23 giugno 2012

Richiesta di “Commissariamento” per la procedura di trasferimento dei dipendenti dell’ex Consorzio di Bonifica della Valle Telesina al Consorzio Sannio-Alifano.


PIEDIMONTE MATESE. Il Rappresentante Provinciale Uila-UIL Ciro Abitabile, dopo le numerose richieste indirizzate al legale rappresentante pro-tempore del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano Prof. Pietro Andrea Cappella per il trasferimento e la stabilizzazione del personale dell’ex Consorzio di Bonifica della Valle Telesina presso il Sannio Alifano, ha presentato al Presidente della Giunta Regionale della Campania On. Stefano Caldoro e agli organi competenti una richiesta di sollecito da indirizzare al Prof. Pietro Andrea Cappella, Presidente Pro-Tempore del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano in un” clima di estrema collaborazione, sincerità e lealtà ad adempiere a tutti gli atti amministrativi per il trasferimento”, anche al fine di evitare per i primi di luglio 2012 il ricorso al Difensore Civico Regione e/o la richiesta alla Regione Campania, a mente della Legge Regionale n. 4 del 25 febbraio 2003 “Nuove norme in materia di Bonifica Integrale” che all’art. 32 statuisce che la Giunta regionale può disporre, con motivato provvedimento, ispezioni per accertare il regolare funzionamento dei Consorzi di Bonifica o la nomina di un Commissario ad acta per sanare ritardi e inadempienze non gravi nella gestione dei Consorzi stessi e se nella gestione dei Consorzi sono riscontrate gravi irregolarità o inadempienze, il Presidente della Giunta regionale, previa deliberazione della Giunta  stessa, dispone lo scioglimento degli organi di amministrazione e la nomina di un Commissario straordinario. La richiesta, ha commentato Ciro Abitabile,  è stata avanzata in quanto  a tutt’oggi il legale rappresentante pro-tempore del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano Prof. Pietro Andrea Cappella non ha dato nessuna risposta e né intrapreso iniziative concrete per il trasferimento e la stabilizzazione del personale dell’ex Consorzio, ma ha adottato o lasciato adottare solo e semplicemente atti che hanno rallentato e/o ostacolato tale trasferimento.
Pietro Rossi
 

L’ESTATE PIEDIMONTESE SI INFIAMMA CON L’ESCURSIONE NOTTURNA A MONTE MUTO.





PIEDIMONTE MATESE. Lo spettacolo si ripete: la terza edizione della NOTTURNA A MONTE MUTO firmata GU.PA.NA’, è stata un successo stellare. Giovedì 21 giugno un serpente di centinaia di luci ha sfilato lungo l’antica mulattiera  partendo da Piazza Cappelo a Piedimonte per giungere nel cortile del Monastero in località San Pasquale. I viaggiatori della notte, dopo avere ammirato il panorama ,  al di là del campanile, come la porta di passaggio tra realtà e fantastico, hanno assistito ad uno straordinario spettacolo del fuoco, un ballo con ed intorno alle fiamme che ha stregato tutti, grandi e bambini.  Gli amici delle stelle, soci astrofili di Gu.Pa.Nà. hanno allestito un osservatorio estemporaneo con telescopi, planetari e riproduzione a terra delle costellazioni con l’ausilio di candele. L’eleganza di Plutone, la bontà dei prodotti della terra, il fresco del vino, l’incanto della danza e della musica, le stelle, la bellezza della natura e la passione pura degli organizzatori, sono immagini di istantanee che resteranno a lungo nello sguardo degli escursionisti sognatori.

Pietro Rossi

IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI BONIFICA INCONTRA I SINDACI DEL MATESE PER ILLUSTRARE L’OFFERTA DEI SERVIZI.


Pietro Andrea Cappella
PIEDIMONTE MATESE. Confronto proficuo e costruttivo nei giorni scorsi tra il presidente del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano Pietro Andrea Cappella ed i sindaci dei comuni della destra Volturno su diverse problematiche sollevate dalle amministrazioni locali ed inerenti il funzionamento e l'offerta dei servizi resi dall'Ente consortile sui territori di Caiazzo, Alvignano, Ruviano, Castel Campagnano, Dragoni e Baia e Latina. Ospite del sindaco del capoluogo caiatino Stefano Giaquinto fattosi portavoce della richiesta di confronto da parte dei colleghi amministratori, la delegazione de i primi cittadini formata anche da Silvio Lavornia e Michele Santoro ha sottoposto al presidente Cappella, accompagnato nell'occasione dal consigliere delegato di zona Antonio Della Rocca, una serie di questione relative alle voci sull'aumento dei ruoli di bonifica e irrigazione, sulla manutenzione delle strade e sulla pulizia dei fossi, sulla necessità di estendere la rete irrigua e di migliorare e manutenere maggiormente quella esistente nel comprensorio di destra Volturno. Cappella, nel ricordare il mandato politico a risanare l'Ente ricevuto non solo dalla maggioranza dei consorziati, ma anche dalla Coldiretti insieme al Pdl del senatore Carlo Sarro e del presidente del Consiglio regionale della Campania Paolo Romano e al Pd di Enzo Cappello, ha chiarito subito che "l’incremento dei ruoli  rispetto alle “bollette” 2011 è solo del 7,75%, di cui il 2,75% dovuto alla svalutazione ISTAT, il 3,80% all’incremento del fondo svalutazione crediti e l’1,20% all'incremento della quota capitale delle rate di mutuo 2012", mentre sulle strade consortili ha ricordato che "non sono più di nostra competenza a seguito dell'ultima riforma del codice della strada che le ha cancellate, per cui ora dovranno essere Regione e Provincia a riclassificarle e a prendere sotto la loro gestione, anche perché noi economicamente non possiamo manutenerle, mentre per i fossi utilizzeremo gli stagionali pur non avendo risorse disponibili". Quanto alla rete esistente nell'area della media valle del Volturno, il presidente ha spiegato che "tra i primi atti della nostra amministrazione, abbiamo dato avvio al reperimento dei fondi per riconvertire le canalette e sotterrare le tubature attraverso l'ex Agensud che ci ha concesso le risorse per redigere i progetti che sono stati messi a bando in questi giorni, per cui contiamo di risolvere il problema nel giro di qualche anno", senza contare che "la nostra attenzione è massima già ora atteso che stiamo avviando una serie di interventi per rendere maggiormente funzionale una rete che deve servire i consorziati e venire incontro alle loro esigenze, tanto che una delle nostre mission principali è l'azzeramento del debito e l'offerta di sempre maggiori servizi all'utenza". 
Pietro Rossi

Il Parco del Matese ha bisogno di un’accorta gestione della fauna selvatica e dell’ambiente naturale


PIEDIMONTE MATESE. L’annuale appuntamento nel mese di giugno di “Cento donne sul Matese” suscita ormai non solo sempre più attenzione, ma anche un interesse sempre più evidente per la validità di questa iniziativa. La crescente presenza dell’elemento femminile nella splendida cornice dei monti del Matese contribuirà senz’altro alla tutela di un ambiente naturale d’eccezione e della fauna selvatica che in esso vive. Purtroppo, benché ci sia un crescente interesse per la natura, manca ancora un minimo di cultura che faccia affermare nell’opinione pubblica un’attenzione necessaria (e sufficiente) ad indurre i pubblici poteri ad assicurare una concreta tutela della natura. Per ora questa tutela è praticamente solo teorica. Si farà un altro passo avanti,  quando si affermerà pure il convincimento che la difesa della natura  conviene anche economicamente a tutti. Un’accorta gestione della fauna selvatica e dell’ambiente naturale, conferma il Prof. Emidio Civitillo di Cusano Mutri, fatta nel rispetto della legge, non solo consente di migliorare la qualità della vita, ma consente anche di fare un importante discorso di valorizzazione della vocazione turistica di molte zone e quindi di sviluppo economico proprio attraverso il turismo , che viene considerato anche a livello nazionale un’importantissima risorsa. Ma fino a quando la tutela della natura verrà considerata un discorso marginale sostenuto da pochi, spesso considerati fanatici amanti del bello, la strada sarà sempre in salita. Peraltro, è in quest’ottica che il patrimonio faunistico va tutelato anche con forme di vigilanza che assicuri una vera lotta al bracconaggio, e ciò è fortemente auspicato dalla stragrande maggioranza dell’opinione pubblica. Il movimento delle “100 donne sul Matese”, vista anche la sensibilità, la perseveranza e l’impegno in genere mostrati dall’elemento femminile, fa ben sperare anche per la realizzazione di una efficace ed effettiva tutela della natura matesina.
Pietro Rossi

Convegno sui tumori cutanei a Capriati al Volturno.


CAPRIATI AL VOLTURNO. Il comune di Capriati a Volturno, da sempre molto sensibile alle campagne di promozione alla salute, in occasione del 90° anniversario della LILT, ospiterà il convegno “Se hai cara la pelle…da 90 anni Lilt è con te”. L’evento si terrà questa mattina alle ore 9.00, presso la Sala Consiliare messa a disposizione dal Sindaco Giovanbattista Viccione, che rivesterà per l’occasione il ruolo di moderatore. Sarà presente il Presidente LILT di Caserta Dr. Vincenzo Claudio Battarra, e l’introduzione sarà curata dal Presidente della nuova Delegazione LILT Capriati, Sara Viggiano. Seguiranno gli interventi dei relatori: il dermatologo Dr.Farro che parlerà dei tumori cutanei, la Dr.ssa Laraia, dermatologa, si occuperà di fotoinvecchiamento e cancerogenesi, mentre la Dr.ssa Luana Salerno, psicologa, affronterà gli aspetti psicologici della dipendenza da abbronzatura. Alla fine del convegno, in via Fontana Rosa, i dermatologi Farro e Laraia effettueranno le 30 visite gratuite riservate ai soci della LILT Caserta, e sarà possibile anche usufruire di una seduta di counseling psicologico gratuita, grazie alla collaborazione degli psicologi De Trucco e Salerno.

Pietro Rossi

Ambito Territoriale di Caccia, esperti a confronto su ‘Percorso di gestione dell’Atc –2007/2012’


CASERTA. L’Ambito Territoriale di Caccia della Provincia di Caserta chiama a raccolta membri e appassionati in occasione del convegno ‘Percorso di gestione dell’Atc – quinquennio 2007-2012’ in programma sabato 30 giugno a partire dalle ore 9.30 al Real Belvedere di San Leucio. Sotto i riflettori la gestione della piccola selvaggina, i problemi legati al ripopolamento delle specie di interesse venatorio, i risultati delle ricerche condotte sul territorio (casertano e non solo), gli adempimenti burocratici e gli effetti della normativa in materia. E non solo. Le attività, i progetti, le iniziative del settore messe a confronto grazie all’intervento di tecnici e consulenti esperti.  A fare gli onori di casa il presidente Antonio D’Angelo, seguirà il saluto del presidente della Provincia, on. Domenico Zinzi, e del sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio. Tra i relatori il dottor Vincenzo Cavaliere, consulente tecnico-scientifico che illustrerà i risultati di una importante ricerca condotta sul campo in merito al monitoraggio delle specie di interesse venatorio; il presidente dell’associazione ‘Amici di Scolopax – onlus’ Alessandro Tedeschi che presenterà il progetto ‘Adotta una beccaccia’, il dottor Egidio Di Zinno che relazionerà su ‘Esperienze gestionali della piccola selvaggina nel centro-sud Italia’. Tra gli interventi programmati anche quello del dottor Fausto Cappelletti dell’Agritech di Teramo (società proprietaria di due centri di produzione selvaggina)  su ‘L’imprenditoria nel settore faunistico: allevamenti di selvaggina e  gare di appalto’. Ad illustrare i progetti in corso in merito alle zone di ripopolamento e cattura ed allevamenti di lepri in loco sarà invece il dottor Domenico Vigliotti. Dulcis in fundo la relazione dell’ingegnere Massimo Morace sugli ‘Adempimenti tecnico-burocratici per l’istituzione di allevamenti di selvaggina’. In chiusura spazio agli interventi dei partecipanti e dei presidenti degli altri Ambiti territoriali di caccia e soprattutto alla relazione consuntiva del Collegio dei revisori dei conti. 

Daniela Volpecina