31 maggio 2010

Insieme ai Sindaci dell’Alto Casertano per non compromettere il diritto alla salute dei nostri concittadini.


TEANO. Venerdì 4 giugno, alle ore 17.30, presso il “Salone dell’Annunziata” sito nel Comune di Teano è stata organizzata dal Consigliere Regionale del Pse-Sel, Gennaro Oliviero (nella foto),una Tavola Rotonda sulla Sanità campana, con tutti i Sindaci dell’Alto Casertano, per discutere del piano ospedaliero redatto dal sub commissario Giuseppe Zuccatelli che va a penalizzare fortemente tutto l’Alto Casertano. Ecco l’elenco dei Comuni coinvolti: Ailano, Alife, Alvignano, Baia e Latina, Caianello, Caiazzo, Calvi Risorta, Capriati al Volturno, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Castello del Matese, Cellole, Ciorlano, Conca della Campania, Dragoni, Fontegreca, Formicola, Francolise, Gallo Matese, Galluccio, Giano Vetusto, Gioia Sannitica, Letino, Liberi, Marzano Appio, Mignano Montelungo, Piana di Monte Verna, Piedimonte Matese, Pietramelara, Pietravairano, Pontelatone, Prata Sannita, Pratella, Presenzano, Raviscanina, Riardo, Rocca D'Evandro, Roccamonfina, Roccaromana, Rocchetta e Croce, Ruviano, San Gregorio Matese, San Pietro Infine, San Potito Sannitico, Sessa Aurunca, Sparanise, Teano, Tora e Piccilli, Vairano Patenora, Valle Agricola. «L’incontro promosso nasce dalla necessità di costruire, insieme agli Amministratori locali, proposte concrete sul nuovo Piano di riassetto della rete ospedaliera e territoriale, redatto dal Sub Commissario di Governo Giuseppe Zuccatelli e avallato dall’attuale Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, nuovo Commissario Straordinario della Sanità – afferma Gennaro OLIVIERO. Non posso nascondere la mia preoccupazione per quale sarà il futuro della Sanità nella Nostra Provincia viste le enormi difficoltà presenti sulla rete dei servizi e delle strutture ospedaliere. Dall’analisi del riassetto della rete ospedaliera della regione Campania emerge in maniera evidente che la Provincia di Caserta è sottostimata: abbiamo un indice di posti letto inferiore rispetto alle altre province della Campania e al di sotto degli indici previsti dal “Patto per la Salute 2010-2012”. Un dato che penalizza i nostri cittadini e non rispondente ai bisogni della popolazione provinciale. Indipendentemente dai colori politici, confido nel senso di responsabilità di ognuno perché oggi viene duramente messo in discussione il diritto dei casertani ad ammalarsi e, in particolar modo, i cittadini dell’Alto Casertano. L’Obiettivo dell’iniziativa – conclude Gennaro OLIVIERO - è quello di costruire e coordinare una proposta complessiva che tenga conto delle esigenze sanitarie dei cittadini dell’Alto Casertano ».


Pietro Rossi

Si inaugurerà domani mattina l'esposizione "CONTAMINAZIONI"dell'artista Gerardo Del Prete.


CASERTA. Si inaugurerà domani martedì 1 giugno 2010 alle ore 18 presso la libreriaFeltrinelli di Caserta in C.so Trieste, l'esposizione "CONTAMINAZIONI"dell'artista Gerardo Del Prete Nella cultura latina e greca, quella da intenderci dei miti, degli Dei e degli eroi, spesso le storie si concludono attraverso delle metamorfosi (Metamorfosi Ovidio). Il cielo, la terra, il sottosuolo ed il fondo del mare, transitano con i personaggi che emigrano da un elemento all'altro. I personaggi delle metamorfosi intendono così prolungare la vita o tenere vivo il ricordo di essa. Le metamorfosi diventano oggetto di eleganza e pretesto di potere nell'Italia rinascimentale delle signorie, nel barocco e nel passato. La metamorfosi di Dafne ed Apollo la dice lunga, così come gli emblemi degli estensi con riferimenti agli eraclei. Nell'ultima fontana della reggia vanvitelliana una crudele metamorfosi proviene dall'ira di una divinità, Diana, che si consuma atrocemente su Atteone. Finalmente con Kafka la metamorfosi acquista il significato estremo, psicologico che come in una contaminazione riesce a sopraffare il lettore. Nella natura dalla tesi di Darwin la sopravvivenza del sistema e la continuità che egemonizzano una serie di metamorfosi sono la deduzione originale di come rispetto al DNA, ai geni e ai cromosomi, noi risultiamo solo dei bellissimi contenitori (involucri). Quanta contaminazione nella realizzazione della vita è letale? E quanta serve ed è vitale? Le meravigliose muse ove si confermano, oppongono, e si contaminano danno la stretta idea di arte totale. Lettura e pittura, parola e suono, come gli ideogrammi nelle culture antiche, danno forma e ricchezza alla comunicazione. Mi spiace dover ammettere che in tutto questo contaminarsi di segni, suoni, immagini, il senso totale non riesce ad innescarsi con gli odori, con i sapori che determinano il gusto. Gli stessi sensi comunicanti che risolvono il misterioso miracolo del respiro negli umani. Mistero inspiegabile ed irrinunciabile al tam-tam della vita.


Paolo Russo

OGGI POMERIGGIO SARANNO PRESENTATE LE IDEE E I PROGETTI PER RIVALUTARE IL CENTRO STORICO.


Piedimonte Matese. Idee e progetti per il centro storico di Piedimonte Matese saranno al centro dell’attenzione nell’incontro tecnico che si terrà questa sera alle ore 18,00 presso l’Auditorium di San Domenico. Sarà presentato il Progetto Laocoonte, con il Presidente Prof. Elio Meschinelli e il Consigliere di Amministrazione Marcellino Iannotta (nella foto) e saranno illustrati dai progettisti i progetti dell’Amministrazione Comunale per il recupero e la riqualificazione di edifici e piazze cittadine.

Pietro Rossi

GIORNATA NAZIONALE DELLO SPORT A PIANA DI MONTE VERNA.


PIANA DI MONTE VERNA. Il sei giugno 2010 sarà una giornata all’insegna dello sport a Piana di Monte Verna, infatti il Comune per la prima volta ha aderito a questa importante rassegna sportiva organizzata dal CONI, giunta alla VII edizione. Aprirà la rassegna alle ore 09:00 un saluto del Sindaco Raffaele Santabarbara, del delegato allo sport Rocco De Crescenzo e del coordinatore territoriale CONI Antonio Sgueglia, poi fino alle 14:00 presso l’ex campo sportivo comunale, il circolo U.S. ACLI ed il campetto dell’oratorio saranno svolte attività quali calcetto, basket, pallavolo, corsa veloce, salto in lungo, salto in alto, bocce, circuiti per bambini della scuola dell’infanzia e diverse altre discipline. Per realizzare la rassegna sono state coinvolte le scuole dell’infanzia, le scuole primarie, le secondarie di primo grado, l’A.s.d. pianese, l’U.S. Acli Monteverna, l’U.S. Acli Associazioni di idee, l’Associazione Sportiva Club Rains e la Palestra Meeting Club di Raffaele Bencivenga; in più collaboreranno gentilmente la C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori), l’A.N.L.C. mediante il Circolo cacciatori di Piana di Monte Verna e lo stabilimento Parmalat di Piana di Monte Verna. A rendere ancora più ricca la manifestazione, in mattinata l’Associazione Sportiva Club Rains svolgerà una serie di sorvoli con deltaplani, aerei ed autogiro. A concludere la kermesse sarà un piacevole rinfresco all’interno dell’oratorio. A tutti i partecipanti sarà data una medaglia ed una t-shirt con il claim che caratterizza questa VII edizione della giornata dello sport: “ Sport, il miglior allenamento per la vita”.

Pietro Rossi

STAZIONE UNICA APPALTANTE: IL SINDACO TACE


CASTELLO DEL MATESE. In data 21 aprile 2010 il consigliere di opposizione Geppy Zappulo ha presentato al sindaco di Castello del Matese, Antonio Montone, un’interrogazione su un’eventuale adesione alla Stazione Unica Appaltante da parte del Comune. Ad oggi ancora si attende una risposta, positiva o negativa che sia. Vorremmo ricordare al sindaco (conoscitore, a suo dire, delle leggi come nessun altro nel nostro consiglio comunale) che il Testo Unico sugli Enti Locali (TUEL 267/2000) art. 43 comma 1 recita tra l’altro: “…i consiglieri comunali…hanno inoltre il diritto di chiedere la convocazione del consiglio secondo le modalità dettate dall’art. 39, comma 2, e di presentare interrogazioni e mozioni”. Inoltre il comma 3 dello stesso art. 43 recita: “Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro 30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare”. Siccome nello statuto comunale di Castello del Matese (reso esecutivo dal Co.Re.Co di Caserta il 25.10.1991) non ci sono articoli che disciplinano la presentazione, nè tantomeno i tempi di risposta, riteniamo che sia il TUEL a disciplinare le procedure e di conseguenza possiamo tranquillamente affermare che il sindaco ha disatteso la legge. Ad oggi sono passati 35 giorni e ancora aspettiamo una sua risposta. Intanto noi un’idea ce la siamo fatta. Nei prossimi mesi a Castello arriveranno parecchi milioni di euro e crediamo, con tutta franchezza, che i nostri amministratori vogliano gestire “in house” gli appalti pubblici. Con le norme vigenti è un loro sacrosanto diritto, ci mancherebbe… resta il fatto che vorremmo più chiarezza da parte dei nostri amministratori di maggioranza, vorremmo che la loro sfacciataggine si manifestasse anche quando l’opposizione fa interrogazioni poco consone al loro modus operandi. Comunque la questione non rimarrà inglobata nelle stanze umide del comune di Castello del Matese, nelle prossime ore la vicenda verrà segnalata al Prefetto di Caserta e alla Procura della Repubblica.

Fonte: Comunicato Geppy Zappulo

PIEDIMONTE MATESE L’AVVOCATO IANNITTI INTERVIENE SUL TEMA DELL’ACQUA PUBBLICA.


Piedimonte Matese -Il dibattito che sta animando la opinione pubblica sul tema dell’acqua ha già avuto un risultato concreto. Sono scomparsi in natura i sostenitori pubblici della privatizzazione del servizio idrico integrato e cioè del ciclo delle acque. Essi rimangono nascosti, dissimulati, coperti da un velo di parole, ricchi di chiacchiere, spesso vacanti, che impediscono di leggere le loro reali intenzioni. Le intenzioni sono quelle evidenti. Lasciar passare la buriana, far scemare la attenzione verso questo fondamentale tema “ Acqua bene comune” e continuare a lavorare con le multinazionali dell’acqua e con i poteri forti della finanza internazionale. È quindi necessario usare questo momento, momento e tempo in cui la politica ed i politici non osano più sostenere la privatizzazione del s. i. i. per paura di perdere consenso, per avere atti concreti, posizioni concrete e fattive del Parlamento. Si dal Parlamento che è il luogo in cui – ancora – si fanno le leggi, nonostante tutto, secondo la nostra Costituzione. E vale quanto detto perché, una volta acclarato e condiviso il concetto di acqua bene comune, non mercificabile, vale sempre l’imperativo fondamentale: “ Che fare? “ A nostro avviso la meritoria opera dei comitati referendari non coglie esattamente nel segno; ha la certa ed imprescindibile funzione di tenere alto il livello di attenzione e di tensione positiva, di consentire a tutti l’approfondimento del tema, ma certamente non risolve. Il mezzo demolitivo– referendum – è solo il primo passo; il passo vero, solutorio, è solo l’approvazione della legge; legge in cui a chiare lettere e con risolutezza si afferma il principio della inalienabilità dell’acqua e della non mercificazione. Le energie, la volontà, le forze in campo vanno orientate sulla spinta alla approvazione della legge che attende la discussione parlamentare. Solo da questa verrà il corretto assetto ed inquadramento della gestione delle acque. Per consentire gli approfondimenti, un dibattito ampio e la possibilità di rendersi effettivamente conto della dimensione globale e locale del tema la REPUBBLICA POPOLARE DEL MATESE ha fissato un incontro, nella ultima settimana del prossimo mese di giugno, a Piedimonte Matese, all’interno del ciclo di conferenze sui fondamentali, per descrivere e sostenere la legge di iniziativa popolare.

CINQUANTASEI PASSI NEL TEMPO. QUESTA SERA ALLE ORE 21.00 SU RAI DUE A VOYAGER.

TORA E PICCILLI - (Caserta) - Cinquantasei passi nel tempo, cinquantasei fotogrammi conservati perfettamente come in uno scrigno, per oltre trecentomila anni: custoditi e valorizzati da oltre mezzo secolo da Alfredo Iulanis(foto a lato), noto storico locale, autore di diverse pubblicazioni. Si deve a lui, l’importante scoperta, la consacrazione delle impronte di Tora e Piccilli: demonizzate e amate dalla gente del posto, in un rapporto di odio-amore.
Nonno Alfredo, è un distinto ed elegante signore di 88 primavere, “portate” splendidamente. Alto, baffetti curati, con un fisico assai tonico: nei lineamenti ricorda Simon Wiesenthal, il cacciatore di nazisti (anche Alfredo salvò tantissimi ebrei). Ex carabiniere del battaglione Jugoslavia, scampato per miracolo nell’ultimo conflitto- guida perfetta per il cronista, nell’emozionante ed affascinante escursione, che ci ha condotto sulle tracce fossili del “nonno” di Neanderthal. Una bella e solida famiglia, la sua. Amante dell’arte in tutte le sue espressioni: due splendidi figli, entrambi insegnanti (pregevoli le poesie di Rita, docente di lettere).Un signore d’altri tempi, “innamorato” delle orme, quanto della signora Lorena, gentilissima consorte, che per amore, oltre mezzo secolo fa lasciò la sua Pisa- per stabilirsi qui a Tore e Piccilli, piccolo e suggestivo paese dell’Alto Casertano, che sorge alle falde del massiccio vulcanico di Roccamonfina. Con la cava di tufo, di sua proprietà, è venuto su gran parte del paese: il prelibato olio di oliva, ancora oggi è prodotto nel modernissimo frantoio, di famiglia.
Millecentosessantotto, le anime “combattute” dal diavolo! Millecentosessantotto persone, suddivis tra commercianti, artigiani, impiegati e fior di professionisti. Gente onesta, cordiale, disponibile, ricca di umanità, gente che produce. Un vulcano che erutta ricchezza d’animo.
Altro che “Paese del Diavolo”, qui il paesaggio è incantevole, incontaminato. Un presepe vivente, un paradiso. Ma quale Satana! Diabolico, invece il tortuoso percorso per arrivare al sito.
Un sentiero-ruscello, attraversato con destrezza Nobel dal nostro atletico Cicerone, che ci invita senza fortuna ad armarci di un bastone , per affrontare il tour, per arrivare alle piste fossili, senza fatture! Pardon fratture. Alla nostra incoscienza, pone rimedio, porgendoci l’asta d’appoggio. Foresta, il nome della località, le liane non mancano: un pensiero infantile ci sfiora, il desiderio di aggrapparci alle lunghissime funi vegetali e “librarci” nel vuoto. Idea repentinamente abortita, una scena di fantozziana memoria risparmiata! L’escursione continua, tra non poche difficoltà- tra fango e roccia accarezzata dall’acqua. Acqua imbiancata dal tipo di pietra. Il tempo di pensare… ma quali orme del diavolo! E , patatrac! Si rompe l’asta di appoggio. Finito per le terre. E’ il segno del demonio, incredulità pagata cara. Il viaggio prosegue tra anfratti e grotte profonde, nascoste dalla fitta vegetazione: in queste “catacombe”, nella seconda guerra mondiale scesero e si rifugiarono al sicuro, gli abitanti del paese. Diciassette minuti per l’approdo sulla pista fossile. Numero inquietante. Ma è solo una coincidenza. “ Ecco, da questo punto iniziano le “Ciampate del Diavolo”- precisa Iulanis. Orme che si configurano su tre livelli. Cinquantasei passi, lasciati da un ominide, in un periodo compreso tra 325 mila e 385 mila anni fa. La datazione fornita dagli esperti, all’inizio anch’essi scettici sul valore scientifico di queste orme.
Una passeggiata nel tempo, ancora più emozionante, allorquando “Nonno Alfredo”, mostra mimando l’omonimo Alfredo, l’ominide di tanti anni fa, nel percorso pendente, forse scivolato, rialzatosi con l’aiuto di una mano, cui è verosimile con le ginocchia l’impronta, per proseguire poi il cammino.(Vedi sequenza a lato) Orme che diventano più profonde nella parte bassa del banco di tufo vulcanico, indicate una ad una con il bastone dal “Signore delle Ciampate”, che si sposta sul forte pendio roccioso, con invidiabile agilità: senza alcun affanno, nonostante la veneranda età. Per ogni orma indicata, traspare nel volto la stessa, forte emozione, occhi che s’illuminano: nel roteare nell’aria frizzantina, il bastone, per indicare impronte sempre più profonde, che convertono e convincono anche i più scettici. Macché scherzo della natura! E’ un miracolo della natura riuscita a conservare questi “documenti” all’aperto, per quasi 400 mila anni.
“Questa fitta vegetazione- sottolinea Iulanis, potrebbe celare altre impronte, utili per la ricerca- orme che sento “mie”, menzionate in due libri da me pubblicati: a dispetto di chi ora cavalca la tigre”- (dice con una gran dose di amarezza e gli occhi lucidi, che non riescono a trattenere una lacrima che scende piano, piano –arrestata dalle espressive rughe) .“Signori” del comprensorio, a caccia di notorietà, fattisi avanti solo ora, dopo la diffusione della notizia e degli studi, pubblicati dall’autorevole rivista scientifica inglese Nature”. Avvoltoi e sciacalli avventatisi impropriamente sulla storia delle Ciampate, che, pur di vedere il proprio nome sui giornali, hanno sgomitato, occupando spazi mediatici che spettavano di diritto, a chi per tanti anni ha cercato di sensibilizzare enti ed istituzioni, sognando la consacrazione delle orme, attribuite dallo stesso ai Sanniti molisani. Il tempo è volato, ci tocca risalire- riponiamo la nostra digitale nel marsupio, che proteggeremo nella difficile risalita. Il bottino fotografico è troppo importante. Il diavolo stavolta, non ci mette lo zampino! E nemmeno la coda! Nessuno sgambetto. Sani e salvi con l’intero book. Si conclude così il nostro viaggio nel tempo, reso possibile dalla grande disponibilità di un uomo eccezionale, che ci saluta affettuosamente, non prima di averci offerto, con la moglie, nella sua graziosa villetta, un dissetante drink e buonissimi biscotti tipici della zona.
Una giornata emozionante, per tutti, che ha fatto “fibrillare”anche il gelido cuore del cronista: giunto alle “Ciampate del Diavolo”, grazie ad un “angelo”. Un angelo-guida chiamato, Alfredo, proprio com’è stato battezzato l’ominide. Un premio simbolico, che la coscienza del bene compiuto regala agli uomini di buona volontà. Riconoscimento più che meritato, per un uomo che ama follemente il ridente borgo natio, la sua terra, la sua gente, gli usi ed i costumi: che ha creduto nelle cinquantasei “creature”, insistendo caparbiamente per valorizzarle, affrontando le immancabili diffidenze, freddezze ed assenteismi istituzionali. Lunedì 31 maggio alle 21:00 il programma Voyager di Raiue condotto da Roberto Giacobbo parlerà delle famose orme.








Giuseppe Sangiovanni

Personale del pittore Nicola Sgambati.


Maddaloni – Si è inaugurata sabato 29 maggio, alle ore 19, presso lo Studio “Il Castello”, una mostra delle opere più significative della produzione del pittore Nicola Sgambati. La mostra resterà aperta fino al 27 giugno prossimo. Orario galleria: 18 – 20 (feriali); 11 – 13 (festivi). La sua attività artistica inizia nel 1966 partecipando a mostre e manifestazioni nazionali e internazionali, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. Ha allestito mostre personali in Italia e all’estero. Vive e opera a S. Maria a Vico.


c.s.

30 maggio 2010

NASCE IL MOVIMENTO PER LA SINISTRA NEL MATESE.


PIEDIMONTE MATESE. Nell'ambito dell'incontro che si è svolto venerdì scorso, 28 maggio 2009, sono nel seno dell'assemblea dell'Associazione il presidente Michele Argiento ed il Consiglio direttivo così composto Piedimonte Matese è rappresentato da Vincenzo Ragucci, Daniele Cinotti e Emanuele Facchiano Alife è rappresentato da Giuseppe Nasciano e Sisto Antonio Amato; Gioia Sannitica è rappresentata da Vittorio Massaro, Angelo Massaro, Marco Massaro; Letino è rappresentata da Antonietta Fortini; Dragoni è rappresentata da Pasquale de Pasquale, Romualdo Rossi; Alvignano :Domenico Mormile e Michele Argiento; Raviscanina: Armando Arturo Vendettuoli; Sant'angelo d'Alife : Gianfranco Manera , Giugno Arturo ed Ermanno Zazzarino; Baia e Latina è rappresentata da Angelo Pascarella; Gallo Matese da Toni Palumbo; L'Associazione ha lo scopo di impegnarsi per costruire una nuova Sinistra nel territorio del Matese che susciti speranza e chiami all'impegno politico, che lavori ad un progetto per il territorio e sappia mobilitare anche chi si sente deluso, distratto o distante dalle esperienze politiche vissute. Vogliamo una sinistra che non sia più ceto politico ma luogo di partecipazione, di ricerca e di responsabilità condivise ed è una Sinistra dei diritti civili, delle libertà e dell'uguaglianza e del rispetto delle differenze. L'associazione aspira a diventare un contenitore politico di tutte le anime di sinistra nell'intero territorio del Matese per la creazione di una sinistra federalista del Matese. La presenza di Antonietta Fortini, (nella foto) candidata alle scorse regionali spicca tra i rappresentanti per il Comune di Letino.

Strade rurali, tre progetti ammessi a finanziamenti Por.


CAIAZZO – Interventi per la sistemazione e la messa a nuovo di strade rurali di Caiazzo: è questo in sintesi l’oggetto di importanti progettazioni che sono rientrate in finanziamenti previsti dal Por Campania. Un gruppo di lavori che interesseranno, entro il mese di settembre, tre strade di comunicazione delle aree meno centrali della città e saranno finanziati dalla Regione Campania con un contributo di ben 250mila euro ciascuna. Tre le delibere di Giunta che l'Esecutivo retto dal primo cittadino e consigliere provinciale Stefano Giaquinto (nella foto)hanno approvato gli interventi di “sistemazione, adeguamento e ripristino funzionale” di strade percorse quotidianamente dai cittadini che si trovano in periferia. Le strade interessate sono: Via Lavandaio (Ponte Commissario), via Bosco di Caiazzo e via Tesauro (Sant’Andrea). “Siamo soddisfatti di essere rientrati tra i pochi comuni di Terra di Lavoro ammessi a finanziamento - ha detto il sindaco Giaquinto - cerchiamo in questo modo di dare più attenzione a quelle aree meno centrali che necessitano di ammodernamento, così da migliorarne la funzionalità e la fruizione da parte della cittadinanza”. Intanto sono già in corso i bandi per l'affidamento dei lavori.


c.s.

Presentato a Villa Vitrone,Il volume di Vincenzo De Michele “Il secondo Risorgimento".


CASERTA. Venerdì pomeriggio nella sala conferenze dello storico edificio di via Renella, gremita di un numero di presenze del tutto inusuale per queste occasioni, le Edizioni Guida hanno presentato l’ultimo lavoro del Prof. De Michele. Dopo il saluto garbato del Sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti che ha lodato il valore storico ed educativo del libro, ha porto il saluto il primo cittadino di Parete Luigi Verrengia che con parole sapienti, ma che tradivano forte commozione, ha spiegato come i valori richiamati nel libro siano gli stessi per i quali al Prof. De Michele fu conferita la cittadinanza onoraria della cittadina che gli ha dato i natali. Hanno accompagnato l’autore nell’interessante pomeriggio letterario – reso interessante anche dall’originale lavoro grafico dell’Arch. Lilly Spuria - il Prof. Lorenzo Chieffi – Preside della Facoltà di Giurisprudenza della nostra Università – che ha evidenziato come le tesi ed i richiami del testo sorreggano le ragioni più profonde dell’enunciato della nostra Costituzione. Il Pres.te Emerito della Corte di Appello Di Napoli Raffaele Numeroso che, in particolare, ha apprezzato la funzione storica ed educativa del libro ed infine l’On. Gerardo Bianco, che allo scritto di De Michele aveva già offerto la prefazione, il quale in un intervento appassionato ha inquadrato le ragioni profonde, etiche e politiche, che rendono il “Secondo Risorgimento” tanto originale ed attuale associandosi agli altri relatori nell’invocarne la divulgazione nelle scuole e tra i giovani.
Ha concluso l’incontro l’Autore che ha catturato l’attenzione degli oltre duecento presenti spiegando, con passione oratoria invero giovanile, le ragioni che lo hanno indotto alla sua ultima fatica letteraria. De Michele ha inteso offrire, da storico ma con il coinvolgimento di chi ha vissuto gli eventi richiamati, una riflessione alta perché gli esempi offerti “da una generazione più grande” ci siano da guida e ci aiutino a difendere oggi le conquiste del periodo fondante della democrazia repubblicana, descritto nel libro. Difficile rammentare tutte le personalità presenti all’evento, tra i tanti l’On. Graziano, l’ex Presidente della Provincia Riccardo Ventre, Carlo Cicala, Pietro Squeglia. Folta ed emozionata la delegazione di cittadini di Parete che si è stretta intorno a Vincenzo De Michele per testimoniargli che la medesima stima che gli riservava come politico la conserva per il suo impegno culturale ed umano.


c.s.

SCOPERTA FABBRICA DI SCARPE “HOGAN” CONTRAFFATTE, ARRESTATO IL RESPONSABILE.




CASERTA. In applicazione della recente normativa (legge n. 99 del 23 luglio 2009) che ha modificato la disciplina penale di contrasto alla contraffazione e tutela del made in Italy, i militari della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza hanno arrestato il responsabile dell’ennesima fabbrica clandestina di scarpe contraffatte “scovata” nell’agro-aversano, così concretizzando nuovamente l’intensa azione repressiva contro le imprese della “filiera del falso”, fortemente voluta ad inizio anno dal Comando Provinciale di Caserta. Ad essere ritenuta configurata è stata la circostante aggravante di cui all’art. 474 ter del codice penale, prevista nei casi in cui i delitti di contraffazione di marchi e brevetti siano commessi in modo sistematico, ovvero attraverso l’allestimento di mezzi e attività organizzate. In particolare, i militari della Sezione Mobile, al termine di indagini scaturite a seguito di una chiamata al “117”, numero di pubblica utilità destinato dal Corpo alle segnalazioni dei cittadini, hanno individuato all’interno di un laboratorio artigianale ubicato in un’area rurale del Comune di Trentola Ducenta (CE) 8 persone intente alla produzione di calzature mediante l’utilizzo di macchinari ad alta tecnologia, adoperati per la riproduzione sia di tomaie che di scarpe completamente rifinite, tutte riportanti, palesemente contraffatte, le effigi distintive della nota griffe “HOGAN“. Nell’immediatezza dei fatti, il signor D. M. A. di anni 37, originario della provincia di Caserta, rivendicava la piena proprietà e disponibilità della fabbrica, nonché dei materiali e delle attrezzature ivi custodite ed utilizzate per la fabbricazione delle scarpe. La situazione logistica e la presenza degli operai intenti alla lavorazione delle calzature che si palesava agli occhi dei militari era l’inequivocabile espressione di una strutturata organizzazione dedita alla contraffazione e, pertanto, svolta in modo sistematico. L’attività di servizio condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria conduceva al sequestro dell’opificio, esteso per circa 250 mq., nonché dell’intero campionario dei prodotti rinvenuti e consistenti in 500 scarpe completamente finite, 100 scarpe in corso di lavorazione, 2 clichè in ottone recanti il marchio della griffe contraffatta per l’impressione in rilievo del segno distintivo e circa 6.000 pezzi di materiale di consumo distinto tra fondi in gomma, tomaie e sottopiedi. Sequestrati anche 24 macchinari utilizzati nelle varie fasi in cui si articolava l’intera filiera produttiva. Successivi approfondimenti hanno consentito di appurare che gli 8 lavoratori sorpresi nell’attività illegale, tutti di nazionalità italiana, sono risultati in “nero” e più precisamente non in regola con le posizioni contributive ed assistenziali, circostanza questa che renderà necessario approfondire le indagini anche sotto l’aspetto amministrativo, allo scopo di ricostruire la posizione fiscale del titolare della ditta che, già dai preliminari accertamenti, si sarebbe reso responsabile dell’inosservanza degli obblighi dichiarativi dei proventi connessi all’attività svolta. Non di minor rilievo sono risultate, altresì, le condizioni di precarietà e l’assenza dei minimali requisiti richiesti dalla vigente normativa di settore in tema di sicurezza dei luoghi di lavoro, che inducevano i militari operanti a richiedere l’ausilio tecnico di personale del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’ASL territorialmente competente per l’accertamento delle connesse responsabilità. Per le gravi violazioni accertate D.M.A., ritenuto responsabile dell’organizzazione logistica e lavorativa della fabbrica dei prodotti contraffatti sequestrati, è stato associato presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della magistratura inquirente.
Continua, quindi, l’incessante azione delle Fiamme Gialle sul territorio della provincia di Caserta per tutelare il consumatore dall’acquisto di prodotti non sicuri, in quanto privi delle reali certificazioni di qualità delle materie prime utilizzate nel processo di lavorazione, nonché l’economia del settore calzaturiero da fraudolente alterazioni della libera concorrenza di mercato, quale diretta conseguenza dell’immissione nei circuiti di vendita di prodotti contraffatti a basso costo.




Fonte: Comunicato Guardia di Finanza - Comando Provinciale Caserta

VISITA AL CASTELLO DI RIARDO PER LA GIORNATA NAZIONALE DEI CASTELLI


RIARDO. In occasione della dodicesima edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli,organizzate dall'Istituto Italiano dei Castelli, oggi 30 maggio si è tenuta una visita guidata all'interno del Castello di Riardo. Il Castello, di notevoli dimensioni, ha pianta quadrangolare con torri cilindriche agli angoli, mentre sul lato nord-occidentale sorge una torre quadrata, in cui si individua la primitiva struttura longobarda. Gli ambienti si dispongono lungo due corpi di fabbrica adiacenti, innestati ad angolo retto verso settentrione. Gli altri due lati della costruzione sono conclusi da un grande muraglione. L'ingresso, originariamente con ponte levatoio, è sul lato sud, protetto dalla torre cilindrica più grande del complesso. Nella cinta muraria del Castello fu edificata la Chiesa di Sant' Antonio Abate, che cominciò a decadere verso la fine del Cinquecento, quando fu costruita la più ampia Chiesa dell' Annunziata, sede ora anche della parrocchia di Santa Maria a Silice.

c.s.

FESTIVAL CASERTANO DEL FOLKLORE A LETINO.


LETINO - Il pensiero che prima era solo un eco, ora diventa realtà. Finalmente c'è la data ufficiale per il grande evento del folk Casertano, che si terrà nei giorni 24 - 25 luglio 2010 a Letino e che vedrà come protagonisti i gruppi del comitato Fitp - Caserta (“Aria Nova” di Ruviano, “I Quattu Pizzi” di Valle Agricola, “I Novi Soles” di San Gregorio Matese, “Ri Tinazzoli” di Letino, “I Figli di Lauro” di Lauro di Sessa A., “A' Cetta di Casanova” di Carinola, “Gli Sbandieratori Borgo Fontana di Fontanafredda” di Roccamonfina), affiancati da gruppi provenienti da tutte le parti d'Italia. L'evento, fortemente voluto a Letino dalla Fitp - Caserta rappresentata dal Presidente Pasquale Di Meo, dalla Fitp Campania del Presidente Enzo Cocca e dalla Fitp Nazionale guidata dal Presidente Benito Ripoli, avrà come sostenitori e collaboratori, l'Unpli Caserta con il sempre presente Presidente Franco Pezone. Il Festival Casertano del Folklore, questo il nome dell'evento, racchiuderà in esso una grande ed importantissima manifestazione, la Scalinata del Folklore, da cui nasce ogni anno il Calendario artistico della Fitp. Oltre ad immergersi quindi nel bellissimo scenario naturale del Parco del Matese, appartenente ad una provincia, quella di Caserta, che sicuramente è da invidiare, ci si ritroverà in un'atmosfera spettacolare, in cui rivivranno gli antichi mestieri, i balli ed i canti della tradizione locale e non solo e si potranno gustare gli squisiti sapori di un tempo.


Federica Landolfi

UNA TERRA RIFIUTATA GIORNATA DEDICATA AL PROBLEMA DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI.


SPARANISE. Sabato 5 giugno a Sparanise la cooperativa sociale AltroSud promuove “UNA TERRA RIFIUTATA”, giornata dedicata al problema della gestione dei rifiuti. L’iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio morale del comune di Sparanise, è finalizzata ad informare e sensibilizzare la cittadinanza su un problema che, trascinandosi irrisolto, continua a mortificare le potenzialità della nostra terra e ad sminuirne la vivibilità. Questo il programma della giornata. Alle ore 10.00, presso l’aula consiliare Comune di Sparanise in P.zza Giovanni XXIII, conferenza-dibattito: “La gestione dei rifiuti tra emergenza e ordinaria amministrazione”. Presentazione del progetto “ZeroWaste” a cura della cooperativa AltroSud, che si occupa di raccolta e riciclo di RAEE (rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche). Nicola Angrisano presenterà il suo documentario “Una montagna di balle”, inchiesta sulle vicende inerenti discariche, inceneritori ed emergenza rifiuti in Campania dagli anni ’90 ad oggi. La disegnatrice Simona Bassano di Tufillo (in arte SBADITUF) proporrà il suo fumetto ”Star Trash - sacchetti in mondovisione” edito da Lavieri. Interverranno inoltre: Raffaele Del Giudice, direttore regionale Legambiente Campania; il dott. Antonio Martella, ambientalista ed oncologo dell’Ospedale Pascale di Napoli; l’ing. Vincenzo Cenname, sindaco di Camigliano, comune virtuoso messo a dura prova dall’emergenza rifiuti e dalla sua intricata gestione. Sarà presente la redazione di “Econote.it - storie da un mondo più verde”, giornale ambientalista online. Nel corso della giornata la cooperativa AltroSud allestirà, a scopo dimostrativo del proprio lavoro di raccolta e riciclo RAEE, un punto di raccolta dove i cittadini potranno CONFERIRE RIFIUTI ELETTRONICI (esclusi frigoriferi e televisori) dalle 10.00 alle 13.00 in P.zza Giovanni XXIII e dalle 15.00 alle 18.00 in villetta comunale Via Graziadei. Nel pomeriggio “UNA TERRA RIFIUTATA” continuerà presso la villetta comunale di Sparanise con stand informativi e una seconda proiezione del video “UNA MONTAGNA DI BALLE”. Alle 21.30 si chiuderà con il concerto di Le Loup Garou, gruppo nato nel 1985 a Napoli dall’incontro artistico tra un praghese, una belga e vari musicisti partenopei, vincitore di un Arezzo Wave e finalista al Festival di Recanati.

c.s.

Volley femminile: le ‘Hawks Caserta’ in pole per la Prima Divisione.


CASERTA. Dopo la schiacciante vittoria rifilata al Capua venerdì 21 Maggio, le Hawks consolidano il terzo posto in classifica con 56 punti, a più 3 dal Grazzanise che è uscito sconfitto per 3 a 1 contro il Sessa Aurunca dopo una partita combattuta. Una stagione ricca di successi per le giovani Hawks che sono al loro secondo anno in questa categoria, 19 vittorie conseguite sul campo grazie a un duro lavoro che ha ripagato la compagine di Mister D’Addio, guida che ha sempre creduto nelle ragazze. ‘Domenica affronteremo l'ultima partita senza sottovalutare l’avversario – spiega Mister D’Addio - vogliamo chiudere con una vittoria davanti al nostro pubblico’. E sulla possibile promozione alla categoria successiva commenta: ‘Le ragazze sono pronte, hanno lavorato duro e meriterebbero di confrontarsi con squadre superiori’. Domenica 30 Maggio si chiuderà il campionato di seconda divisione con Caserta che si contrapporrà al Falciano del Massico. Partita che vedrà le Hawks scendere in campo per consolidare il terzo posto, piazza d'onore per il passaggio alla categoria superiore. La squadra di mister D'Addio assicura che non farà sconti alle avversarie, l'obiettivo è quello di regalare ai tifosi un'altra vittoria e chiudere un'annata brillante che dà merito alle ragazze casertane di aver lavorato sodo e aver conquistato risultati importanti sul campo dai quali ripartire il prossimo anno. Siete tutti invitati quindi ad assistere al Match, domenica 30 Maggio ore 11.30, palestra ITIS Giordani, Caserta.


c.s.

Dipingere una canzone. VitroneMaltempo in concerto.


CASERTA. Un assaggio del premio Fabrizio de Andrè al teatro Civico 14 di Caserta. Martedì 1 giugno, alle ore 21.30, sul palco di vicolo Della Ratta si esibiranno i VitroneMaltempo in una performance live che vedrà coinvolto anche il pittore Sergio Gioielli, che realizzerà, durante il concerto stesso e davanti gli occhi del pubblico presente, dei dipinti ispirati alle canzoni degli artisti casertani semifinalisti del prestigioso premio. Gennaro Vitrone e Pasquale Maltempo iniziano il loro percorso artistico nel 2000 con il progetto solista di Vitrone. La prima traccia di Pasquale Maltempo è incisa nell’album Dapprincipio, mentre nel 2003 diventa coproduttore dell'album Stravagando. Il primo album ad intera firma di VitroneMaltempo è Ancora quadri alle pareti [2008] ed è il frutto della collaudata collaborazione fra i due artisti. Diverse le collaborazioni avute negli anni a seguito delle quali entrano a far parte della band strumentisti storici del panorama musicale casertano, quali Almerigo Pota [tromba/flicorno], Gianpiero Cunto [chitarre], Peppe Vertaldi [batteria] e Nicola Russo [basso/fretless]. Premio della critica per il brano Dell'estate al festival di Terni 2003, semifinalisti al Giffoni film festival dello stesso anno, hanno partecipato al Premio Fabrizio de Andrè 2010 approdando alle semifinali.


c.s.

Il Tribunale Amministrativo dà ragione alla sig.ra Emilia Bilotti.


PIETRAVAIRANO. Con la sentenza n. 9184/2010 del 26 maggio scorso la V sezione del Tribunale Amministrativo della Campania ha di fatto bocciato il progetto dell'amministrazione comunale di Pietravairano guidata dal sindaco Francesco Zarone (nella foto) di realizzare due parcheggi, il primo in pieno centro storico ed il secondo nella frazione San Felice. La decisione è stata assunta a seguito del ricorso presentato dalla signora Emilia Bilotti, proprietaria di uno dei terreni interessati dal provvedimento e che in tale vertenza era difesa dall'avvocato Patrizia Cifonelli. L'amministrazione civica, difesa nel procedimento dall'avvocato Luigi Maria D'Angiolella, è risultata soccombente in quanto il Tar ha rilevato come l'ente pubblico nella fattispecie in esame abbia mancato di comunicare alla sig.ra Bilotti preventivamente l'avvio del procedimento ablatorio. Nel caso di specie la comunicazione è intervenuta successivamente, rivelandosi del tutto inutile ed inficiando di conseguenza il relativo procedimento, nella misura in cui la citata violazione di legge ha impedito a parte ricorrente, per come interessata, di partecipare utilmente al procedimento per collaborare alla determinazione del contenuto del provvedimento finale. In particolare la sig.ra Bilotti è stata impossibilitata a presentare osservazioni, o comunque soluzioni alternative, in ordine al progetto dell'Amministrazione Comunale di realizzare un parcheggio a servizio del Centro Storico e della Frazione San Felice. All'indomani della pubblicazione della sentenza della V sezione del Tar l'avvocato Cifonelli sottolinea che "è nostro auspicio che l'amministrazione comunale prenda atto di quanto stabilito dall'autorità giudiziaria. Non ho alcun motivo per dubitare che ciò avvenga anche perché ricordo benissimo che in campagna elettorale il motto della compagine oggi al governo era "legalità, trasparenza e democrazia". Non ritengo, inoltre, secondario il fatto che grazie a questa sentenza del Tar si eviterà al momento di procurare danni irreversibili sull'ambiente circostante, incontaminato e tranquillo, nel quale si fanno notare anche ulivi vetusti e che, dal quindicesimo secolo, fa corona al monumentale Convento Santuario di Santa Maria della Vigna delle Suore Clarisse dell'Immacolata, già appartenuto ai Domenicani ed ai Francescani".


28 maggio 2010

“Le alunne in corsia 3”, Manifestazione conclusiva all’Auditorium dell’Ospedale.

MARCIANISE – Giunge al termine “Le alunne in corsia 3”, il progetto Regionale realizzato dall’Unità Operativa di Psicologia Ospedaliera di cui è responsabile la dott.ssa Pina Quintili. Venerdì 4 giugno prossimo, infatti, nella sala Auditorium dell’Ospedale, in programma, con inizio alle ore 10.00, la manifestazione conclusiva del percorso formativo messo su con l’Isiss Novelli e il supporto-coordinamento dei volontari ospedalieri dell’Avom.

Alla sua terza edizione il progetto intende creare una sinergia progettuale tra scuola e volontariato. Quaranta ore di lezioni teoriche e pratiche per nuove modalità di comunicazione, ascolto e sostegno psicologico ai degenti. “Una vera e concreta trasformazione dell’assistenza – ha commentato la dott.ssa Quintili - questo l’obiettivo finale che ci proponiamo, obiettivo da realizzare, in questo caso, con il coinvolgimento di quelle associazioni cittadine operanti nel settore per il territorio.”


Ernesto Genoni

La colomba dolo il volo torna sul tebrnacolo dell’altare maggiore.


MARCIANISE – Concluso il rifacimento ex novo della “Colomba ad ali spiegate” che l’artista Michelangelo Cice ha realizzato per la chiesa di San Pasquale. La statuetta, di 45 cm di larghezza per 30, collocata in vetta al tabernacolo dell’altare maggiore, ove sono depositate le ostie sacre, era stata trafugata nottetempo da ignoti già nell’anno 2000, in un volo simbolico torna nuovamente al suo posto originale. In questa piccola opera il maestro Michelangelo Cice, apprezzato artista dalla vena produttiva inesauribile, ha voluto conservare le linee tipiche di quelle settecentesche dell’originale – ha commentato l’architetto Salvatore Costanzo – il simbolo d’innocenza e di purezza, oltre che di pace, frequente nella letteratura e nella iconografia cristiana.

Passato attraverso esperienze artistiche svariate, Michelangelo Cice ha trovato di recente il suo modulo personale in una rappresentazione di opere innestate nella realtà, che si vale di materiali più diversificati. C’è in lui uno spirito più che dissacrante e provocatorio, fondamentalmente riflessivo, che lo porta spesso ad interrogarsi e confrontarsi sulle grandi tematiche del futuro dell’uomo.


Ernesto Genoni

Intensa attività dello sci club fondo matese.




PIEDIMONTE MATESE. A conclusione del Modulo “Alla ricerca del benessere psico-fisico”, nell’ambito del progetto “Scuole Aperte” finanziato dall’Assessorato della Regione Campania, l’ I.S. Carafa Giustiniani Cerreto Sannita ha partecipato ad una giornata del progetto “Il Salvaboschi “Amare per non Bruciare” finanziato dalla Fondazione per il Sud, di cui lo Sci Club Fondo Matese è partner. Il simpatico gruppo delle “DONNE STRETICHING” accompagnato dal dirigente scolastico, la dinamica Prof.ssa Bernarda De Girolamo, ha avuto modo di conoscere il territorio di Bocca della Selva, la faggeta, il sottobosco, le piste da sci. Sotto la guida di Giovanni, istruttore della Scuola Italiana Nordic Walking, ha avuto modo di apprendere e praticare i fondamentali di questa nuova disciplina e di apprezzare il benessere dell’attività in ambiente naturale.


c.s.

ALCUNE PRECISAZIONI DI GIANLUIGI SANTILLO SULL'AVVISO DI GARANZIA.


PIEDIMONTE MATESE. In riferimento agli articoli pubblicati questa mattina su molti quotidiani, desidero con la presente fare una mia personale dichiarazione. È vero, nella giornata di ieri i C.C. di Piedimonte Matese mi hanno notificato un avviso di garanzia per l’assunzioni giudicate «pilotate e fuori legge».
Faccio politica dal 1990. In questi venti anni sono stato consigliere comunale e sindaco del comune di San Potito Sannitico, Presidente del Consorzio CE/1, l’unico in provincia di Caserta, mi piace sempre ricordarlo, a raggiungere e di gran lunga superare le percentuali di raccolta differenziata previste dalla normativa vigente, l’unico in piena emergenza rifiuti a non essere mai stato associato alla camorra. De Gasperi sosteneva che il significato della parola politica era il dare una risposta alle esigenze dei cittadini: è questo l’obiettivo da me perseguito dai miei primi passi in politica.
Quando nel 2008, il governo ha voluto sciogliere i Consorzi di bacino e farne un unico calderone tutto il buon lavoro fatto da me, dai miei collaboratori e da tutti i dipendenti del Consorzio CE/1 è stato in un attimo vanificato. Da allora sul mio curriculum essere stato il Presidente di ente valido ed efficiente quale il Consorzio CE/1 è una macchia, perché alla parola «Consorzio Rifiuti» l’opinione pubblica associa inevitabilmente la parola «camorra».
Sarcasticamente potrei affermare che questo avviso di garanzia era quasi atteso. In venti anni di politica non ero mai stato notificato niente del genere e non ero mai stato accusato od inquisito per nulla. Purtroppo, sempre più spesso, per un uomo che decide di intraprendere la carriera politica, l’avviso di garanzia od il coinvolgimento in una causa penale è una tappa obbligata. E per questo non voglio muovere alcuna critica alle forze dell’ordine ed agli inquirenti, che, sono sicuro, faranno il loro dovere e nei quali ripongo molta fiducia.
Il crimine da me commesso è l’assunzione di onesti lavoratori, molti dei quali padri e madri di famiglia. Se ho sbagliato le modalità, toccherà alla magistratura dimostrarlo.
Concludendo, desidero precisare due cose circa l’articolo pubblicato in data odierna dalla Gazzetta di Caserta. In nessun modo sull’avviso di garanzia, fra i reati su cui si indaga, è menzionato il reato di associazione. In secondo luogo, non permetto che si dica che presso il CE/1 «pare ci siano più impiegati che sedie e che l’utilità di tutti questi impiegati sia difficile da spiegare». Al contrario di altre realtà casertane, e non solo, da noi il numero del personale è stato sempre al di sotto di quello necessario. Svolgevamo il servizio di raccolta differenziata in diciassette comuni e quello della raccolta della carta e del cartone in trentacinque. Il servizio veniva già svolto dalla Matese Ambiente srl mediante il personale poi assunto al Consorzio. Sono stato con onore a capo di una grande famiglia, quella dell’ex Consorzio CE/1, una famiglia composta da gente che si è sempre contraddistinta per la propria onestà, disponibilità e voglia di lavorare.

GIANLUIGI SANTILLO

(nella foto Gianluigi Santillo)

SEQUESTRATI A CASAL DI PRINCIPE CIRCA 250 GRAMMI TRA EROINA E COCAINA. ARRESTATI DUE EXTRACOMUNITARI


AVERSA. Una telefonata anonima pervenuta direttamente al centralino del Gruppo di Aversa invitava le Fiamme Gialle ad effettuare dei controlli in un’abitazione a Casal di Principe, sita in una traversa di Via Pascoli. L’anonimo interlocutore segnalava uno strano andirivieni da un alloggio ricavato nel seminterrato di una palazzina in costruzione: “Non ne possiamo più! Sembra di essere alle Vele di Secondigliano! Mattina, pomeriggio, sera! Ragazzi, persone di colore! Intervenite per favore!” Le implorazioni sono state subito raccolte dai Baschi Verdi di Aversa, che per qualche giorno si sono appostati nelle vicinanze del luogo segnalato per verificare la veridicità di quanto asserito dal segnalante. I riscontri si sono rilevati immediatamente positivi e, alle prime ore del mattino, allorquando è iniziata l’attività di spaccio, è scattato il blitz dei finanzieri che, scavalcato il muro di recinzione, hanno fatto irruzione all’interno del seminterrato entrando dalla porta posteriore che risultava aperta. Nell’abitazione sono stati scovati BANDAOGO Adamou, cittadino del Burkina Faso, dimorante a Casal di Principe e BENEY Taieb, tunisino di 45 anni residente a Terni, che si era recato sino a Casal di Principe per acquistare la droga. E’ stato necessario effettuare un’accurata perquisizione, eseguita anche con l’ausilio delle unità cinofile, per rinvenire all’interno di una fontana a muro posta nel salone dell’appartamento circa 60 grammi di eroina e un bilancino di precisione. Rinvenuto lo stupefacente, il Bandaogo Adamou consegnava spontaneamente altri 100 grammi di eroina e un ovulo contenente circa 15 grammi di cocaina. I militari operanti procedevano, quindi, ad effettuare una perquisizione personale nei confronti del citato cittadino extracomunitario e nelle tasche dei pantaloni venivano rinvenuti 3.100,00 euro in contanti, provento dell’illecita attività. Tale circostanza, induceva i baschi verdi a sospettare che il Beney Taieb, che si trovava nell’abitazione all’atto dell’intervento, avesse già acquistato lo stupefacente e lo avesse celato sulla propria persona. La perquisizione personale eseguita nei confronti di quest’ultimo dava esito negativo, ma i finanzieri, insospettiti dalle continue esortazioni del tunisino di essere rilasciato per potersi recare a lavoro, conducevano lo stesso presso il nosocomio di Aversa, dove gli esami radiologici evidenziavano la presenza di un corpo estraneo nelle cavità rettali. L’ovulo, una volta espulso, risultava contenere eroina per un peso di circa 60 grammi. La droga rinvenuta è stata sottoposta a sequestro e i due extracomunitari sono stati tratti in arresto e associati alla casa circondariale di San Tammaro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Fonte: Comunicato Guardia di Finanza - Comando Provinciale Caserta

Attività culturali, sportive e ricreative:c’è il bando dell’A.Di.S.U.


CASERTA. E’ stato fissato per il prossimo 25 giugno il termine ultimo per partecipare al bando che finanzia le attività culturali, ricreative e sportive proposte dagli studenti. Anche per l’anno accademico 2009-2010 infatti l’A.Di.S.U., l’azienda per il diritto allo studio universitario, della SUN ha deciso di sovvenzionare i progetti presentati dalle associazioni studentesche e da gruppi di almeno ottanta studenti per contribuire alla loro formazione sociale e culturale e promuovere la conoscenza e la fruizione dei beni culturali presenti sul territorio nazionale e internazionale. Il contributo (per un importo massimo di cinquemila euro) potrà essere utilizzato per realizzare stampe e materiale pubblicitario, allestimenti scenografici, noleggio mezzi e impianti, fitto locali, addobbi floreali, servizi di accoglienza e catering ma anche per rimborso spese di viaggio, vitto e alloggio relative all’ospitalità di esperti e relatori esterni oltre che per i compensi dovuti per prestazioni artistiche e culturali. Nella scelta dei progetti la commissione esaminatrice privilegerà le attività in grado di coinvolgere il maggior numero di studenti e soprattutto quelle organizzate in una delle città sedi di facoltà della Seconda Università. Il requisito indispensabile è che le iniziative prevedano la partecipazione gratuita degli studenti. Per ulteriori informazioni sul bando è possibile consultare il sito internet www.adisun.it

c.s.

Al via Sliding Etra.


Sant'Agata dei Goti. Sliding Etra è lieta di invitarLa sabato 29 maggio alle ore 18 all'inaugurazione dello spazio-galleria-laboratorio sito a Sant'Agata de' Goti in viale Vittorio Emanuele III numero 20. L'officina culturale, immersa nel suggestivo borgo medievale in provincia di Benevento e gestita dall'associazione presieduta dal casertano Nico Noviello, sarà 'battezzata' da una mostra che vedrà protagonisti pittori, scultori, fotografi, floral designer e videomaker. Da Vastano a Schifano, passando per Lubello, Nespolo, Rabarama, Fiume, Gioielli, Spinosa, Angeli, Faccincani, Oliviero, Studio A4, Chiantone, Pastore, D'Alessandro, Coppeta, Casanova, Boggeri, Tariello, Mafonso, Bove, Petrillo, Limongelli, Pietropaolo, Kostabi, Treccani, Ceccobelli, Scatti non professionali, Emblema, Rotella, Pozzuoli, Saxenop, Del Donno, D'Auria, Marello, Sostini, D'Amico, Mariniello, Fiore, Sorensen, Perna e Di Brigida. Nomi illustri che, attraverso svariate forme d'arte, saranno gli attori principali dello splendido vernissage in programma per l'ultimo week-end del mese. Ad allietare l'udito dei presenti le soavi melodie di un quintetto di fiati dell'Accademia San Giovanni di Napoli. Una degustazione di vini provenienti dalla famosa casa vinicola locale 'Mustilli', invece, accompagnerà il viaggio degli ospiti tra opere, fotografie e sculture in una location mozzafiato. Per maggiori informazioni è possibile collegarsi al sito internet www.slidingetra.com.

c.s.

Il Tribunale Amministrativo ha accolto il ricorso prodotto dalla dott.ssa Rosa D'Agostino.


Il Tribunale Amministrativo ha accolto il ricorso prodotto dalla dott.ssa Rosa D'Agostino, la quale chiedeva il riconoscimento di zona disagiata per l'area dell'Alto Casertano, nel piano strutturale dell'Asl (Ospedali, Ambulatori etc. etc.etc.)
PIEDIMONTE MATESE. Con sentenza depositata il 26 maggio, il Tribunale amministrativo regionale della Campania ha stabilito che vanno considerate zone disagiate tutti i Comuni relativi ai Distretti Sanitari dell’alto Casertano, e non solo quelli della Comunità montana del Matese. "La conseguenza è che vi dovranno essere un maggior numero di medici in servizio, con quindi una più capillare assistenza sul territorio, proprio in quelle zone meno dotate di ospedali, e già sotto la scure del piano regionale di rientro": così è scritto in una nota dello Snami, sindacato nazionale autonomo medici italiani. Artefice del ricorso vincente è stata Rosa D’Agostino, Responsabile provinciale per Caserta dei medici in formazione e precari dello Snami, secondo la quale il ricorso apre in tal modo “la possibilità di nuovi sbocchi occupazionali per i medici precari storici, non solo nella ex ASL Caserta 1, ma anche in altre province, garantendo in tal modo ai cittadini livelli essenziali di assistenza sanitaria, attraverso il mantenimento dei presidi di Continuità Assistenziale già destinati alla chiusura. Questo risultato rappresenta la fase conclusiva di un lungo percorso di battaglie sindacali che apre nuovi orizzonti e nuove possibilità in ambito regionale”.La notizia è rimbalzata sino a Palermo, dove è in corso il congresso nazionale dello Snami. Qui il segretario nazionale Pasquale Orlando ha commentato positivamente la sentenza, definendola “la naturale conferma a ciò che da sempre abbiamo affermato sull’interpretazione della normativa relativa ai Presidi di Continuità Assistenziale”.
Nella foto l'Ospedale di Piedimonte Matese

Fonte: www.caiazzorinasce.info


RIFONDAZIONE COMUNISTA LANCIA IL TESSERAMENTO 2010.


PIEDIMONTE MATESE.Il Segretario Cittadino di Rifondazuone Comunista Vincenzo Sisto (nella foto), ha portato a conoscenza che domani Sabato 29 maggio a partire dalle ore 15,00 ci sarà un'assemblea per il lancio della campagna tesseramento 2010 del Partito della Rifondazione Comunista.
Domenica in p.zza Carmine, invece, saranno presenti con un banchetto informativo e di raccolta firme per i referendum sull'acqua pubblica.

c.s.

Il consorzio unico non ha fondi per pagare gli stipendi ai dipendenti.


PIEDIMONTE MATESE. Il primo cittadino di Piedimonte Matese, già in un recente passato aveva provveduto ad anticipare le spettanze per gli operai del Consorzio, al fine di pulire e curare le strade cittadine. ma ora la situazione si fa dura...
Il consorzio unico non ha fondi per pagare gli stipendi ai dipendenti. Il commissario liquidatore avrebbe già inviato una nota al Prefetto e alla provincia per segnalare la questione. Se non interverranno fatti nuovi, quindi, per questo fine mese - ancora una volta - i dipendenti resteranno senza la paga. Questo potrebbe creare nuovi disagi con una probabile nuova emergenza. “Siamo sempre più soli - precisa il sindaco Vincenzo Cappello - a fronteggiare un sistema che oramai fa acqua da tutte le parti. La nostra amministrazione e altri sindaci del Matese, nei giorni scorsi, aveva già evidenziato questa possibilità che poi, purtroppo, si è verificata puntualmente. Da tempo - continua Cappello - stiamo vivendo una emergenza nella raccolta dei rifiuti che non esplode solo grazie al senso di resposnsabilità di molti comuni che - come il nostro - sanno farsi carico della raccolta e dello smaltimento. E’ disarmante, continua il primo cittadino di Piedimonte, l’assenza di iniziative da parte delle istituzioni che più volte non è intervenuta contro un blocco di un pubblico servizio. E’ inoltre molto preoccupante, continua il sindaco, assistere alla disperazione dei dipendenti e delle loro famiglie”. Per ora l’amministrazione piedimontese sta arginando affidando la raccolta parziale - nei punti più delicati della città - ad una ditta privata. Anche il tentativo di Mario Fiorillo, sindaco di Gioia Sannitica, di scongiurare una nuova emergenza rifiuti, attraverso un incontro con il Prefetto, sembra essere stato inutile. Restano certi, invece, i tanti problemi inerenti il servizio di raccolta dell’immondizia; problematiche che presto potrebbero portare ad una nuova emergenza. Scatta la rivolta del Matese contro il Consorzio Unico per i rifiuti. A guidarla è Mario Fiorillo, sindaco di Gioia Sannitica, che ha già trovato, come alleati, decine di sindaci del Matese. Nei giorni scorsi lo stesso primo cittadino gioiese si è fatto promotore dell’iniziativa inviando una missiva al Prefetto informandola di una serie di difficoltà che stanno paralizzando il ritiro dei rifiuti in tutta la zona. In alcuni centri, già da alcuni giorni, i rifiuti restano in strada; nei prossimi prossimi giorni la situazione potrebbe addirittura peggiorare e riesplodere in una nuova emergenza. Manca praticamente tutto: il carbuirante, le assicurazioni sui mezzi, la certificazione dei mezzi stessi. Il commissario liquidatore, in quanto tale, può solo liquidare e non assumere nuovi impegni.

Fonte: Gazzetta di Caserta

27 maggio 2010

IL CASO MARTINISI A MI MANDA RAITRE.


Caserta- Il caso Martinisi, il bambino di San Felice a Cancello che perse la vita con la nonna nel rogo della camera iperbarica negli Stati Uniti sbarca domani, venerdì a Mi Manda Rai Tre, trasmissione cult di TeleKabul. A collocarla in Rai, un giornalista freelance della provincia di Caserta, collaboratore di giornali e trasmissioni televisive nazionali. Tra le storie più significative collocate(dal freelance) nella trasmissione condotta da Andrea Vianello, il caso del rene scomparso all’ospedale San Sebastiano di Caserta, il caso di Valentina Candela, giovane psicologa di S. Maria Capua Vetere, vittima di un altrettanto rogo che ha deturpato il corpo della donna e successivo caso di malasanità, o il caso dell’operaio casertano vittima di una clamorosa truffa riguardante le targhe clonate e tante altre storie finite in Rai e Mediaset


C.S.

CASO MAROTTA, RISOLTO DALLA RAI.




Caserta- La parola fine all’ odissea di Michele Marotta, vittima da 17 anni del killer burocrazia, verosimilmente può essere scritta. Grazie alla Rai e alla trasmissione di servizio “Buongiorno Regione”, in onda ogni mattina alle 7.30 su Raitre dalla sede regionale di Napoli. L’effetto mediatico, la potenza del tubo catodico -hanno dato i frutti sperati, svegliando dall’incubo il pensionato campano, per un cavillo burocratico diventato vittima della burocrazia. Un uomo erroneamente cercato, braccato e inseguito ovunque da fisco, enti previdenziali, società di recupero crediti. Un errore commesso dalla pubblica amministrazione, che gli ha cambiato la vita. Errore nella meccanizzazione dei codici fiscali. Uno scambio di codici fiscali per omonimia da il via alla drammatica e interminabile odissea di Marotta cominciata nel 1993. A prendere la questione a cuore, l’avvocato Giuseppe Patierno e il giornalista freelance di Caiazzo, Giuseppe Sangiovanni, collaboratore di giornali e tv nazionali. Storia finita all’attenzione del giornalista Pasquale Piscitelli, della sede Rai di Napoli che, nella rubrica “Buongiorno Regione” st spopolando, diventando un eccellente “difensore civico mediatico”. Un punto di riferimento per le vittime della burocrazia(e non solo), incalzata in modo soft, ma efficace- che- conduce molto spesso alla soluzione di problemi vissuti dai cittadini. Servizio andato in onda oggi(giovedì). Michele Marotta, ha raccontato sinteticamente la sua odissea. A chiarire l’aspetto tecnico davanti alle telecamere di mamma Rai, l’avvocato Giuseppe Patierno, che, da qualche anno difende Marotta, da “reati” mai commessi. La lieta novella giunta in tv- dalla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate di Napoli. “L’Agenzia ha fatto le indagini sul caso Marotta- ha dichiarato Paola Di Napoli, responsabile relazioni esterne, la vicenda è stata chiusa, perché corretto l’errore, dato che ormai è in anagrafe tributaria, che dovrà essere acquisito dalle altre amministrazioni”. Incubo che dopo la ribalta mediatica dovrebbe finire, compatibilmente con i tempi tecnici dell’acquisizione del dato esatto. Sempre più spesso in Italia si risolvono le cose, dopo il passaggio televisivo. Buongiorno Regione, Mi Manda Raitre, Striscia La Notizia, autentici spauracchi per istituzioni ed enti inadempienti. Una sconfitta per il cittadino, per la società e per il pianeta comunicazione. Per chi non ha voce o mezzi per denunciare sui giornali e tv le ingiustizie subite.



Maria Bartolo