale ex C6 e al nuovo C4 tutte le risorse dovute (un totale di 2.565.835,47 euro), con espressa avvertenza che non provvedendo entro 15 giorni dal ricevimento del documento, si procederà al recupero coattivo delle somme, con addebito di interessi legali e spese. I servizi sociali, si legge nella nota inviata al presidente Stefano Caldoro, meritano un’attenzione ed un rilievo prioritario nelle scelte programmatiche di una Regione che deve rivolgere la propria attenzione alle fasce più deboli della popolazione in un momento di forte crisi economica.
“Già lo scorso novembre è stata inoltrata una diffida in Regione, nella quale il Coordinamento Istituzionale anticipava che un ulteriore ritardo nel liquidare le risorse avrebbe comportato un’interruzione dei servizi dell’Ambito. Tante le rassicurazioni ricevute durante i passati incontri in Prefettura e Regione, senza però alcun seguito concreto. E’ deludente constatare come l’indifferenza del presidente Caldoro e delle istituzioni di competenza stia comportando pesanti ricadute sui servizi sociali, e dunque sui cittadini bisognosi”. Questo il commento di Vincenzo Cappello che assieme ai colleghi sindaci del Coordinamento sta pensando a una protesta da attuare presso la sede dell’Ente Regione e Prefettura. “Il 2015 si è purtroppo aperto senza buone prospettive per i servizi sociali, e le nuove norme introdotte in materia di Bilancio rendono ancora più urgente un intervento regionale anche per quanto riguarda la definizione del Piano di zona”.
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Peter
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