Santa Maria La Fossa - Approvata dalla Giunta Municipale con deliberazione n. 86 del 16.07.2010, la convenzione tra gli otto comuni del Distretto S.I.R.G. Informagiovani n.17 e la costituzione del ‘Comitato distrettuale di coordinamento delle politiche giovanili’.
La “Regione Campania –si legge infatti nella deliberazione della Giunta - ha stabilito di mettere a sistema tutti gli interventi di politiche giovanili, coinvolgendo in una progettazione organica tutti gli enti locali che, oltre ad essere i diretti interessati, sono anche i più attenti conoscitori delle necessità e dei bisogni delle comunità locali”. In questo ha provveduto ad approvare la programmazione degli interventi di politiche giovanili promuovendo l’elaborazione, da parte dei distretti del S.I.R.G. Informagiovani, di "Piani Territoriali di Politiche Giovanili” (PTG), attraverso i quali dare attuazione agli indirizzi elaborati nelle DGR citate, a valere sulle risorse finanziarie dell’anno 2009 programmate con DGR n° 832 del 30/04/ 2009. Al fine di dare vita ad una modalità progettuale più organica e coerente, la Regione ha inteso adottare un PTG (Piano Territoriale di Politiche Giovanili), condividendo con Informagiovani, forum, associazioni, scuole, etc., una serie di azioni volte a promuovere la presa di coscienza, le opportunità, la partecipazione e la cittadinanza attiva dei giovani.
Sono otto i comuni aderenti: Capua (capofila), Santa Maria La Fossa, Bellona, Camigliano, Liberi, Giano Vetusto, Grazzanise e Vitulazio.
“Il Capofila ed i Comuni sopra richiamati – si legge nella convenzione approvata - si attivano per predisporre e realizzare un PTG (Piano Territoriale di Politiche Giovanili) volto ad una visione unitaria nel favorire e promuovere il protagonismo sociale dei giovani. A tal fine si impegnano a:
-ARMONIZZARE E RAZIONALIZZARE gli interventi condotti nel settore giovanile, valorizzando le sinergie tra le diverse realtà nel rispetto delle peculiarità di ogni area territoriale, attraverso rapporti di collaborazione coordinata ed integrata;
-GARANTIRE nella gestione dei servizi il rispetto degli standard strutturali, organizzativi, normativi e fimzionali previsti dalla Regione Campania;
-ADOTTARE modelli organizzativi e di comunicazione compatibili con gli standard indicati a livello regionale, nazionale ed europeo;
—PROGETTARE e SOSTENERE, anche mediante compartecipazione finanziaria, iniziative rivolte ai giovani e volte a promuovere il loro inserimento sociale e lavorativo e a favorire i loro processi di
autonomia decisionale e partecipativa;
-PROMUOVERE sinergie con Enti e strutture territoriali che a vario titolo si rapportano con il mondo giovanile;
-PRODURRE materiali informativi di supporto alle attività di Rete”.
Il Comune di Capua, come previsto dalla L.R. 14/2000, è individuato come Capofila, essendo sede di Distretto scolastico, per ragioni di ordine logistico e al fine di ottimizzare i rapporti trai soggetti interni al Distretto e tra lo stesso e le istanze esterne (Provincia, Regione, Enti di finanziamento, etc.).
“Al Capofila, in quanto promotore della presente convenzione, è riconosciuto il compito di coordinare, ottimizzare ed amministrare il PTG e di operare in luogo e per conto dei Comuni convenzionati, ai sensi del comma 4.dell’art. 30 del D.lgs. N. 267/2000.
Il Capofila concorda con i sottoscrittori della presente convenzione le attività previste nel PTG, uniformandoli il proprio intervento agli indirizzi riportati nelle linee guida previste nei PTG
regionali. Il Capofila, sede del Distretto scolastico, istituisce il Centro Informagiovani per lo svolgimento a delle funzioni attribuite allo stesso dalla L.R. 14/2000 e per il coordinamento della Rete distrettuale.
I Comuni riconoscono, pertanto, al Capofila il ruolo di interfaccia logistico-amministrativa sia nei rapporti con l’Agenzia Provinciale e con la Regione Campania, sia ai fini della titolarità delle elaborazioni tese al reperimento di risorse attraverso progetti finalizzati.
Al Capofila spetterà la gestione e l’amministrazione delle risorse finalizzate alla gestione del PT G (supporto logistico, organismo di Coordinamento) provenienti sia dagli apporti dei singoli Bilanci Comunali, così come previsto al successivo art. 4, sia delle somme provenienti da progettazioni mirate e finanziamenti di varia natura.
Il Capofila rendiconterà ai Comuni, attraverso appositi strumenti economici (di previsioni e constmtivo), sulle attività di gestione del PTG e sull’utilizzo delle risorse finanziarie. Ad accessione di quanto previsto dalla presente convenzione, è fatta salva la completa autonomia dei soggetti contraenti nella gestione e nelle attività previste dalle rispettive azioni progettuali.
Al Capofila compete la nomina, con apposito atto deliberativa, del ”Comitato Distrettuale di Coordinamento delle Politiche Giovanili",
Sono gli articoli 2 e 3 della convenzione a tracciare le competenze sia del comune Capofila e sia dei comuni aderenti. In essi si stabilisce, infatti che “ Per quanto attiene alle attività il Capofila nella gestione del PTG, si impegna a svolgere le attività di:
- coordinare, ottimizzare ed amministrare il PTG e di operare in luogo e per conto dei Comuni convenzionati;
- concorda coni sottoscrittori della presente convenzione le attività previste nel PTG, uniformando il proprio intervento agli indirizzi riportati nelle linee guida previste nei PTG regionali;
- interfaccia logistico-amministrativa sia nei rapporti con l'Agenzia Provinciale e con la Regione
Campania;
- rendicontazione ai Comuni, attraverso appositi strumenti economici (di previsioni e consuntivo), sulle attività di gestione del PTG e sull’utilizzo delle risorse finanziarie;
- nomina, con apposito atto deliberativa, del "Comitato Distrettuale di Coordinamento delle Politiche Giovanili".
Il Capofila espleta tutte le attività coordinandosi con l’Agenzia Provinciale e la Regione e fornendo
tutti dati e le informazioni necessarie in un sistema integrato.
I Comuni si impegnano a svolgere le seguenti attività:
- promuovere le attività del Comitato favorendo così la crescita di un’efficiente rete di interventi di Politiche Giovanili omogenee su tutto il territorio di riferimento;
- impegnare annualmente risorse sufficienti per una efficace gestione degli interventi rivolti al mondo giovanile;
- promuovere e favorire il raggiungimento di standard di funzionamento dei servizi omogeneo su tutto il territorio distrettuale tale da garantire servizi di alta qualità per tutta l'utenza giovanile”.
Nel successivo art. 5 è prevista poi la costituzione di un Comitato distrettuale di coordinamento delle politiche giovanili. Il quale ha come compito istituzionale di concertare, approvare e monitorare la programmazione distrettuale di politiche giovanili. Fanno capo al Comitato Distrettuale di Coordinamento le seguenti funzioni:
-Raccordo delle strategie operative locali;
·Funzionamento e gestione delle attività del PTC;
-Promozione dell’integrazione e gestione dei rapporti con gli Enti, con le strutture e gli altri organismi/attori del territorio che, a vario titolo, si rapportano con l'universo giovanile, promuovendone la confluenza nella Rete per realizzare le relazioni necessarie alla completezza del PTG.
-Verifica dei parametri qualitativi e quantitativi dei Servizi del PTG;
-Ricerca dei dati territoriali socio-economici necessari per la progettazione da realizzare;
-Raccordo con le altre realtà extradistrettuali e regionali.
Il Comitato e nominato, dopo un’attenta concertazione, dal Comune Capua con apposito atto deliberativo ed e composto da:
-Dirigente del Comune Capofila con competenze alle politiche giovanili (o suo delegato),
—Responsabile del Centro lnformagiovani,
-Responsabili dei Punti Inforrnagiovani,
-Presidenti dei Forum Giovanili attivi in ambito distrettuale”.
c.s.