15 luglio 2013

Radio Spazio Tempo, music everywhere.

PIETRAMELARA. Dopo alcuni anni a Pietramelara è ritornata una radio, precisamente una web radio. La differenza ovviamente è che, rispetto ad una stazione radiofonica che trasmette in etere, la web radio diffonde il suo segnale su internet.
Trasmettendo in questo modo ci sono tantissimi vantaggi rispetto al metodo 'tradizionale'. Innanzitutto non ci sono limiti di copertura. La radio può essere ascoltata ovunque sia presente una connessione internet (ce ne sono diversi tipi) e attraverso diversi dispositivi (e quindi non solo col computer). In secondo luogo non ci sono interferenze e la qualità audio è simile a quella di un cd. La radio si chiama RST, Radio Spazio Tempo. Il nome è stato scelto soprattutto perchè essendo il futuro sul web, non ci sono limiti né di spazio, né di tempo. Attualmente RST offre svariati generi musicali 24 ore su 24, 4 edizioni giornaliere del radiogiornale curate dal sottoscritto e selezioni dance mixate e dj set nei weekend. E prossimamente il palinsesto di RST si arricchirà con nuovi tipi di format e programmi. Lo slogan della radio è music everywhere, che in inglese vuol dire musica ovunque, in ogni luogo. L’ascolto di RST non si limita al classico PC attraverso il sito www.radiospaziotempo.it ma, grazie alle applicazioni presenti nel sito della radio, anche dai dispositivi di ultimissima generazione come smartphone e tablet (tramite applicazioni come TuneIn, Shoutcast, iTunes), ovunque e in tutta Italia. Personalmente vi consiglio TuneIn.

Andrea De Luca

LA FONDAZIONE NEUROMED PREMIA PATTY PRAVO AL MEETING DEL MARE


Patty Pravo

Anche quest’anno l’Isola di Capo Rizzuto ha ospitato il Meeting del Mare. Giunto alla XVI edizione, il premio va a vite e carriere eccellenti che possano, in qualche modo, essere foriere di un messaggio e di un esempio per l’intera comunità, come – tanto per citarne alcuni – Pasquale Marra, fondatore e presidente del gruppo Adnkronos, il conduttore di Rai Uno Franco Di Mare, il Rettore dell’Università di Catanzaro Aldo Quattrone e il giornalista Riccardo Bonacina direttore della rivista "Vita".  Dopo esser stato protagonista, ricevendo il premio alla ricerca in campo neurologico nel corso della XV edizione, quest’anno Neuromed ha presenziato all’evento premiando a sua volta un’icona italiana. Il premio “Un Mare di… Successi”, conferito dalla Fondazione Neuromed, è infatti andato a Patty Pravo. 65 anni compiuti quest’anno, di cui 47 di successi musicali, la vita personale e professionale di Patty Pravo è un viaggio segnato dalla determinazione e dalla lucidità di un'artista che ha sempre cercato nuovi stimoli e nuove strade, in nome della musica non omologata. È proprio per questa sua costante e indiscutibile ricerca del nuovo, del diverso e del coraggio di perseguirlo, che la Fondazione Neuromed ha deciso di scegliere lei come destinataria del premio, come ha ancor meglio spiegato il Presidente della Fondazione, Mario Pietracupa, al momento della premiazione. “La ricerca e la musica hanno in comune la creatività, la passione, il lavoro di qualità che paga sempre in ogni campo e che solo quando è tale lascia il segno, consentendo di ottenere risultati. Questa serata è stata splendida, perché abbiamo avuto modo di conoscere storie di uomini fantastici, dimostrando di fatto che il nostro Paese è in grado di esprimere in ogni campo intelligenze, professionalità ed eccellenze di rilievo. In qualità di Presidente della Fondazione Neuromed, è soprattutto alle giovani generazioni che vorrei rivolgermi affinché prendano esempio da queste persone che lavorano per offrire alla società un contributo importante. È necessario aver fiducia ma soprattutto passione che ci impegniamo a sostenere con iniziative importanti. A questo proposito, confermando quanto questo evento sia compatibile con i nostri fini, quello di rimettere in moto l'entusiasmo per raggiungere risultati eccellenti, mi propongo, sin d'ora per il prossimo anno, candidando a conferire il premio ad un giovane che si sarà impegnato nel campo della ricerca scientifica. Perché è giusto che sentano anche il nostro calore, il senso della nostra riconoscenza, che sappiano che sono protagonisti e lo saranno anche in futuro". 
Ufficio Stampa Neuromed

Animali e ricerca, stravolta la Direttiva UE: un appello.

L’aula del Senato ha appena approvato l’ex art. 9-bis ora art.12 (Criteri di delega al Governo per il recepimento della Direttiva 2010-63-EU del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2010, sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici). L’articolo avrebbe dovuto recepire lo spirito e la sostanza della Direttiva EU, che non vieta l’utilizzazione degli animali ma indica i principi da rispettare nel loro uso e allevamento a fini sperimentali. L’Art. 5 della Direttiva, infatti, stabilisce che gli animali possono essere utilizzati per la ricerca di base e per quella biomedica, finalizzata allo studio delle malattie ed al loro trattamento. L’art.12, stravolgendo il principio ispiratore e le indicazioni della Direttiva, introduce invece una serie di divieti che colpiscono, la ricerca di base, la ricerca finalizzata alla cura delle malattie (ricerca traslazionale) e l’allevamento degli animali da esperimento. Come scienziati siamo fortemente preoccupati del fatto che, se applicati, i divieti contenuti nell’art. 12, produrranno inevitabilmente il blocco dei finanziamenti, sia futuri che già attribuiti, alla ricerca di base, e di fatto l’impossibilità di praticarla. In questo l’Italia sarebbe unica tra le nazioni europee e mondiali. Ma non è solo la ricerca di base ad essere in serio pericolo, anche la ricerca biomedica finirebbe per isterilirsi, privata dell’apporto della ricerca di base. Per tutte queste considerazioni chiediamo che l’art. 12 (ex 9bis) venga riscritto e riportato nel solco della Direttiva comunitaria. Inoltre, inpiegabilmente, e in contraddizione con il punto c) che consente la ricerca finalizzata alla cura, l’art. 12, al punto g), vieta l’utilizzo degli animali per lo studio dei xenotrapianti e delle sostanze d’abuso. Gli xenotrapianti sono fondamentali per terapie innovative e sperimentali volte alla cura di gravi patologie, per lo sviluppo di terapie antitumorali personalizzate e per la ricerca di tipi più avanzati e sicuri di valvole cardiache. L’utilizzo di queste tecniche ha salvato milioni di vite umane ed il loro abbandono metterebbe a serio rischio la salute dell’Uomo . Secondo l’art. 9bis, l’Italia, unica nazione al mondo, non dovrebbe effettuare ricerche in questo campo.
Le tossicodipendenze secondo i dati 2012 del Dipartimento Politiche Antidroga riguardano oltre 2.000.000 di italiani. La conoscenza dei meccanismi della dipendenza è essenziale  per lo sviluppo di terapie adeguate. L’art.12 contiene poi una serie di indicazioni, come per esempio quelle riguardanti l’esecuzione degli esperimenti (punto e) e i principi cui dovranno ispirarsi le norme per l’uso degli animali transgenici (punto f), principi che, se applicati in maniera restrittiva, potrebbero di fatto impedire l’uso di questi animali, ormai fondamentale per la ricerca biomedica. Anche in questo caso l’art.12 si dimostra più realista del re, visto che, per l’uso degli animali transgenici, la direttiva europea non prevede alcuna norma speciale, diversa da quelle che si applicano agli altri animali. Infine, l'art. 12 vieta in Italia l’allevamento per cani, gatti e primati non-umani destinati alla ricerca scientifica (punto h). Ciò comporterebbe, sul piano economico, un aumento dei costi d'acquisto e una dipendenza dall'estero e, sul piano scientifico, l’impossibilità di fare ricerca sullo sviluppo pre- e peri-natale.  Molte ricerche verrebbero trasferite all’estero, con evidente danno per la scienza e l’economia italiane (punto h). La Direttiva invita gli stati membri a stabilire una serie di criteri per l’allevamento degli animali da esperimento ma non lo vieta. L’art 12, stravolgendo la Direttiva EU 63-2010, intacca uno dei suoi pilastri fondativi della UE, l'armonizzazione delle regole nei diversi Stati. Tecnicamente ciò potrebbe portare il nostro Paese in procedura di infrazione, scientificamente metterebbe la ricerca italiana fuori dall’Europa. Un’ultima considerazione sul metodo con il quale l’articolo in questione è stato confezionato e approvato: la totale assenza di consultazione della comunità scientifica e industriale, che pure è costituita da migliaia di ricercatori, lavoratori ad alta specializzazione, delle università e degli istituti di ricerca pubblici e privati. Sarebbe come se il Parlamento, nel giro di una settimana e nel chiuso di una Commissione, prendesse decisioni gravemente limitative la produttività e competitività delle imprese metalmeccaniche senza interpellare né i metalmeccanici né le imprese, anzi, utilizzando una procedura d’urgenza che non dà tempo per un intervento. Questo è di fatto quello che è successo nel  campo della ricerca biologica di base e biomedica e del suo indotto industriale.
 

 Il Direttivo del Gruppo 2003 per la Ricerca

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LA NUOTATRICE MARTA MORETTI DI PIEDIMONTE MATESE E’ LA CAMPIONESSA REGIONALE DEI 400 E 800 STILE LIBERO


Marta Moretti

PIEDIMONTE MATESE. Marta Moretti,  la nuotatrice di  Piedimonte Matese,  è  la nuova  Campionessa  Regionale  dei  400 e 800 stile libero di Categoria  Juniores. Un successo, quella della giovane campionessa piedimontese, che fa ben sperare per il suo futuro agonistico. La nuotatrice ha partecipato alle finali di nuoto del  Campionato Regionale Estivo di Categoria, svoltasi  nella piscina Comunale  “F. Scandone “ di Napoli,  dove  è stata la   protagonista  indiscussa nei  400  e  negli 800 stile libero che l’hanno incoronata campionessa., La giovane  promettente nuotatrice,  del   jolli  nuoto club Benevento Marta Moretti, oltre ai 400 e 800 è stata protagonista  anche nei  200 stile libero  arrivando seconda  e nei  200 e 100 dorso, con un  primo e secondo posto che testimoniare il perfetto stato fisico e il duro lavoro di allenamento fatto con i preparatori della sua società. Nell’attesa  dei  Campionati  Nazionali  di  Categoria,  che si terranno  al  Foro  Italico in  Roma,  dove la vedremo  impegnata,  dal 6 al 9  agosto, noi tutti  gli  auguriamo  un grosso in bocca al lupo.
Pietro Rossi

I CONVEGNISTI DEGLI ORDINI PROFESSIONALI DELLA PROVINCIA DI CASERTA IN VISITA AL CATASTO ONCIARIO


Domenico Di Baia

PIEDIMONTE MATESE. I partecipanti all’interessante incontro di aggiornamento sulle problematiche  catastali, organizzato dagli ordini professionali della Provincia di Caserta riguardanti le professioni tecniche ed in particolare il Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati, il Consiglio dei Geometri e dei Geometri laureati, il Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, l’ordine degli Ingegneri e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, guidati dal presidente del Collegio dei Periti Agrari Domenico Di Baia, coadiuvato da Filippo Farina, sono stati accolti nella suggestiva cornice del complesso monumentale dell’ex Convento di San Tommaso d’Aquino. A portare il saluto dell’Amministrazione comunale l’Assessore Attilio Costarella, delegato appositamente dal Sindaco Vincenzo Cappello, assente perché impegnato in incarichi istituzionali a Casal di Principe. Altro Assessore, Costantino Leuci, ha illustrato ai presenti, mostrandolo, il Catasto Onciario di Piedimonte del 1754, recentemente restaurato. Tutti i convenuti, poi, sono stati accompagnati dall’Assessore Costarella ad una visita guidata nel chiostro maggiore del complesso monumentale, dove sono stati illustrati gli splendidi affreschi del quattrocento, da pochi anni riportati agli antichi splendori; e, successivamente, con l’ausilio di Giuseppe D’Abbraccio, dell’Associazione ‘Cuore Sannita’, alla Mostra ‘Gens fortissima Italiae’, da poco inaugurata. Tutti hanno mostrato vivo interesse per i reperti esposti, ma, soprattutto, per il celebre ‘Corridore del Monte Cila’, del quale sono state esposte le caratteristiche che lo rendono unico nel vasto panorama della piccola bronzistica sabellica, nonché le circostanze del ritrovamento, peraltro descritte abbondantemente nei pannelli esplicativi che delimitano la sala, allestiti a cura di Gianluca Tagliamonte, docente di Etruscologia e Antichità Italiche dell’Università del Salento, coadiuvato dall’archeologo Luciano Maria Rendina. Da annotare che il Professor Tagliamonte, due settimane fa, ha accompagnato una delegazione di circa quaranta dottori di ricerca francesi in visita al Museo Civico di interesse regionale “Raffaele Marrocco” della Città di Piedimonte Matese, come al Museo Archeologico di Teano, di Alife ed al complesso teatro-tempio del Monte San Nicola di Pietravairano.

Pietro Rossi

BANDO DI CONCORSO DELLA CARITAS DIOCESANA PER L’ASSEGNAZIONE DI DUE BORSE DI STUDIO.


Don Arnaldo Ricciuto

ALIFE. La Diocesi di Alife - Caiazzo, nell’intento di promuovere la dignità umana attraverso la cultura, a conclusione del Giubileo diocesano, in quest’Anno della Fede, che richiama il popolo di Dio a dare segni tangibili di solidarietà e di fede, bandisce un concorso per l’assegnazione di due borse di studio a giovani meritevoli, residenti nell’area territoriale della Diocesi, che abbiano conseguito nell’anno scolastico 2012/2013 il diploma di scuola secondaria, di secondo grado, ed intendono conseguire una laurea magistrale o triennale in uno degli Atenei Campani.  Ciascuna borsa di studio, ha ribadito il Direttore della Caritas Diocesana Don Arnaldo Ricciuto, sarà corrisposta per l’intero percorso accademico e comprende tasse, imposte e contributi previsti per ciascun anno di corso come pure buoni per l’acquisto di libri od altro materiale scolastico nei limiti economici del  bando, e, cioè, per un massimo di euro tremila per ogni anno accademico in favore di ciascun vincitore. Al concorso per l’assegnazione della borsa di studio possono partecipare tutti coloro che abbiano la residenza e il domicilio nell’ambito territoriale della Diocesi di Alife-Caiazzo; una buona conoscenza di una lingua straniera; sufficienti competenze informatiche; un reddito familiare complessivo non superiore a 20.000,00 (ventimila/00) euro lordi annui, con preferenza per le famiglie numerose o con presenza di soggetti diversabili e il diploma di scuola secondaria con una votazione non inferiore a 90/100. La domanda di partecipazione al concorso va redatta sulla base del modulo fac-simile pubblicato sul sito internet della Diocesi. Tale domanda va compilata sia on-line che in forma cartacea e spedita all’indirizzo della Diocesi, Ufficio Caritas, Via A. Scorciarini Coppola n. 230, Piedimonte Matese c.a.p. 81016, entro e non oltre il 10 agosto 2013.

Pietro Rossi