19 agosto 2022

IL CINEMATESE TORNA PER FESTEGGIARE I 25 ANNI DALLA PRIMA PROIEZIONE.

PIEDIMONTE MATESE - Torna il cinema all’aperto a Piedimonte Matese (CE) e si chiama “CineMatese 25”. Dalla sera del 19 luglio 1997 sono passati 25 anni e per festeggiare l’iniziativa che ha accompagnato i matesini nelle lunghe notti d’estate, il Forum dei Giovani di Piedimonte con il patrocinio del Comune di Piedimonte Matese, propone tre serate celebrative per raccontare com’è cambiato il mondo della pellicola.  Le proiezioni sono organizzate all’interno del chiostro di San Domenico, nel complesso museale di San Tommaso d’Aquino e si terranno nei giorni 26, 27 e 28 agosto 2022.  Ogni proiezione è preceduta da una conversazione a tema con ospiti che sono legati al mondo del cinema e che saranno i padrini e le madrine delle serate. Il 26 interverranno gli organizzatori delle prime edizioni del CineMatese, per raccontare esperienze, paure, speranze e imprevisti di un’iniziativa che più volte ha visto la piazza riempirsi con oltre mille spettatori. All’origine, infatti, il CineMatese era una lunga rassegna di proiezioni di film presenti in sala che veniva organizzata nella piazza antistante il complesso museale di San Tommaso d’Aquino. Un lungo telone veniva montato nei pressi della caserma della Guardia di finanza e, in lontananza, partiva il fascio di luce colorato del pesante proiettore a pellicola. Sparse per la piazza c’erano le sedie per gli spettatori, e quando non era possibile trovare posto, ci si sedeva sulle iconiche scalelle che tagliano la borgata a metà, collegandola a via Cila.  La seconda serata è dedicata al mondo degli attori e della loro formazione. Padrino sarà il giovane attore matesino Gaetano Corbo che, proprio di recente, ha vinto due premi per un cortometraggio da lui prodotto e presentato in vari festival. La terza serata si apre con un discorso sull’animazione digitale e sul come dare vita ai personaggi. Madrina sarà la giovane illustratrice e caracter designer Giulia Lutri.  Le pellicole. Il 26 sarà proiettato “I Cento Passi”, regia di Marco Tullio Giordana (2000); il 27 agosto “L'attimo fuggente” di Peter Weir (1989) e, infine, il 28 ci sarà il film di animazione Disney Hercules, di John Musker e Ron Clements (1997).  L’ingresso al Chiostro è fissato a partire dalle 20:00, sono ad ingresso gratuito, senza prenotazione, con posti limitati. A corredo verrà allestita una piccola mostra “Amarcord CineMatese” che racconta gli anni dell’iniziativa attraverso foto, locandine brochure. Previsto, inoltre, un punto ristoro curato da Nero Caffè.

Pietro Rossi


 

TUTTO PRONTO PER IL FESTIVAL DELL’ERRANZA 2022 A PIEDIMONTE MATESE

PIEDIMONTE MATESE  - «L’uomo è continuamente in viaggio anche quando pensa di sostare. Ecco perché abbiamo scelto di occuparci del partire e del restare, aspetti inseparabili, intrecciati alla storia dell’umanità. Il sentimento della restanza stabilisce una relazione di reciprocità con la partenza, con l’erranza: chi lega il proprio corpo a un luogo di solito migra attraverso la propria mente»: con queste riflessioni il direttore artistico del Festival dell’Erranza Roberto Perrotti (nella foto) annuncia la X edizione della rassegna culturale in programma il 16 e il 17 settembre 2022 a Piedimonte Matese (CE), con l’opportunità di incontrare alcuni tra i più grandi autori contemporanei. Si torna, dunque, a riflettere insieme per due giornate sulla ‘restanza’, diversa pratica dei luoghi, forma estrema del viaggiare. Il ‘restare’ non è da intendersi come forma di nostalgia regressiva, piuttosto come volgere il pensiero verso nuovi progetti; d’altronde per restare realmente è necessario camminare, cioè errare negli “spazi invisibili del margine”. 

Tanti gli ospiti e gli eventi che si susseguiranno, caratterizzando il festival che, da sempre con uno sguardo aperto sul mondo, accoglie autori del calibro dell’antropologo Vito Teti, autore del recente saggio La restanza; lo scrittore dissidente siriano Mahmoud Hasan al-Jasim, la traduttrice Greta Sala e l’editore Paolo Miggiano, la scrittrice Elisa Ruotolo, l’inviato esteri di “la Repubblica” Gianni Vernetti, il professore Massimo Bignardi, l'artista e saggista Annalisa Mazzola, il sociologo Aldo Bonomi, lo storico Marco Revelli, la saggista Antonella Tarpino, la scrittrice Mariolina Venezia, l’avvocato cassazionista Domenico Ciruzzi e la filosofa Adriana Valerio. Sede della manifestazione – l’ingresso è libero – è il complesso monumentale di San Tommaso d’Aquino a Piedimonte (Largo San Domenico). Confermata la presenza della Libreria Feltrinelli di Caserta che, con il suo Banco Libri nel Chiostro, è diventata ormai un punto di riferimento per gli amanti della rassegna. Lo spettacolo musicale concluderà la rassegna.

Pietro Rossi

NOTTE DI SAN LORENZO A MONDRAGONE, STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE DI PUBBLICO .

MONDRAGONE  - Boom di presenze a Calici di Stelle, la rinomata manifestazione che ogni anno, in occasione della notte di San Lorenzo, anima il centro storico di Mondragone.  Il fascino dell’attesa e dell’emozione tra stelle cadenti e desideri che si avverano in uno sguardo verso il cielo, degustando vino e prodotti del territorio casertano, ha pervaso anche quest’anno la serata del 10 agosto nella città litoranea. “Significativa e ricca la presenza di pubblico, con oltre 6000 presenze, interessato ai valori dei territori vitivinicoli che identificano una ricchezza produttiva, culturale e storica, creando un fantastico “richiamo” per il rilancio turistico del magnifico litorale domitio. Magistrale e significativa è stata l’emozione dell’assaggio dei vini delle nostre splendide cantine”, h dichiarato entusiasta il consigliere comunale Gianluca Bencivenga, anche lui in prima fila all’evento.. Quest’anno, tra l’altro, l’evento Calici di Stelle ha fatto il paio con il ritorno della Venere di Sinuessa, collocata all’interno del Museo archeologico “Biagio Greco”, dove sarà visitabile fino al prossimo 30 settembre.  “È stato un fantastico gioco di squadra con la convinzione che il rilancio della nostra città non può prescindere dalla cultura”, conclude Bencivenga.

Pietro Rossi

CAMILLA SGAMBATO RIFIUTA IL SECONDO POSTO NELLA LISTA PD SUL COLLEGIO PROPORZIONALE CASERTA-BENEVENTO.

Caserta - “Ho rifiutato la candidatura al secondo posto nella lista PD, collegio proporzionale di Caserta/Benevento. Per la seconda volta, come avvenne già nel 2018, mi è stata proposta una candidatura in posizione non utile. Non mi sono mai sottratta alle battaglie politiche e al senso di responsabilità di chi vive in una comunità e ne rispetta regole e obiettivi. Ma a tutto c’è un limite. Il Partito Democratico ha votato nell’ultima direzione i criteri per la composizione delle liste: radicamento territoriale, no paracadutati dall’alto, no pluricandidature, vero rispetto della parità di genere, valorizzazione del merito e delle competenze. Quanto al criterio della territorialità, io sono stata sostenuta da decine di sindaci e amministratori del territorio, le cui problematiche ho sempre rappresentato con coraggio e passione. Quanto al merito e alle competenze, sia in Parlamento prima, che, durante il Covid poi in segreteria nazionale, ho sempre dato il massimo contributo, per la scuola e l’istruzione, ascoltando con rispetto e serietà i problemi di migliaia di docenti, dirigenti, alunni, personale ATA, contribuendo alla comprensione e spesso alla positiva soluzione degli stessi. Le donne sono state mortificate e, in alcuni casi, addirittura inserite più volte, per far scattare gli uomini! Nel partito, ho sempre avuto rispetto dei ruoli e delle scelte, anche nei momenti difficili e quando non le condividevo, sempre anteponendo gli interessi collettivi alle mie personali considerazioni. Ma a tutto c’è un limite, dato dal rispetto della dignità, non solo mia, ma di un territorio che avrebbe dovuto essere più fortemente rappresentato. Il Pd ha deciso di fare a meno di questo contributo, perseguendo logiche diverse. Pertanto, con amarezza, ma senza rancore, non posso che prenderne atto ed agire di conseguenza”. Lo dichiara Camilla Sgambato (nella foto), componente della direzione nazionale del Pd e già responsabile nazionale Scuola del partito.

Pietro Rossi