04 dicembre 2013

Nei giorni scorsi il Tennis club Caserta ha provveduto al rinnovo della cariche sociali.


CASERTA - Massimo Rossi è stato confermato nella carica di presidente per il quadriennio 2013-2017, con lui lavoreranno il vice presidente e tesoriere Fabio Provitera  ed i componenti del consiglio direttivo: Gianpaolo Papiro (segretario), Fabrizio Fusco (strutture), Filippo Ferrucci (rapporti con i soci), Pasquale Corvino e Alberto Coppo (rapporti con il personale ed attività sociali).
Il collegio dei revisori dei conti è composto dal presidente Aurelio Scotti e dai consiglieri Augusto Imondi e Achille Pulcino.
Altre due deleghe saranno assegnate quanto prima dal consiglio direttivo a Laura Baraldi per l’attività sportiva ed a Paolo Papiro per impianti e sicurezza.
Intanto sabato prossimo 7 dicembre alle 17, presso la Club House del Tennis Club in via Laviano 1 a Caserta, sarà presentata ed inaugurata NET_(work), la personale di Gianni Pontillo che si protrarrà fino al 12 dicembre.
La presentazione è prevista per le 17 di sabato 7 dicembre, sarà importante essere presenti per cogliere la novità  e la particolarità dei lavori che Gianni Pontillo espone, che si legano per la loro peculiarità alla rete (net) di lavori (work) e quindi al tennis, alle maglie che compongono la rete, al gioco.
E’ un percorso che l’artista casertano esporrà insieme al critico d’arte Enzo Battarra.

Presentazione del lavoro letterario di Gianluigi Zeppetella


CASERTA – Successo di pubblico e di critica alla presentazione del lavoro letterario di Gianluigi Zeppetella, una raccolta di liriche dal tiolo “Battiti d’Ali”, presentata dall’Ammi-Caserta (Ass.Mogli dei Medici), all'Ordine dei Medici di Caserta. Un autentico momento letterario ed artistico quello di Gianluigi Zeppetella, già Primario del Reparto di Fisiopatologia, e Direttore del Dipartimento di Oncoematologia dell'Azienda Ospedaliera di Caserta, attualmente Direttore Scientifico dell’Hospice “Nicola Falde” in S.Maria C.V..  Nel corso della manifestazione Zeppetella, insieme alle sue liriche, nell’ “Angolo dell’arte contro la sofferenza”, ha trasferito alla platea forti emozioni, illustrando, il sogno a cui si dedica: concretizzare presso le strutture sanitarie, con personale specializzato, dei team di ArtTerapy per alleviare la solitudine dell’ammalato sofferente e abbattere la silenziosa esclusione. “L’arteterapia – ha spiegato il prof. Gianluigi Zeppetella - è disciplina che opera in contiguità con l’arte medica e la sua capacità di diventare modalità terapeutica si poggia sull’impatto globale che le attività artistiche, componenti integranti della vita di ogni uomo, hanno a livello fisico, intellettuale, emotivo e spirituale.” Attraverso l’ArtTerapy sostenere, dunque, un recupero nell’ambito della percezione del sè e della possibilità di relazionarsi attivamente con gli altri. “Davanti a loro – ha inciso Zeppetella  in un momento di alta poesia ripercorrendo Elias- “non si sa che dire”, in tali circostanze il repertorio delle parole, delle frasi, dei gesti e degli atti a disposizione è scarso e “un sentimento d’imbarazzo impedisce di parlare.”

Pd Caserta, Commissione Garanzia provinciale: Ok anagrafe degli iscritti

CASERTA “Un segnale positivo e importante per garantire trasparenza negli organismi di Partito e rispetto delle regole”. Raffaele Vitale, segretario provinciale del Pd, interviene così sulla delibera della Commissione di garanzia che ha accettato di certificare e vidimare l’anagrafe degli iscritti e il casellario giudiziario di eletti e nominati. Proposta dalla senatrice Rosaria Capacchione, presidente dell’organismo di garanzia provinciale, la delibera ha ottenuto ieri il via libera all’unanimità dei componenti. Entro il 30 Dicembre prossimo, dunque, ogni eletto o nominato negli organismi di rappresentanza istituzionale o di Partito, dovrà presentare e rendere pubblico il proprio casellario giudiziario e i carichi pendenti. La decisione riguarda i parlamentari, i consiglieri (regionali, provinciali e comunali), gli assessori, i sindaci, i dirigenti e i presidenti di consorzi ed enti pubblici del partito Democratico casertano oltre ai componenti di Assemblee (provinciali e locali), Direzione e singole commissioni di partito. “Un’anagrafe completa- la definisce Vitale- in grado di garantire il rispetto del nostro patto di legalità con i cittadini”. Il provvedimento chiama in causa anche i Circoli per i quali è previsto che ogni segretario garantisca la propria platee di iscritti e tesserati con una vidimazione ufficiale. In caso contrario, sarà necessaria una nota di segnalazione. “Il primo atto formale della Commissione provinciale inaugura una nuova stagione per il Partito Democratico casertano. Basta con dichiarazioni di facciata: La trasparenza e il rispetto delle leggi saranno da oggi ancor più elemento fondante del modo di essere e di fare politica del nostro Partito”
Milena Taddia
Resp. Ufficio Stampa

CATENE IN AUTO, MULTE A CITTADINI IGNARI DELL'ORDINANZA DELLA PROVINCIA. LA PROTESTA DELL'ADOC

Caserta - "Continua ad esserci, spesso indifferenziato, un mancato rispetto dei cittadini e dei consumatori che è divenuto insopportabile. La Provincia di Caserta ha pubblicato solo il 29 novembre sul suo sito istituzionale, dopo la diffusione della nostra protesta iniziale nei Comuni dell'Alto Casertano ove la notizia è ignota a molti, il suo provvedimento emesso da quasi due mesi. Ci auguriamo che i cittadini non siano multati, a loro assicuriamo ogni possibile assistenza contro la messa in esecuzione  di un'Ordinanza che non esitiamo a definire "clandestina"". Lo afferma Alessandro Tartaglione, presidente provinciale dell'Adoc, associazione di difesa e orientamento dei consumatori.  "Il 7 ottobre scorso - spiega Tartaglione - è stata emessa un'Ordinanza per la disciplina della circolazione stradale durante l'inverno, dal 15 novembre 2013 al 15 aprile 2014. Ebbene, viene disposto l'obbligo di "catene a bordo" su molte strade di numerosissimi Comuni, specie dell'Alto Casertano, cui pure sarebbe indirizzato il provvedimento oltre che alle forze di polizia. Ma chi doveva diffondere la notizia ai cittadini-automobilisti e ai turisti?  La Provincia di Caserta ne dà carico ai Comuni, dove attraverso nostri accertamenti abbiamo verificato che la notizia non è conosciuta né minimamente messa a conoscenza degli utenti delle strade. Alla fine, gli automobilisti rischiano multe da parte degli organi di polizia stradale, essendo incolpevoli di ignorare gli effetti di un'Ordinanza "clandestina". Un modo di trattare i cittadini che non esitiamo a definire vergognoso e verso il quale indirizziamo la nostra vibrata protesta".

Il consigliere Ciontoli scrive al sindaco per gli Eventi atmosferici eccezionali, chiedendo iniziative urgenti e la razionalizzazione delle procedure!

Antonio Ciontoli

Al Sindaco di Caserta dott. Pio Del Gaudio
Il forte vento e gli eventi climatici di questi giorni hanno provocato una quantità infinita di danni ed un conseguente stato di insicurezza e preoccupazione nei cittadini che segnalano una serie di questioni aperte che riflettono ritardi storici e uno stato di pericolo incombente. La grave situazione offre l’opportunità, tra i controlli da effettuarsi ad horas, di mettere in pratica contemporanee azioni amministrative per evitare ulteriori disagi e pericoli, come ad esempio:
1)      verificare stato sicurezza e funzionalità dei pali della pubblica illuminazione, rendendo chiari e visibili i numeri degli stessi per interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione;
2)      pulizia di caditoie e sistemi fognari purtroppo ingolfati da fogliame ed aghi di pino distribuiti dal vento in ogni zona della città e delle frazioni;
3)      verificare le insegne a bandiera ancora esistenti, molte delle quali sono cadute proprie per effetto del vento;
4)      verifica della segnaletica stradale, in alcune zone completamente divelta, in altre pericolosamente piegata e/o con i segnali rovesciati;
5)      verifica alberi alto fusto in città su cui pendono molti rami appesi ed ordinanza cautelativa per i privati ad effettuare, con ogni immediatezza, analoga verifica;
6)      controllo dei  cantieri in cui sono presenti  gru e carichi sospesi, come di anditi e reti di protezione alcune pendenti; l’occasione sarà anche utile, in alcuni casi, per verificare la annosità delle autorizzazioni e la vetustà di presenza delle strutture che risultano pericolose per la sicurezza dei cittadini, per il decoro e l’immagine della città, costituendo molto spesso ricettacolo di rifiuti e limitazione per le funzioni commerciali e residenziali;
7)       verifica delle autorizzazione urbanistiche ed amministrative dei 6x3, del piano degli arredi urbani, se sono coperti da assicurazione, atteso che i principali rischi derivano proprio dalla insistenza di queste mastodontiche strutture che, in casi come quelli del crollo di ieri in Viale Medaglie d’Oro, dove quotidianamente passano ragazzi diretti a scuola, possono fare danni incalcolabili. L’occasione sarà anche giusta per eliminare tutta la segnaletica abusiva razionalizzando le indicazioni ed eliminando lo stato di degrado che su tali pannelli si realizza con la affissione di ulteriore pubblicità abusiva. Un contributo di chiarezza e trasparenza potrebbe derivare se dell’esistenza di tali pannelli ci fosse una piantina posta sul sito del Comune, recante numero ed ubicazione, ditta concessionaria, data del rilascio dell’autorizzazione, durata del contratto, collaudo dell’impianto ed vantaggio economico per la Città. Sui 6 x 3 sarebbe anche opportuno, in un quadro di razionalizzazione e di corretta distribuzione del messaggio pubblicitario, nn sempre conforme a regole di rispetto dell’utenza e del contesto, si addivenisse ad eliminarli dalle vicinanze degli istituti scolastici, dei luoghi di culto e cimiteriali, come pure dai luoghi di rilievo storico e monumentale;    
8)      analoga attività andrebbe posta in essere per la miriade di strutture pubblicitarie parapedonali che per il diverso connotato strutturale, sono spesso entrate in circuito come un pericolosissimo boomerang. L’occasione della verifica strutturale potrà anche essere utile per verificare, i diversi casi denunciati dai cittadini, di creazioni di evidenti e pericolose barriere architettoniche;
9)      ordinanza di verifica per i condomini di lastrici solari, antenne, ecc.;
10)  ordinanza per la società di trasporti di ripristinare paline e fermate coperte, volate vie.

Cordiali saluti.
Caserta 02 dicembre 2013                                                                   Il Consigliere Comunale
                                                                                                                Antonio Ciontoli

LUCIO ROMANO (SC): "BENE IL DECRETO SUI RIFIUTI. TRA POCO I RISULTATI DELL'INDAGINE DELLA COMMISSIONE IGIENE E SANITA'"

Sen. Lucio Romano
Oggi il Consiglio dei Ministri approverà un decreto molto importante per la Campania e per l'Italia intera, che prevedere disposizioni urgenti per tutelare l'ambiente e la salute", premette il senatore Lucio Romano, capogruppo a Palazzo Madama di Scelta Civica. Grazie al decreto per la Terra dei fuochi "saranno inasprite le pene per chi sversa rifiuti tossici, per chi abbandona e incendia, mentre saranno previste indagini tecniche e mappature anche mediante strumenti di telerilevamento dei terreni destinati alla agricoltura. In questo modo", continua Romano, "sarà possibile verificare lo stato di inquinamento". "Ovviamente non basta un decreto per reprimere comportamenti criminali, ma è un tassello importante e preliminare. È necessario, dopo l'adozione del provvedimento, procedere a severi e reiterati controlli per prevenire ulteriori atti criminosi. Un aspetto molto avvertito è quello inerente la salute dei cittadini. Proprio per dare una rigorosa risposta è un corso l'Indagine conoscitiva su incidenza tumori, malformazioni feto-neonatali ed epigenetica conseguenti a inquinamento ambientale, di cui sono relatore nella Commissione Igiene e Sanità del Senato"."In questa fase", conclude Romano, "stiamo facendo delle audizioni per scattare una fotografia che, senza allarmismi e senza sensazionalismi, fornisca una risposta rigorosa al problema sotto il profilo igienico-sanitario. Grazie a questa indagine conoscitiva – che dovrebbe concludersi in pochi mesi – contiamo di rispondere alla necessità di dare un riscontro compiuto a istanze socio-ambientali e salutari".
Maurizio Regosa
Ufficio Stampa Scelta Civica per l'Italia
Senato della Repubblica

MOLISE, ABRUZZO, LAZIO, CAMPANIA CONTRO LE CAMORRE



COMUNICATO STAMPA

Dopo la presentazione ufficiale del Comitato, accolta con adesioni e consensi (noi speriamo con convinzione e reale presa di coscienza), ci si presenta all’opinione pubblica con il primo appuntamento ufficiale, sempre, almeno per ora, sul territorio molisano, ma questa volta nel capoluogo di regione. Infatti, venerdì 6 dicembre alle ore 16.30, presso la sala conferenze dell’Osservatorio Molisano sulla Legalità(OML)-Terzo Spazio, in via Mazzini, 38/A a Campobasso, ospiteremo la giornalista-scrittrice Lucia navone, autrice del volume “Il sole, le ali e la civetta”,(Energie rinnovabili, la mangiatoia perfetta per imprenditori senza scrupoli, sottobosco politico e malavita organizzata).
Da una recensione di Simona Mirata: “L’inchiesta ha un sottotitolo esplicito: “energie rinnovabili, la mangiatoia perfetta per imprenditori senza scrupoli, sottobosco politico e malavita organizzata”. In fila fatti di cronaca, inchieste giudiziarie, storie e testimonianze di chi con le rinnovabili e il fotovoltaico ha avuto a che fare e poi si è “scottato”. La Navone mostra un’Italia che non è stata capace di far partire un’industria del settore per sviluppare l’indotto e diventare competitiva all’estero. Il nostro paese è a livello europeo quello con le bollette più care. E nonostante questo, i consumatori italiani continueranno, per almeno vent’anni, a finanziare le energie rinnovabili. Ancora una volta una storia emblematica: quello che avrebbe potuto essere e non è stato. Certo per colpa della criminalità organizzata che sul business ha messo le mani. Ma anche a causa di un male tutto italiano, quello della troppa burocrazia. Un libro per andare a fondo e aprire gli occhi”.
Intervengono con l’autrice, Emilio Izzo, cofondatore  e portavoce del Comitato Molise, Abruzzo, Lazio, Campania contro le camorre e Nicola Frenza, presidente dell’Osservatorio Molisano sulla Legalità. Modera Mariateresa Di Lallo, giornalista del Settimanale del Molise e informamolise.com. Superfluo sottolineare l’importanza dell’appuntamento ed il particolare significato dell’argomento per la nostra terra, per quello che l’eolico selvaggio ha tristemente rappresentato e che ha spinto numerose associazioni a scendere in campo per scongiurare l’approdo di altre sconcezze a danno del paesaggio e di aree archeologiche e storiche come Altilia di Sepino, Pietrabbondante e Matrice. La giornata sarà oltremodo utile per intercettare e raccogliere altre adesioni al Comitato seguendo la scia positiva registrata in questi giorni.
Dal 12 settembre in libreria, “Il sole, le ali e la civetta”, un’inchiesta sul mondo delle energie rinnovabili. Una storia che cerca di spiegare, attraverso l’analisi dei fatti, perché l’Italia ha perso una grande occasione anche in un nuovo settore, senza possibilità di ritorno, almeno a breve.
“Il buio stava calando intorno a loro e Gian Maria iniziava ad avere paura. I camion se ne erano andati e anche gli ultimi operai avevano terminato il turno. Sentì un brivido lungo la schiena. Sapeva di essere andato oltre e che indietro non sarebbe più potuto tornare. I soldi veri stavano finalmente arrivando e per lui anche il merito di essere riuscito a far partire un progetto così importante”.
Episodi di fiction si alternano alla ricostruzione giornalistica per cercare di fare luce, per la prima volta, su come sono andate le cose in Italia sul fronte delle energie rinnovabili. Per anni siamo stati il paese del Bengodi grazie agli incentivi più alti del mondo ma, come raccontano le cronache giudiziarie, in molti casi l’unica cosa verde e pulita sono stati i soldi dei cittadini. Un’inchiesta che, lontano da pregiudizi e assolutismi ideologici, inizia con le prime eclatanti inchieste degli anni d’oro dell’eolico, passa per l’Eldorado del solare e arriva ai giorni nostri con le biomasse. Un settore dove per anni lo Stato italiano ha investito i miliardi pagati dai consumatori via bolletta elettrica, garantendo ritorni stratosferici a chi di soldi non ne aveva certo bisogno. Dal Nord al Sud dell’Italia politici compiacenti hanno permesso che tutto ciò accadesse nella quasi totale indifferenza, favorendo, oltre “ai soliti noti”, americani, tedeschi, cinesi e russi. Al territorio, ai lavoratori e a molti imprenditori italiani sono rimaste solo le briciole se non addirittura i fallimenti. 
A farne le spese, oltre a loro, anche il paesaggio e, soprattutto, le generazioni future.  Un euro speso male o rubato è un euro sottratto ai nostri figli ed è a loro che il libro è dedicato, insieme ai tanti operai che, nella nuova economia verde, hanno perso il posto di lavoro. E poiché ogni giornalista non è mai solo nel proprio racconto, “Il sole, le ali e la civetta” raccoglie anche la testimonianza diretta di “chi c’era” e ha vissuto gli anni del boom delle rinnovabili.

Vivere in un mondo più pulito, dove poter decidere come utilizzare le risorse e quanto spendere, è un sogno che non abbiamo il diritto di infrangere”, ha dichiarato Lucia Navone, autrice del libro. “Soprattutto abbiamo il dovere di chiedere e il diritto di sapere come i nostri soldi vengono spesi e di insegnarlo ai nostri figli. Non possiamo scaricare su di loro i nostri errori, né tantomeno far pagare i fenomeni di cui il libro racconta. Proprio in questi giorni il Ministro Flavio Zanonato ha proposto di introdurre dei bond per spostare nel tempo l’onere su famiglie e imprese. 12 miliardi all’anno è il costo delle rinnovabili e, se la proposta passerà, imprese e famiglie potranno spalmarlo su un periodo più lungo facendo così diminuire l’onere annuale delle nostre bollette che sono le più care d’Europa. Non dimentichiamo però che, secondo i dati di Transparency, la corruzione in questo settore, ha già sottratto 900 milioni di euro. Ma non solo. La maggior parte delle inchieste giudiziarie sono ancora in corso e le conseguenze dei fallimenti a catena stanno emergendo solo ora”. “Il conto”, ha concluso Lucia Navone, “rischia di essere ancor più salato di quanto stimato fino ad oggi e, almeno di questo, non possiamo gravare le generazioni future. Soprattutto poi, se come spesso succede, nessuno se ne assumerà la responsabilità dal momento in cui, al “desco delle energie pulite” si sono sfamati un po’ tutti. Anzi, il merito va soprattutto al Governo Berlusconi che per anni ha invocato il ritorno al nucleare”.
L’autrice
Lucia Navone, giornalista, autrice ed esperta di comunicazione ambientale. Titolare dello Studio Navone, ha curato la comunicazione per importanti realtà associative e aziende del settore rinnovabili. Per dieci anni ha curato le relazioni con i media per conto del WWF Italia e oggi i suoi articoli sono ospitati su riviste del settore ambiente ed energia. In passato ha collaborato con il settimanale Gioia e altre testate femminili. Attraverso il suo blog, www.lucianavone.it, ha iniziato a raccogliere, tra i primi, le storie di chi ha vissuto il boom delle rinnovabili, da cui il libro ha preso ispirazione.

Isernia, 4 dicembre 2013
PER IL COMITATO
Emilio Izzo

19° PRESEPE VIVENTE Borgo Storico "PORTI" in Casali di Faicchio



Casali di Faicchio. Fervono i preparativi in vista della 19a Edizione del Presepe Vivente, si sta predisponendo una serie di iniziative finalizzate a preparare al meglio il suggestivo scenario del Borgo Storico “Porti”. Il Comitato-organizzatore, infatti, sta programmando interventi tesi a migliorare l’area della Zona Storica, che ospiterà l’evento frequentato, da sempre, da numerosi visitatori provenienti anche da fuori regione. “Abbiamo grandi aspettative per il diciannovesimo anniversario del Presepe Vivente -ha dichiarato il Parroco don Saverio Goglia- e stiamo facendo ogni sforzo possibile per migliorare l’ambientazione e le scene della manifestazione di quest’anno così come proposto dal Comitato-organizzatore, sempre attento ed ottimo promotore dell’evento. Intendiamo curare al meglio questa manifestazione che costituisce, da sempre, una vetrina turistica eccezionale per la nostra realtà.” Già partita la fase organizzativa del Presepe Vivente a Faicchio, il più grande Presepe Vivente dell’intera Valle Titerno-Telesina allestito per le antiche viuzze del Borgo Storico “Porti”. Fissate le date per le 4 sacre rappresentazioni che, nel prossimo Natale, raduneranno in uno dei Borghi più belli della provincia di Benevento fedeli, appassionati e curiosi: giovedì 26 dicembre, sabato 28 e domenica 29 dicembre 2013 e, ancora, sabato 4 gennaio 2014. Itinerario ampiamente nuovo, con tante novità, quello che l’equipe sta ora predisponendo, e che unisce la visita ad alcuni dei luoghi più interessanti e storicamente curiosi dell’abitato antico, racchiuso dalla duplice cortina muraria, con gli antichi mestieri e le professioni dei tempi passati. Confermato l’ingresso gratuito e l’ampio parcheggio con annesso servizio-navetta gratuito, per la imminente Edizione del Presepe Vivente, che vuole evidenziare il messaggio della natività al centro della scena del natale. I volontari sono già all’opera e, con la collaborazione di enti ed istituzioni, accoglieranno migliaia di visitatori alla luce delle fiaccole.

Info: www.avegratiaplena.it; Tel./Fax: 0824.863777; Facebook: Parrocchia Ave Gratia Plena.