02 giugno 2009

Accolta la petizione per la modifica dello Statuto Comunale a Caserta.


CASERTA. Il Coordinamento delle Associazioni Casertane e il Comitato Acqua Pubblica esprimono grande soddisfazione per l’approvazione votata all’unanimità, nel Consiglio comunale del 28 maggio, della petizione da loro presentata, la quale, a norma dell’art. 32 dello Statuto comunale, chiede una modifica dello Statuto stesso che riconosca il servizio idrico un servizio pubblico privo di rilevanza economica e in quanto tale gestibile con affidamento ad azienda speciale, nell’ambito di una campagna di contrasto all’art.23 bis della legge n.133 del 6 agosto 2008.Nei quattro anni trascorsi dall’odg del 7 giugno 2005, che impegnava già la precedente amministrazione a mettere in atto le scelte più opportune a contrastare la privatizzazione del SII, la diffusa mobilitazione sul territorio di associazioni e comitati da sempre aderenti al tenace popolo dell’acqua ottiene oggi un risultato importante, non solo per un percorso ancora lungo di affermazione del principio “acqua diritto e non merce”, ma anche per una rivitalizzazione di una dinamica di democrazia partecipata di cui nella nostra città si ha profondo bisognoNella storia del Comune di Caserta è questa la prima volta che viene portata in assise e approvata una petizione popolare. Le dichiarazioni di voto favorevole in seno al Consiglio espresse dai consiglieri Marco Cerreto di AN verso il PdL e Antonio Dell’Aquila di Rc costituiscono una valida testimonianza che la difesa dell’acqua può rappresentare un impegno politico che va al di là delle appartenenze e posizioni partitiche.Il Comitato Acqua Pubblica, il Coordinamento Associazioni Casertane e tutti i gruppi che hanno aderito all’iniziativa auspicano che, come sostenuto con decisione dal presidente del Consiglio Arturo Di Palo, l’atto di indirizzo che recepisce in pieno contenuti e spirito della petizione possa trovare la via più spedita per esplicitarsi nella prima Commissione preposta ai lavori di modifica dello Statuto.

pubblicato da: www.lavocedelvolturno.blogspot.com

Fonte: comunicato stampa



Guardia di Finanza sequestra 5 autovelox irregolari in Provincia di Caserta.


Caserta La Guardia di finanza di Sala Consilina (Salerno) ha sequestrato, in una settantina di Comuni di varie regioni italiane, apparecchi autovelox non conformi alle prescrizioni tecnico-amministrative. Il sequestro, eseguito su provvedimento emesso dal procuratore capo della Procura di Sala Consilina, portera' all'annullamento di circa 82 mila verbali e all'accertamento di sanzioni irregolarmente contestate per circa 11 milioni di euro.
In provincia di Caserta sono cinque i comuni della provincia di Caserta dove erano in uso autovelox taroccati: Ciorlano; Pratella; Pietravairano; Rocca d'Evandro; Sant'Angelo Alife.
Il Codacons chiede al Governo la rimozione di tutti gli autovelox irregolari, dopo che è arrivata oggi la notizia del sequestro di apparecchi. In particolare spiegano è necessario: "Ordinare a tutti i Prefetti, troppo spesso indifferenti, la rimozione immediata di tutte le strumentazioni illegali presenti sul territorio di loro competenza, dagli autovelox non segnalati ai semavelox collegati con la velocità dei veicoli, dagli autovelox che non scattano la prima foto con il veicolo collocato prima della linea d'arresto a quelli che hanno una durata del giallo troppo breve; Prevedere la restituzione automatica di tutti i punti della patente illecitamente ridotti, anche se sono scaduti i termini per fare ricorso; Prevedere la restituzione automatica dei proventi delle sanzioni da parte degli enti che hanno incassato questi soldi indebitamente; Modificare l'art. 41 del Codice della Strada ed il suo regolamento attuativo, stabilendo che il giallo duri minimo 4 secondi, 5 secondi nel caso sia presente il semavelox; Modifica all'art. 208. Tutti i proventi delle multe devono essere destinati al potenziamento e miglioramento della segnaletica e all'educazione stradale e non il 50% come attualmente previsto o per finalità strane come le assunzioni stagionali (peggioramento introdotto dalla Finanziaria 2007)".

Fonte: caserta news

L’ONOREVOLE DE MITA QUESTA SERA INCONTRA GLI ELETTORI DELL’ALTO CASERTANO.


Alife – Questa sera si concluderà il tour elettorale in Terra di Lavoro dell’onorevole Ciriaco De Mita, organizzato dai Popolari Democratici dell’onorevole Squeglia. Nel pomeriggio di oggi 2 giugno, alle ore 17, l’onorevole De Mita avrà un incontro pubblico con gli elettori di Caianello e comuni limitrofi, fra cui Ciorlano, il comune dove figura come candidato a sindaco Angelo Ferrazzano, consigliere uscente del comune di Alife. A seguire De Mita giungerà ad Alife dove, alle ore 20, avrà un secondo incontro pubblico con gli elettori della zona matesina. In serata, alle ore 21,30, concluderà il tour ad Aversa con un comizio insieme alla candidata Romilda Balivo.


Fonte: comunicato stampa

LE DONNE SCENDONO IN PIAZZA A SOSTEGNO DI CIRIOLI.


ALIFE. Palloncini rosa e gialli, passeggini ma niente romanticherie, tranne la consegna di alcune rose rosse. Persino un bel spicchio di luna, lassù, a rendere omaggio al “genio femminile”, per usare le parole di papa Woityla. “Le donne scendono in campo” è stato il titolo della manifestazione della lista “Vivi Alife” in piazza Santa Caterina. «E’ la prima volta che accade e mi sento onorato di essere accanto a queste sette donne in lista. E’ il segno del cambiamento, di quel cambiamento che vogliono gli alifani», ha detto il candidato sindacale Daniele Cirioli (nella foto)sul palco insieme a quelle candidate, la quota maggiore in rosa nelle tre liste. E dopo pochi minuti, e prima dell’intervento del capitano “sindacale”, spiegano le ragioni dell’impegno come lavoratrici, mamme, mogli. Ad aprire la serie degli interventi Annnunziata Melillo: «Sono tante le cose che non vano e sono ignorate. ci hanno accusato di non essere laureate ma sono madre di tre figlie con un’attività e ho gestito un bilancio familiare, fatto quadrare i conti. Questo conta anche nella gestione di un comune. I valori di umiltà, rispetto, onestà non si imparano sui banchi di scuola». Maria Feola ha invitato le giovani donne a farsi avanti, prendendo spunto da una lettera di una ragazza su un blog locale, proponendo un ufficio di orientamento informativo oltre ad un giornale-notiziario. Alessandra Angellilo ha messo in rilievo l’importanza di imprese verdi al femminile, aziende didattiche. Giuseppina Rao ha sottolineato la «sensibilità all’ascolto delle donne, cosa utile per allargare la partecipazione in particolare l’associazionismo. Occorre rimboccarsi le maniche per migliorare lo stato delle cose la presenza di tante donne è senza precedenti. Da qui l’appello all’impegno ed al voto per il cambiamento». Così invece Nisio che ha dichiarato: «Sono orgogliosa di essere italiana ed alifana» raccontando la sua esperienza di emigrata in Inghilterra dove è nata e del ritorno in patria. «Sono andata a scuola, all’estero, senza mai interruzioni per l’acqua o il riscaldamento che mancano, o l’inagibilità delle scuole. Qui i diritti sono negati e sapete perché: per incompetenza perché non si sanno usare i fondi per i nostri figli. Forse le mie figlie devono fare le valigie, come ha fatto mio padre 60 anni fa. Non è cambiato niente».Una denuncia per altro appello ad un «voto libero e senza vincoli». Fino all’intervento finale di Daniela Pece che ha riassunto i temi e le ragioni della presenza delle donne nella lista “Vivi Alife”, evidenziando l’entusiasmo di impegnarsi con Cirioli: «Il suo sogno è il nostro: quello di fare il bene di Alife».

MI.MA

IL VESCOVO FARINA ANNUNCIA UFFICIALMENTE LA SUA PARTENZA DA PIEDIMONTE.


Piedimonte Matese. Una cerimonia davvero toccante quella di stasera che ha visto il Borgomastro di Seligenstadt, Dagmar Frau Nonn-Adams e il sindaco di Piedimonte Matese Avvocato Vincenzo Cappello sugellare definitivamente il gemellaggio tra le due cittadine tanto distanti tra loro quanto mai cosi vicine. Una leggiadra Marianna Pece che dimostra stoffa da vendere nel moderare i più importanti appuntamenti istituzionali della città e forse dell'alto casertano e un "marziale" Presidente della Comunità Montana Fabrizio Pepe, dal quale però si evince giorno dopo giorno un attaccamento viscerale alla propria terra di origine, hanno fatto si che sebbene gli strali di Giove Pluvio la manifestazione del Primo Giugno e della consegna ufficiale della bandiera riscuotesse un successo oltre ogni rosea aspettativa. C'erano proprio tutti oggi a festeggiare l'evento, ovviamente per tutti parliamo dei politici che antepongono il nome della città agli interessi di bandiera, mentre chi doveva esserci oggi, proprio non c'era...E' intervenuto dall'agro aversano perfino il consigliere regionale Nicola Caputo, mentre qualche cittadino illustre della città avrà fatto il viaggio a ritroso, ovvero recandosi dal suo "Papi regionale" in un momento forse storico per Piedimonte Matese ed i suoi cittadini. Ma in ogni caso c'era chi doveva esserci, ossia il vescovo della Diocesi Alife -Caiazzo, Mons. Pietro Farina (nella foto), il quale durante il suo intervento non ha mancato di "notificare" alla popolazione di Piedimonte Matese il suo imminente "Addio" dopo tanti anni di Apostolato. "Si è concluso quindi un ciclo con la consegna della bandiera alla Nostra città!" Ha affermato il Vescovo, il quale poi senza indugio ha proseguito il suo breve discorso, ufficializzando il suo trasferimento a Caserta. "Sapete tutti che fra qualche mese lascerò Piedimonte Matese, con la cerimonia odierna, lascio una città che da questo preciso istante ha anche una nuova veste, la sua bandiera. Amate le Istituzioni e la Vostra Nazione!" Nelle righe è poi trapelata una notizia alquanto clamorosa e riguarda Mons. Giulio Farina, come da noi abbondantemente preannunciato lascerà la carica di Vicario Generale della Diocesi Alife Caiazzo, così come ovviamente tutte le cariche ecclesiali fin qui assegnate dall'ormai ex vescovo Pietro Farina, andranno azzerate. Sul nome del nuovo Vescovo tutto e niente è dato sapere, ovvero ha meno di 50 anni, giovane e virgulto, ancora riveste la carica di Sacerdote e da questo mese fino a Settemebre prossimo avrà tre mesi per prepararsi alla consacrazione a Vescovo e soprattutto al nuovo incarico. E' campano e il suo Vicario avrà anche egli meno di 50 anni. Ultimo indizio, almeno per questa ultima carica (parliamo di Vicario generale della Diocesi), don Angelo l' attuale segretario del vescovo Farina, che contrariamente a quanto affermato in giro, resterà a Piedimonte Matese...Ed ha meno di 50 anni!