Informazione,Attualità, Cultura, Cronaca, Politica e Sport della Provincia di Caserta
09 novembre 2008
PROGRAMMA DI ANIMAZIONE A CURA DELLA PRO LOCO VALLATA PER LA FIERA DI SAN MARTINO.
Piedimonte Matese. Un ricco programma di animazioni di strada è stato preparato dalla Pro Loco Vallata di Piedimonte Matese, guidata dall’instancabile presidente Fernando Fatone, per la Fiera di San Martino. La Pro Loco con il patrocinio del Comune di Piedimonte Matese ha organizzato per il 10 novembre in Piazza V.Cappello alle ore 18,30 una animazione per bambini a cura di Gabriele De Cristofaro, alle ore 19,00 Sagra degli Antichi sapori con assaggio di piatti tipici della cucina locale, le “pizzelle di baccalà”, i “crocchè di patate del matese”, patate fritte, caldarroste e vino a volontà. Ad allietare la serata saranno le canzoni popolari napoletane e le tammurriate dell’Associazione “L’Epoca della Piedigrotta” a fine serata ci sarà la partecipazione straordinaria di “Re Cornuto”.
Pietro Rossi
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Peter
Azione Giovani fa informazione sulla riforma Gelmini.
COMUNICATO STAMPA 8/11/2008
Siamo scesi in piazza quest’oggi per confrontarci direttamente con gli studenti, professori e dipendenti scolastici del territorio, creando un canale di comunicazione che fosse libero da strumentalizzazioni ideologiche. C’è necessità di smentire le false informazioni diffuse da una sinistra incapace di confrontarsi con i problemi reali del paese, e che cerca di cavalcare una protesta infondata per tentare di ritrovare una nicchia di consenso.
La nostra battaglia, mirata a sovvertire i miti immaginari del sessantotto, sta per essere vinta, anche grazie ai primi interventi mirati su scuola e università. Riabilitare il sistema di istruzione del nostro Paese è una priorità. Sosteniamo con convinzione chi sta portando avanti un opera di riforma del sistema assolutamente necessario. Vogliamo zittire chi, con demagogia, anche tra gli studenti e i docenti del matesino, diffonde paura e incertezza, al solo fine di trarne consenso personale e beneficio politico.
Andrea Boggia
Alleanza Nazionale Circolo di Piedimonte Matese
Azione Giovani Nucleo Piedimonte Matese
Area Identitaria Piedimontese
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Peter
ASPETTANDO SAN MARTINO A PIEDIMONTE MATESE.
Piedimonte Matese. L’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese continua ad impegnarsi per promuovere nuove iniziative ai cittadini, anche sulla scia del successo della Settimana della Memoria. ‘Aspettando S. Martino’ sarà la prima edizione di un programma volto ad arricchire e donare nuova linfa alla Fiera di San Martino che ogni anno attira a Piedimonte Matese cittadini di numerosi comuni limitrofi. La manifestazione è stata ideata nei minimi dettagli dall’amministrazione guidata dal sindaco avv. Vincenzo Cappello, in particolare dal consigliere delegato al commercio ing. Domenico Ferraiuolo, e dal consigliere delegato al turismo, sport e spettacolo avv. Benedetto Iannitti, e prevede iniziative di carattere culturale ma anche di semplice intrattenimento. Nella giornata di oggi domenica 9 Novembre si potrà partecipare ad un’escursione sul Monte Cila, con partenza alle ore 9:30 da piazza Carmine, che comprende una visita alla centrale idroelettrica Enel e al nuovo sito del Parco Archeologico di Monte Cila (nella foto le mura megalitiche). Il resto della giornata vedrà esibirsi gruppi musicali e di ballo. Alle 17,00 il gruppo folk “Piedimonte Matese antica” intratterrà il pubblico in piazza Roma, alle 19,00 da “La basulata”, gruppo folk di Baia e Latina, e alle 21,00 è prevista un’esibizione di balli caraibici della compagnia “Otra Vez”. Le due giornate successive, durante le quali avrà luogo la Fiera, saranno allietate da artisti di strada, sempre amati dai più piccoli. L’amministrazione ha pensato inoltre, al fine di evitare caotici ingorghi di automobili, di istituire aree di parcheggio servite da navette gratuite presso il Largo Pioppetelli, il parcheggio del Cimitero e dietro lo stadio Comunale in Sepicciano.
Pietro Rossi
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Peter
SANTORO RIBATTE AL SINDACO DI CERBO CHE LA MANUTENZIONE DEL CAMPO SPORTIVO E’ DI PERTINENZA DEL COMUNE.
Baia Latina. Ritengo veramente mortificante, dichiara Michele Santoro (nella foto) capo gruppo consiliare di “Uniti per Baia e Latina” non solo per il sottoscritto ma per l’intera comunità di Baia e Latina, leggere dalla stampa e precisamente dal “Giornale di Caserta” del 7 novembre scorso le dichiarazioni del Sindaco Gabriele Di Cerbo che dichiara:” Il campo sportivo è stato dato in gestione alla società sportiva Volturnia, l’Ente non può essere chiamato in causa perché la manutenzione spetta alla società che ha la struttura sportiva in gestione”.
Premesso che in data 24 settembre 2008 con protocollo n° 4422 il Responsabile del Servizio ha concesso in uso temporaneo l’impianto sportivo (campo di calcio) alla società “Volturnia” predisponendo anche il calendario di utilizzo dell’impianto per la stagione 2008/2009 dal 25 settembre 2008 al 25 maggio 2009 nei giorni di mercoledì, giovedì, venerdi e sabato oltre la domenica secondo il calendario di campionato. Premesso inoltre che la predetta concessione temporanea, in uso dell’impianto sportivo, non è certamente una gestione ma un uso temporaneo all’utilizzo tanto che il Funzionario determina anche l’importo da versare in base alle tariffe stabilite con deliberazione di Giunta Comunale n° 31 del 28.02.2008 quantificato in Euro 600,00 in base alle ore autorizzate. Dicevo, continua Michele Santoro, che è mortificante apprendere che il nostro Sindaco non è in grado di distinguere una concessione temporanea per l’uso dell’impianto sportivo da una “gestione” che è cosa totalmente diversa. Come non può far finta di non sapere che in entrambi i casi l’Ente comunale è tenuto a consegnare agli utilizzatori l’impianto sportivo in perfetta efficienza per l’uso richiesto, come non può non sapere che in entrambe le circostanza la manutenzione straordinaria è sempre di pertinenza del soggetto proprietario dell’impianto sportivo e cioè del Comune di Baia e Latina. L’attività sportiva rappresenta per una piccola comunità come la nostra , ribatte Santoro,un elemento fondamentale di comunione e di crescita delle future generazione. E’ grave vedere una struttura, prima invidiata dai comuni vicini, essere relegata dall’attuale amministrazione in uno stato di decadimento e di inutilizzazione. Ma cosa ancor più grave è vedere tale stato dopo la realizzazione di lavori da parte dell’attuale amministrazione. Riteniamo inammissibile che una struttura, prima utilizzabile, diventi inutilizzabile dopo lavori di ristrutturazione. Ciò, se agli occhi di pochi può apparire irrilevante, diventa fonte di disagio per quanti quotidianamente si impegnano con vera passione per fare dell’attività sportiva un momento importante di comunione tra le persone.
Mi riferisco, conclude Santoro, in particolare, ed esprimo la mia solidarietà verso di loro, alla squadra di calcio Volturnia allo CSI Baia e Latina e CSI Latina ed alla scuola calcio . In questa situazione di abbandono che, purtroppo, non riguarda solo il campo sportivo, è doveroso ricordare ai nostri amministratori che hanno scelto liberamente, spontaneamente e democraticamente di candidarsi e di impegnarsi per il bene comune.
Pietro Rossi
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Peter
Ancora una poesia dal poeta Paolo Pinelli.
VIII ATTO dedicato a Mamma Sofia
Camminando una notte d’estate
vedo la tua ombra che mi segue,
ho sentito una voce lassù
che chiamava il mio nome
e con le lacrime agli occhi
guardavo verso il cielo
Mamma sei tu? Dove sei amore mio?
Torna presto da questo lungo viaggio.
Ti sto aspettando a braccia aperte.
La mia vita non ha senso, oggi è come ieri,
odio me che sono tanto solo.
Mille luci si possono spegnere ma non questo amore.
Corri dietro al tempo
e solo così il tempo si trasformerà in noi
una breve attesa.
Io lo so che tornerai presto a casa tua nel tuo letto d’oro
che hai lasciato vuoto e la tua musica che desideravi tanto
e ti riempiva di gioia.
La tua casa è sempre aperta per vivere insieme
ancora più di prima
così sarai sempre mia eternamente.
Paolo Pinelli
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Peter
Ruviano in apprensione per la Festa dei Cornuti.
Ruviano Tutto pronto a Ruviano per l’ormai famosissima festa dei Cornuti in programma martedì 11 novembre, giorno dedicato al loro protettore San Martino, su iniziativa dell’ACR, Associazione Cornuti Ruvianesi, presieduta da Franco Nicolella. Nel rispetto di una consolidata tradizione i goliardici festeggiamenti prevedono alcune fasi salienti, che richiamano giornalisti, fotografi e televisioni anche dall’estero, per partecipare alla processione degli adepti, con in testa il sindaco, tante altre autorità e professionisti, tutti accomunati da visdtosissime e ramificate corna sulla fronte, assistere al rituale propedeutico all’ammissione di nuovi soci, all’incendio di un fantoccio e, dulcis in fundo, per partecipare ad una cena in un noto locale della zona. Molte donne seguono il rituale attraverso le ante socchiuse di finestre e balconi, quasi si vergognassero dei loro uomini “cornuti”, ma tante altre, soprattutto forestiere, si aggregano al corteo, sono in lista per l’ammissione al sodalizio e baciano con orgoglio il cordone del “priore” allorché - previo giuramento - riescono ad ottenere l’agognata affiliazione. Un pomeriggio diverso, quindi, da non perdere, anche perché tutti hanno la possibilità di chiudere la serata in bellezza degustando prodotti tipici locali innaffiati con l’ottimo vino pallagrello delle amene colline rajanesi.
Fonte:teleradionews
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Peter
Città Viva censura il bilancio.
Caiazzo. Duro documento del gruppo di minoranza “Città Viva”, presieduto dall’avvocato Ciro Ferrucci, di decisa censura per il rendiconto comunale 2007: “Il Gruppo Consiliare Città Viva ritiene opportuno premettere alcune osservazioni al fine di motivare la propria intenzione di voto Rendiconto dell'esercizio 2007 ed alla relazione connessa. La gestione di competenza: Il saldo della gestione di competenza mostra un avanzo di 44mila euro, la gestione dei residui presenta invece minori residui accertati per 111 mila euro, un risultato talmente eclatante da portare in negativo il saldo di gestione dei residui ed, in definitiva ridurre l'avanzo di gestione a poco più di 17 mila euro. Siamo stati buoni profeti nel rilevare che è abitudine di questa amministrazione appostare entrate enormi di dubbia esigibilità. Il mancato introito rende incerta e poco attendibile l'intera architettura del bilancio. Il gruppo consiliare Citta Vivà si dichiara concorde con l'organo di revisione che propone l'accantonamento cautelativo dell'avanzo per la incerta esigibilità dei residui attivi.
Analisi del conto del bilancio: Tra previsioni iniziali e di rendiconto finale osserviamo un significativo scostamento tra la previsione iniziale dei trasferimenti ed il risultato finale di 10 punti percentuali; il redattore del bilancio dovrebbe aver capito che siamo in Italia, in un momento di difficoltà economica senza precedenti e in una tendenza di finanza pubblica che impone cautela, spese oculate e politiche di bilancio assennate. Invece no, ma il nostro redattore di bilancio vive sulla luna: pensate pensa di poter fare spese in conto capitale per sette milioni e mezzo e si ritrova, a consuntivo, con un importo di 1 milione e 800 mila euro. É una gran brutta figura. Chi lo ha fatto l'ha sparata grossa, ma talmente grossa da ritrovarsi con un scostamento del 75%. É come se in una famiglia qualcuno - intelligente ed abile - pensasse di vendere un appartamento per 100 mila euro e alla fine lo vendesse per 25 mila euro. Come lo giudichereste? Il gruppo Città Viva si dichiara concorde con i revisori che richiamano " l'aministrazione ad maggiore realismo. Singole post: L'ICI riscossa. Il richiamo del revisore ad un maggiore realismo andrebbe ascoltato ed applicato. Questa amministrazione ogni anno, anche nel 2008, spara accertamenti ICI per 100 mila euro ma ne incassa solo 12mila. Cioè chi paga l'Ici la paga anche per due volte: la prima perché gli tocca, la seconda perché paga la quota di lei che questa amministrazione non sa incassare. Le spese correnti. Qualcuno in questa amministrazione ha fatto e fa il mago: in un anno dal 2006 al 2007 succede qualcosa di eccezionale. Le spese per acquisti di beni di consumo scendono dal 418 mila euro a 101 mila. É un successone, queste sì che sono economie. Si potranno ridurre le tasse. Calma e gesso. La voce successiva che fa riferimento alle prestazioni di servizio esplode da 876 mila euro a 1.360: un incremento di quasi cinquecentomila euro. Come dire che in una famiglia che guadagna ventimila euro in un anno si risparmia cento euro da un lato e se ne sprecano cinquemila da un altro. Il conto economico: Il meglio di sé questa amministrazione lo dà sul conto economico. É il quadro più allarmante e, al tempo, quello più rappresentativo dello sperpero e dell'incapacità di operare per il bene comune. Se nel 2005 si era in presenza di un risultato economico positivo, nel 2006 il segno diventa negativo e in soli due anni si distrugge ricchezza per circa 300 mila euro. Chi paga? I cittadini di questo paese che non solo vi hanno votato ma che adesso devono pure pagare! E se qualcuno dice di non capire andasse a guardare la relazione dei revisori sottolinea come la gestione poco accorta origini da anni lontani: dal 2000 per l'ICIAP dal 2002, per la Tarsu addirittura dagli anni 90 per l'acquedotto. Il gruppo consiliare Città Viva apprezza e sottoscrive integralmente la raccomandazione dell'organo di revisione nel ritenere che l'equilibrio economico sia un obiettivo essenziale ai fini della funzionalità dell'Ente. La tendenza al pareggio economico della gestione ordinaria deve essere pertanto un obiettivo da perseguire. Il conto del patrimonio: Ma le sorprese di questo bilancio consuntivo non finiscono qui. Verrebbe da commentare che in mano a questa amministrazione la situazione è disperata ma non è seria. Vi piacerebbe sapere quali sono e quanto valgono i beni di questo comune? Piacerebbe anche a noi, all'organo di revisione e ai cittadini. Ma non è possibile, non si può. La ragione è semplice non c'è un inventario. E come se una qualsiasi azienda non sapesse quali e quanto valgono sono i beni d: sua proprietà, è come se in una famiglia non si sapesse su cosa si può contare per cenare questa sera. Una organizzazione senza un inventario è come una barca senza il timone, anzi una barca dove il capitale non vuole far sapere dove sta il timone. Questa è una responsabilità contabile gravissima. E poiché noi ci auguriamo che la giunta votata dai caiatini rispetto l'onere e l'onore di governare, da domani, da domani alle otto, prenda immediatamente provvedimenti e, evitando di fare appalti esterni per sprecare altri soldi, disponga per la redazione dell'inventario. Basta qualche migliaio di euro ed un progetto, nel quale coinvolgere i dipendenti e gli LSU, e finalmente anche questo Comune potrà sapere cosa possiede e quanto vale. Oltretutto come non essere d'accordo con la sollecitazione dell'organo di revisione quando "sollecita l'Ente ad adoperarsi per una immediata riscossione riaccertamento dei residui attivi al fine di evitare il rilevamento di un disavanzo di amministrazione che potrebbe compromettere l'equilibrio economico - finanziario dell'ente"? Come non essere d'accordo quando si "suggerisce di introdurre la contabilità economica" al fine di "tenere sotto controllo sia le entrate che le spese". É necessario che questo consesso sia consapevole che rilevati i problemi, dimostrate le difficoltà, prescritte le raccomandazioni, suggerite le soluzioni e le azioni da intraprendere non ci sono più alibi né sotto il profilo politico, che è questione tra cittadini ed amministrazione, né sotto quello della responsabilità contabile che attiene alla Corte dei Conti. Il gruppo consiliare Città Viva nel dichiarare il proprio apprezzamento per la qualità del documento proposto dall'organo di revisione fa proprie e promuove le osservazioni dei professionisti che ne fanno parte. Sul piano amministrativo invita la maggioranza a ridurre le spese improduttive, verificare gli sprechi, dotarsi di disciplina nel proporre ed effettuare spese allegre. La nostra proposta politica ed amministrativa è riassumibile in pochi punti, chiari ed evidenti: • impiantare un contabilità completa ed organica (inventario, contabilità economica, trasparenza ed effettiva pubblicità). Questo comune naviga alla cieca forse perché è comodo che siano pochi ad avere gli occhi per vedere; • attivare le funzioni di controllo sugli organi amministrativi. Il legislatore ha trasferito funzioni agli amministrativi per renderli indipendenti rispetto agli amministratori. Nell'attuazione di questo intento legislativo senza l'attivazione di funzioni di controllo si è creata, purtroppo, la convinzione che un mero controllo di legalità formale consenta al dirigente amministrativo di firmare tutto quello che il politico chiede o che il dirigente arbitrariamente decida. Attenti alle illusioni! • Fissare sin da subito un piano di riduzione generalizzata delle spese, quantificandolo in un obiettivo numerico e dandosi un tempo per raggiungerlo. Vanno ridotte le tasse ai cittadini tagliando gli sprechi e portando in positivo il risultato economico di gestione. Questi sarebbero i punti qualificanti della attività amministrativa di una giunta Città Viva Per quanto esposto in precedenza, al fine di rimarcare le specifiche responsabilità contabili e politiche, non concordando, nel metodo e nel merito, con quanto disposto dalla attuale maggioranza, questo Gruppo annuncia il proprio voto negativo al rendiconto di gestione 2007“.
(I consiglieri del Gruppo Città Viva)
Fonte:teleradionews
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Peter
Comunità montane, almeno da noi sono nell'entroterra.
Cellole.Come già detto prima ci veniva da sorridere nel vedere Formia (popolazione con un porto marittimo), Gaeta (porto marittimo e bandiera blu), Sperlonga (porto marittimo e bandiera blu) e Minturno (lungomare di Scauri) essere presenti in liste contenenti l'appellativo "Montano", soprattutto quando si tratta di enti governativi per dare una mano alle popolazione disagiate abitanti sulle montagne. Non entriamo nel merito, per carità, ma almeno da noi le comunità montane sono presenti nell'entro terra. Sessa Aurunca, nonostante la sua conformazione, non fa parte della comunità montana Santa Croce, anche che sicuramente ci vorrebbe essere. Ci domandiamo, però, a quando verrà datata una rimodulazione delle Comunità montane il cui scopo precipuo è stato esaminato prima. La "Monte Santa Croce" vede negli ultimi mesi una sfida per l'ingresso di Teano, giunta alla presenza nel consiglio montano da poco nonostante le polemiche dei più. I costi di gestione, le difficoltà di funzionamento e soprattutto l'impossibilità a prestare opere come in passato per l'esiguità dei finanziamenti centrali dovrebbe portare ad una disamina del problema. Una gestione più snella, con meno comuni aderenti potrebbe consentire di investire quelle risorse nei Comuni realmente definibili "montani" e stemperare le polemiche, sempre presenti nell'opinione pubblica, riguardo la gestione del danaro civico. Qualcosa si muoverà?
Fonte:www.3elementi.it
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Peter
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