07 maggio 2011

Creiamo opportunità per i giovani.


Caserta. Uno dei temi dominanti di una campagna elettorale che si svolge in una fase di generale crisi economica è, naturalmente, quello della occupazione, specie giovanile. L’argomento è delicato, da approcciare con grande rispetto evitando qualsiasi tentazione demagogica, purtuttavia proprio in una fase difficile nella quale, anche per scelte inadeguate e sbagliate, lo Stato e la Regione non forniscono alcuna seria prospettiva, si rende necessaria una forte iniziativa da parte dell’Ente locale più vicino ai cittadini ed ai loro concreti problemi, ovvero il Comune. Una Amministrazione comunale in grado di diventare, con idee innovative e capacità di attuarle, il regista di un rilancio della città che produca iniziativa economica e, di conseguenza, nuove opportunità di lavoro. Non vi è dubbio che, per Caserta, le prime ed evidenti possibilità nascono dalla valorizzazione, mai attuata, dell’enorme potenziale turistico-culturale e, per uscire dalla genericità, basterà pensare alla possibilità di “mettere in rete” tutti gli attori interessati (Università, Camera di Commercio, Sindacato . . . .) per favorire la costituzioni di Cooperative di giovani in grado di fornire servizi dai più qualificati a quelli più semplici. Vogliamo per un momento fermarci sulla contraddizione di un bacino che spazia dalla Reggia al Belvedere di San Leucio a Casertavecchia privo di guide specializzate con decine di giovani laureati in conservazione dei beni culturali ? oppure di una città d’arte che non promuove la propria immagine pur avendo un bacino di giovani laureati del tutto adeguati ? e potremmo continuare con altre opportunità. Non devo poi rimarcare che questa prassi consentirebbe di attrarre anche risorse dai privati e rappresenterebbe un risparmio per il Comune. E’ questa la concretezza che offriamo alla riflessione dei nostri concittadini per invitarli ad aiutarci in una scelta la quale, prima che elettorale, è per il futuro di Caserta.

Franco De Michele
(nella foto)

MENDITO ELETTO PRESIDENTE DELLA PRO LOCO VALLATA DI PIEDIMONTE MATESE.


PIEDIMONTE MATESE. Dopo le elezioni per il rinnovo degli organi collegiali avvenute lo scorso mese , è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo che sarà rappresentato dai seguenti soci : Presidente , Vincenzo Menditto ; Segretario generale e Tesoriere , Gianni Cinotti ,vice Presidente , Maria Rainieri. Altri consiglieri con deleghe sono Fernando Occhibove , Stanislao Catarcio , Giovanni D'Abbraccio , Salvatore Paterno e Giuseppe Di Baia . Il Consiglio dei Revisori dei conti risulta essere composto da Orlando Cesarini, Francesco Langellotti e Corrado Pisani . Infine il Consiglio dei Probiviri è rappresentato da Luigi Cimino , Pasquale Macera e Giovanni Amendola. La presentazione della nuova struttura collegiale è stata presentata ai soci in occasione della Festa della Primavera e del tesseramento che si è svolta come sempre presso il Convento dei Frati Minori ''S.Maria Occorrevole'' sul Monte Muto. Nel programma delle iniziative e manifestazioni dell'Ente sarà sempre data priorità alla cultura ,alla storia delle tradizioni , ed al turismo; tema quest'ultimo da affrontare con serio impegno viste le alte potenzialità che il territorio pedemontano offre.

Pietro Rossi

IMPERADORE PROMETTE MAGGIORE ATTENZIONE ALLE RISORSE DEL TERRITORIO PER UN MODELLO DI SVILUPPO ECO-COMPATIBILE A SAN POTITO SANNITICO.


SAN POTITO SANNITICO. Si accende la battaglia elettorale per il rinnovo del consiglio comunale a San Potito Sannitico, piccolo comune alle falde del Matese, dove i tre candidati, Santillo, Imperadore e Cinotta si contendono la fascia tricolore. Far crescere il benessere dei cittadini migliorando la qualità della vita, offrendo servizi e buone ragioni per vivere bene a San Potito Sannitico e il punto cardine del programma presentato dal Dott. Franco Imperadore (nella foto) candidato con la Lista “Per il bene comune”, che promette attenzione per uno sviluppo economico eco-compatibile con il territorio. Sulla ex area Gezoov oltre ad un centro culturale si concentreranno le risorse dell'amministrazione per la realizzazione di un polo industriale ecocompatibile per attrarre capitali di investitori terzi. La nostra amministrazione, ha puntualizzato Imperadore, offrirà una fiscalità locale di vantaggio a coloro che intenderanno localizzare le attività imprenditoriali nell'area. Con la creazione di nuove attività imprenditoriali si creeranno le condizioni reali per uno sviluppo del paese. Inoltre si punterà sulla valorizzazione delle risorse di cui dispone il San Potito Sannitico quali la montagna. Il nostro comune, ha concluso Imperadore, dispone di una risorsa eccezionale quale il Monte Ariola dove concentreremo un forte impegno per sviluppare detta area allo scopo di richiamare il turismo. Ho in mente un idea semplice ma incisiva. Importare il modello organizzativo di un'area presente in una delle più belle zone montuose dell'Abbruzzo. Ciò comporterà lo sviluppo delle attività agricole, commerciali , artigianali nonché lo sviluppo delle attività ricettive presenti in modo significativo sul territorio.

Pietro Rossi

BPCO, una diagnosi precoce ne rallenta la progressione: se ne discute al “Pneumo-Athena 2011”.


PIEDIMONTE MATESE. Sabato 28 maggio 2011 si terrà, presso la Sala Convegni della Clinica “Athena-Villa dei Pini” di Piedimonte Matese (CE), il Corso di Formazione “Pneumo-Athena 2011” interamente incentrato sulle patologie respiratorie con particolare attenzione alla Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (Bpco), una patologia in continuo aumento.

“Generalmente la Bpco viene diagnosticata quando e' gia' in fase avanzata, ha spiegato il Dott. Luigi Ferritto - medico della Clinica Athena-Villa dei Pini di Piedimonte Matese (CE) e referente dell'Ambulatorio di Malattie dell'Apparato Respiratorio della stessa - e il paziente e' soggetto al riacutizzarsi della malattia, con necessita' di reiterati ricoveri e interventi terapeutici costosi, con importanti effetti negativi sulla qualita' della loro vita ed elevati costi economici per famiglie e collettività. Lo stesso paziente spesso sottovaluta i sintomi della malattia, confondendoli con quelli dell'abitudine al fumo, che e' il fattore principale della sua insorgenza”.

“Nel corso del workshop –continua Ferritto- si terranno relazioni che riguarderanno non solo la diagnosi e la terapia di questa importante malattia, ma anche l'educazione del paziente al fine di migliorare la sua qualità di vita e prevenire l'insorgenza di complicazioni irreversibili.

In questo contesto si vuole sottolineare, inoltre, l'importanza fondamentale della sinergia interdisciplinare in cui si ritrovano diverse figure sanitarie, ognuno con le proprie competenze, al fine di fornire risposte precise e tempestive alle aspettative dell'utenza, evitando o, quantomeno, riducendo inutile dispendio di risorse economiche”.

Grazie al contributo incondizionato di Novartis e dell’amministrazione della Clinica Athena-Villa dei Pini è stato possibile effettuare questo primo incontro sulle malattie respiratorie nell’area matesina a cui prenderanno parte, con specifiche relazioni, importanti nomi della Pneumologia Campana come il Prof. Mario Caputi, direttore dell’ UOC di Fisiopatologia, Malattie e Riabilitazione Respiratoria dell’ AORN Monadi di Napoli e il Dott. Giuseppe Fiorentino della stessa unità e responsabile del servizio di Ventilazione meccanica non invasiva. Interverranno, tra i vari, anche il Prof. Pasqualino Simonelli, responsabile del Dipartimento di Medicina Interna della Clinica Athena-Villa dei Pini e il Dott. Antonio La Cerra, direttore sanitario della stessa. Le sessioni saranno moderate da Walter Ferritto, responsabile del servizio di Malattie dell’apparato respiratorio dell’ospedale A.G.P. di Piedimonte Matese. Il presente Corso è stato sottoposto all’accreditamento presso la Commissione Nazionale per la Formazione Continua in Medicina (ECM) del Ministero della Salute. Rif. ECM 9196-11013173.

c.s.

Elezioni illegali a Caserta: Luca Bove inizio lo sciopero della fame .

CASERTA. Nella conferenza stampa del 28 aprile scorso della Lista “Caserta No Caste” alla quale ha partecipato anche il Segretario di Radicali Italiani, Mario Staderini è stato mostrato un video che documenta la violazione sistematica delle leggi in materia di propaganda elettorale tramite affissioni. Nel video, si vedono gli esponenti della Lista “Caserta No Caste” che vengono “consigliati” da alcuni "simpatizzanti" del comitato Michele Manco dell'Mpa di non affiggere i loro manifesti nei pressi di via Marconi inoltre in un secondo video dove i dirigenti Radicali Casertani Luca Bove, Domenico Letizia, Gianroberto Zampella, Elio De Rosa, Erminio Zona mostrano come la plancia numero due assegnata alla lista Caserta No Caste era occupata illegalmente da una candidata dell'UDC Annarita della Gatta la quale viene contattata dagli stessi militanti tramite un suo numero pubblicato sul manifesto la quale dichiara di non conoscere le normative per l'affissione regolare dei manifesti elettorali. Luca Bove, del Comitato Nazionale di Radicali Italiani candidato alla carica di Consigliere comunale dichiara: "dalle ore 24 del 7 maggio intraprenderò uno sciopero della fame affinchè le atorità competenti sanzionino le irregolarità avvenute durante l'affissione dei manifesti di questa campagna elettorale e inoltre che la magistratura indaghi sull'aggressione subita all'interno della casa comunale di Caserta durante le presentazioni delle liste mentre denunciavo ai vigili urbani le irregolarità che stavano avvenendo in quel momento e in particolar modo ad un timbro che veniva introdotto per autenticare le firme in maniera completamente illegale". Bove conclude "chiedo ufficialmente l'annullamento delle elezioni falsate dal regime partitocratico e dalla camorra che sempre più dentro ai partiti e alle istituzioni Casertane, e per denuncire la stampa casertana che continua a dare spazio ai tre principali candidati sostenuti dalla casta dei partiti di regime i quali hanno deciso anche il loro ufficiale avversario, ignorando cimpletamente la nosta esistenza".



Fonte: Comunicato Lista Caserta No caste

Un utente casertano vittima del grande colosso TELECOM ITALIA: ODISSEA NELLO SPAZIO 2011.


Caserta. “Una telefonata ti allunga la vita, ma potrebbe anche accorciarla”- recitava un vecchio spot pubblicitario di Telecom Italia, leggermente modificato. L’azienda telefonica italiana(con altri gestori), non finisce mai di stupire. Propone una marea di disservizi, che colpiscono tutti. Giovani, anziani, aziende, medici, avvocati, ingegneri, ma la giaculatoria delle vittime potrebbe continuare all’infinito. Nessuno è immune dal contagioso virus, diffuso selvaggiamente da Telecom Italia(e non solo),che umilia e mortifica platealmente gli sconcertati utenti. Bollette gonfiate, per servizi mai richiesti, inviate disinvoltamente agli utenti. Richieste fatte al vento. Proteste, lettere, fax, telefonate ai call center, non servono quasi a niente. Sistema nervoso e fegato messi a dura prova dal fantasma Telecom, all’erta solo dopo l’intervento dei media. Meglio, se di diffusione nazionale. Vittima dell’ennesima soap- opera targata Telecom, l’architetto Roberto Borghi. L’odissea per Borghi( cliente INFOSTRADA dal 2001) comincia lo scorso marzo, quando accetta l’offerta Telecom, più vantaggiosa rispetto a infostrada. Quest’ultimo gestore, qualche giorno dopo propone al fedelissimo cliente offerta ancor più favorevole rispetto a telecom, accettata da Borghi, che immediatamente invia fax di “ripensamento al rientro in telecom. Tutto risolto? Non sarà così. Dozzine di fax, raccomandate e telefonate. L’indice a ritmo esagerato, impazzerà sulla tastiera del cellulare(non funzionando più la linea telefonica), surriscaldato quanto Borghi.“Lo scorso 4 aprile- racconta lo sconsolato Borghi, nonostante i fax e la raccomandata A.R. del 19/24 marzo, la telecom mi attiva la linea arbitrariamente. Da allora non ho potuto più accedere ad internet, perché avrei dovuto riconfigurare il modem per Telecom.Non ho effettuato la riconfigurazione, ritenendo che a breve termine sarei stato ricollegato a tutti gli effetti con il precedente gestore Infostrada, cosi come da espressa e compita volontà. Dal 5 aprile ad oggi ho effettuato decine e decine di telefonate ai due gestori, registrando giorni, numeri operatori, nomi, contenuti delle comunicazioni, senza che il problema fosse risolto, nonostante diversi e ripetuti messaggi ricevuti sul cellulare da telecom che “la richiesta è in lavorazione”, ma non si vede ancora la fine della lavorazione”. In Europa, occorre un giorno per attivare la linea telefonica, ma, questa Italia, dall’Europa attinge solo doveri. Telecom che si trincera dietro call center o risponditori automatici. Che senso hanno i mega spot pubblicitari, quando la “burocrazia” targata Telecom, architetta simili pateracchi, via crucis infinite che colpiscono inesorabilmente migliaia di utenti?

Maria Bartolo