13 giugno 2011

Violento acquazzone e grandine: allagamenti a Caserta e nei paesi limitrofi.





Caserta - Un violento acquazzone ha colto di sorpresa la città di Caserta e i paesi limitrofi. Alle ore 13.00 circa, una pioggia violenta, mista a grandine, ha invaso tutte le strade del capoluogo di provincia provocando allagamenti ovunque. La pioggia inistente, che ha oscurato il cielo casertano, è durata all'incirca 20 minuti. Il sottopasso nei pressi di via Ferrarecce si è letteralmente riempito causando panico tra gli automobilisti che lo stavano attraversando in quel momento. Stessi problemi anche al sottopasso vicino alla stazione ferroviaria. I Vigili del fuoco sono stati impegnati per ore prima che l'emergenza, che ha causato allagamenti anche nelle abitazioni private, rientrasse. La pioggia ha invaso soprattuto garage e cantine, ma anche molti esercizi commerciali presenti nel centro (via Mazzini e Corso Trieste) sono stati danneggiati. Problemi di traffico a via Acquaviva dove le arterie sono diventati dei veri e propri fiumi. Disagi anche per i visitatori della Reggia di Caserta che non hanno potuto più visitare il Parco e il Giardino all'Inglese opportunamente chiusi per motivi di sicurezza proprio a seguito dell'acquazzone. E' stata, inoltre, chiusa al traffico in seguito ad un allagamento dopo la forte pioggia caduta oggi a Caserta la galleria "Parco della Reggia", sulla strada statale 700 a Caserta. Nel tunnel sono stati messi in funzione - informa l' Anas - i sistemi di drenaggio ed operai stanno lavorando per la pulizia della sede stradale prima della riapertura al traffico. 

  Fonte :Caserta News

*Le foto si riferiscono alla situazione verificatasi a S.Nicola la Strada che ha richiesto l'intervento del nucleo della Protezione Civile Locale

Un fiume di voti travolge l’Italia, quorum raggiunto.

CASERTA.Un fiume di voti travolge l’Italia, quorum raggiunto in tanti seggi del Casertano prima delle 11:00 di questa mattina. In alcune  sezioni si sono toccate percentuali altissime di votanti.
E così, alla fine, la democrazia ha vinto. Ha vinto su tutto: sulla cattiva informazione, sulla volontà di tenere la gente lontana dai Beni Comuni, sull’ipocrisia di quei partiti che faranno finta di aver lottato, ma in realtà sono solo rimasti ad aspettare i risultati per essere i primi a festeggiare. Ma nonostante tutto i cittadini hanno capito, hanno capito che la battaglia per far restare l’acqua pubblica non era inutile, che non erano solo parole; c’era in gioco la vita e la dignità di tutti noi, un modo nuovo di vedere il futuro. Un modo partecipativo di far parte di una collettività che è chiamata a decidere sui grandi temi, su quelle risorse che sono troppo importanti per la vita di noi tutti e per la sopravvivenza di questo nostro mondo, che non possono essere lasciate nelle mani di pochi ma debbono essere custodite e protette da tutti. 
Comitato ReferendariO  "2 Si per l'Acqua Bene Comune"  Caserta e Provincia

Dalla riabilitazione equestre all’armonia a cavallo.

Caserta - “Dalla riabilitazione equestre all’armonia a cavallo”: è l’interessante progetto presentato nel corso di una conferenza stampa presso la sede del Comitato Provinciale Coni dal professor Alfonso Beatrice, che ha elaborato un metodo innovativo sui “nuovi percorsi psico-fisici-riabilitativi equestri”, peraltro presentati nella stessa giornata, in anteprima, pressoi il Centro Ippico Maggiò di Caserta ai partecipanti al corso per istruttori di attività motorie e sportive nella disabilità, coordinato dalla Scuola Regionale dello Sport del Coni.
                           Dopo il saluto del presidente del Comitato Provinciale Coni Michele De Simone (nella foto), che ha sottolineato l’impegno rivolto nella corrente annata sportiva alla attivazione di iniziative per la partecipazione alle attività sportive dei diversamente abili, il delegato provinciale del Cip (Comitato Italiano Paralimpico) Giuliano Petrungaro ha illustrato le varie attività in via di approfondimento e quelle già svolte per il basket e il tennis in carrozzina.
                          E’ stata quindi la volta di Alfonso Beatrice che, con l’ausilio di un interessante filmato, ha spiegato le modalità di svolgimento dell’attività, che potrà coinvolgere anche persone normodotate insieme a disabili, a conferma che si tratta di una attività che si rivolge senza discriminazioni alla realizzazione dell’armonia psicofisica con il mezzo del cavallo. “Il metodo Armonia a cavallo –ha detto Beatrice- è la sintesi di varie discipline come equitazione, volteggio, riabilitazione, yoga, ginnastica dolce, acrobatica con particolare attenzione alla sfera psichica, ma anche a quella fisica e posturale”.
                         Gli aspetti sportivi, sanitari e scientifici del progetto verranno approfonditi nel corso di un convegno in  programma a Napoli il 24,25,26 giugno al Maschio Angioino alla presenza di esperti di livello internazionale. “Dopo l’estate –ha annunciato Beatrice - inizieremo i corsi anche a Caserta presso la Scuola di Equitazione Casertana Maggiò con il coinvolgimento anche delle associazioni che svolgono assistenza nei confronti dei disabili”.
                         All’incontro al Coni erano anche presenti il presidente del Panathlon Club Giuseppe Bonacci, il presidente della Federazione dei Medici Sportivi Claudio Briganti, il coordinatore tecnico del Coni Eugenio Berni Canani, rappresentanti delle Associazioni di assistenza ai disabili.

Salvatore Candalino

SVOLTA LA SERATA DI FINE ALLA ALLA BOSCO OSPITI D’ONORE FRANCESCO GARIBALDI E FAUSTO MESOLELLA CORTILE STRAPIENO ANCHE QUEST’ANNO

PORTICO DI Caserta - “Soldatini di frontiera, mille mamme aspettano, cercate di non farvi fucilar, questa storia è stata scritta e già studiata…” Sulle note di “Tre Colori” la canzone dell’ospite d’onore Fausto Mesolella, consacrata da Sanremo 2011, ha preso il via la serata di fine anno della “Bosco” :“Sorelle e Fratelli d’Italia”. Evidente la forzatura letteraria nel titolo della serata, giustificata dal desiderio degli organizzatori di voler dare risalto all’opera di intelligence di tante eroine come Anita Garibaldi, Teresa Manin e Cristina Trivulzio di Belgioioso che all’ombra delle ribalte hanno donato il loro contributo al destino della nostra Italia. Eccellente lo spettacolo messo su dalle docenti del progetto TeatroDanza, una serata con attori e ballerini quasi veri. Una trama semplice e minuziosa ha ricordato la storia dell’Unità d’Italia. Effetti sonori, fumogeni e luminosi e tanta emozioni. Tutti in piedi a cantare l’inno di Mameli insieme ad impettiti, compunti soldatini che sfilavano nel cortile della scuola con tanto di bandiera a “tre colori”. Presenti alla serata il sindaco Carlo Piccirillo con consiglieri ed assessori, Alessandra Falcone funzionaria P.I. del Comune, il presidente della Pro Loco GiovanBattista Iodice. Gradita, al numeroso pubblico, la presenza di Francesco Garibaldi con la moglie e il piccolo Menotti (nella foto con il preside Falco). Francesco è pronipote di Felice, fratello minore di Giuseppe Garibaldi, Nizzardo doc. A Bari dal 1835 acquistò un oleificio a Bitonto dove produceva e esportava su scala europea olio pugliese. “Felice - ci ha raccontato Francesco – amava parlare sempre in francese. Sospettato dalla gendarmeria borbonica gli fu sequestrata una lettera che doveva spedire al fratello Giuseppe. Quella lettera era scritta in italiano… questo bastò per incolparlo come rivoluzionario, esprimendo l’uso della lingua italiana, per gli accusatori, la netta volontà di unificazione nazionale."  “Cherchez la femme” in ogni azione di un uomo - così nelle conclusioni a tarda sera il preside dell’Istituto prof. Salvatore Falco, prendendo in presto la celebre frase del 1854 di Alexadre Dumas. Crediamo nei simboli e nel nostro lavoro per sottolineare l’importanza di entrambi gli elementi in un processo che sia foriero di apprezzabili risultati per un rinnovato Risorgimento per l’intera Nazione.”

Ernesto Genoni

Tutto pronto per il X Corso di Archeologia Castra Hannibalis.


Il Gruppo Archeologico Trebula Balliensis in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e l’Istituto Storico-Archeologico Campano-Sannitico e l’Archeogruppo Saunia –Trebula Balliensis , proseguendo una pluriennale attività di scavi e studi ha organizzato il X Corso di Archeologia Castra Hannibalis, legato alle città, ai luoghi  alla storia ed al mito di Annibale in Campania e Molise. Il corso si terrà dal 27 Agosto al 4 Settembre  presso il Centro-Studi sull’Insediamento Campano-Sannitico di Trebula Balliensis ( attuale Treglia di Pontelatone).  L’intento del corso è quello di rintracciare le strade percorse da Annibale e analizzare le sue scelte tattiche studiandole insieme al dato topografico. Il nome  Castra Hannibalis (letteralmente dal latino “gli accampamenti di Annibale”) indica la principale missione del Corso : quella di ritrovare gli accampamenti di Annibale sul Monte Tifata, ovvero i famigerati  accampamenti degli “ozi di Capua”.  Il Corso, dedicato a studenti universitari a giovani ricercatori ed a semplici appassionati, è pensato in modo intertestuale: si utilizzeranno le varie fonti sia topografiche che storiche ed archeologiche e le moderne tecniche di ricerca, quali  la foto interpretazione  e le ricognizioni, integrandole fra di loro.  I docenti di questa operazione sono insigni studiosi di rilevanza nazionale ed internazionale. Aprirà i lavori, con una prolusione dal titolo “Il Bellum Hannibalicum: qualche  considerazione del  su una guerra anomala”, il Prof.Giovanni Brizzi , docente di storia romana all’università di Bologna, tra i massimi esperti e conoscitori di Annibale e della Seconda guerra Punica ed autore di alcuni importanti volumi quali  " Annibale, strategia e immagine",( Perugia, 1984), "Scipione e Annibale. La guerra per salvare Roma,"( Laterza Bari-Roma 2007)," Il guerriero, l'oplita, il legionario: gli eserciti nel mondo classico", (Il Mulino, Bologna, 2002);. Il Prof. Adriano La Regina , Accademico dei Lincei e presidente dell’INASA (Istituto Nazionale d’Archeologia e Storia dell’Arte) e per 28 anni prestigioso soprintendente archeologo di Roma  è tra i più grandi studiosi dei Sanniti e della loro cultura e topografia. Autore di opere storico archeologiche che hanno fatto scuola , ed attualmente impegnato negli scavi di Pietrabbondante città sannitica distrutta da Annibale, illustrerà la guerra annibalica nel Sannio e nella Frentania.  Il Prof.Giuseppe Guadagno e la Professoressa Rosalba Antonini, docenti emeriti rispettivamente delle Università di Salerno e Urbino, illustreranno le fonti  storico-epigrafiche latine e sannitiche e proseguiranno i corsi di epigrafia latina e di lingua ed epigrafia sannitica, avviati nel precedente corso di archeologia, i primi tenuti  in Campania fuori dell’ ambito universitario ma con alto profilo scientifico coniugato ad esercitazioni pratiche.. Il Prof. Gianfranco De Benedittis , docente nell’ Università del Molise, ed autore da molti decenni di rilevanti  scavi nel sannio molisano, illustrerà l'importantissima città sannitica di Monte Vairano (presso l'attuale Campobasso) distrutta da Annibale. I Professori Pietro Di Lorenzo e Giuseppe Grossi, docenti nelle Scuole Supoeriori , ed autori di importanti pubblicazioni ed eventi, impartiranno nozioni teorico-pratiche di rilievo e documentazione topografica ed archeologica. La Prof.ssa Alessia Ventriglia  docente nelle scuole superiori e e specialista di lingue italiche illustrerà Capua ai tempi di Annibale, l'Avv. Domenico Caiazza , scopritore di buona parte delle cinte fortificate sannitiche della Campania del nord (Montemaggiore, Monte Cesima, Matese,Taburno,Tifata, e coordiantore storico-archeologico del progetto Antica Trebula che ha portato allo savo restauro e pubblicazione di questa città, rivelatasi per imponenza e conservazione la “Pompei dei Sanniti” Coordinatore Scientifico del Corso, affronterà i temi dell'ubicazione degli accampamenti di Annibale sul Tifata e e di Claudio Marcello sui monti sopra l'antica Suessola, guiderà le esercitazioni di foto interpretazione, cartografia, topografia ed esaminerà i "relitti toponomastici" ed il mito di Annibale. I corsisti provenienti da fuori regione e dall'estero saranno gratuitamente alloggiati presso la foresteria del Centro-Studi . Oltre gli stage e le esercitazioni pratiche sono previste visite guidate a musei e siti archeologici a cominciare dall'Antica Trebula, della quale recenti scavi hanno restituito una monumentale porta a tenaglia e rafforzamenti delle mura megalitiche probabilmente collegabili all'invasione annibalica, proseguendo per Cubulteria e Austicula (altre città riprese da Fabio Massimo) e toccando anche Pietrabbondante e Monte Vairano nel Sannio molisano. Ulteriori informazioni e le modalità di iscrizione sono reperibili a questo link: http://www.trebulaballiensis.org/notizie_ed_eventi.html Il Gruppo Archeologico sta vagliando la possibilità di aggiungere due moduli ulteriori, uno di archeologia sperimentale e un altro di studio del sitema di rilievo GIS. Detta iniziativa per il tema e per l’interdisciplinarietà costituisce una novità di rilievo sia nell’ambito delle attività del volontariato archeologico  che nella ricerca scientifica in Campania ed Italia meridionale : sono difatti rare nel nostro paese esperienze di ricostruzione storico-archeologica, svolte direttamente sul territorio che fu teatro di antichi eventi, svolte utilizzando oltre la tradizionale disanima delle fonti storiche , la ricognizione e la documentazione diretta  con l’ausilio del survey, integrato con la foto interpretazione archeologica, la toponomastica, l’antropologia culturale, le tecniche di rilievo e documentazione , lo studio delle strategie delle istituzioni e delle lingue antiche.

QUESTA SERA SARANNO PRESENTATE LE NUOVE ATTIVITA’ DEL GAL ALTO CASERTANO.


PIEDIMONTE MATESE.  Questa sera alle ore 18,30 presso l’Auditorium del Comune di Piedimonte Matese si terrà il Convegno: Leader:  Istruzioni per l’Uso, per la presentazione delle attività del GAL Alto Casertano coordinato dal Dott. Pietro Cappella (nella foto). La programmazione regionale 2007-2013 della Campania sostiene lo sviluppo integrato nelle aree rurali attraverso un approccio partecipato e condiviso di elaborazione programmatica da parte delle comunità rurali. Tale approccio mutua la propria filosofia dalle precedenti esperienze delle iniziative Comunitarie Leader ed è fondata su strategie territoriali di sviluppo attuate da partenariati locali, denominati Gruppi di Azione Locale (GAL). Il GAL è una sorta di Agenzia di Sviluppo Locale del Territorio ed anche se formalmente ancora non ne possiede le vesti, di fatto viene così riconosciuta. Gli uffici del GAL forniscono informazioni ad un variegato target: imprenditori, amministratori locali, giovani, operatori dei settori agricolo, turistico, artigianale.  Opera sul territorio (che oggi secondo il Piano Territoriale Regionale) si e-stende su ben 48 Comuni, per una superficie complessiva di 1.381,75 Kmq  ed una popolazione di ca 130.000 abitanti. L’economia del territorio si base in prevalenza su Agri-coltura e servizi (nei settori agricolo, turistico e dell’artigianato).  Un territorio di cui ben il 53% è ricompreso in Aree Protette (SIC, ZPS e Natura 2000) e Aree Parco.  Un territorio ricco di acque, di profumi, di colori, di sapori, caratterizzato da un grande senso dell’ospitalità, dove al centro di tutto è posta ancora la persona.  Presso le strutture della ricettività rurale molta attenzione è posta alla qualità ed alla genuinità.  Un territorio dove importante è il rapporto uomo/ambiente.

Pietro Rossi

Con la Festa dell’Agricoltura a Squille si rievocano le tradizioni della civiltà contadina


CASTEL CAMPAGNANO. I  ragazzi dell’Anspi di Squille organizzano la II edizione della “ Festa dell’Agricoltura”, avente come tema la revocazione storica in costume e mezzi d’epoca della mietitura e della trebbiatura. L’iniziativa lodevole, dato l’interesse culturale e sociale, patrocinata dal Comune di Castel Campagnano, dalla Provincia di Caserta, nonché dalle associazioni di categoria, tende a coniugare passato e presente, attraverso un excursus alla riscoperta della tradizione contadina. La memoria delle radici e della propria identità culturale aiuta  a costruire il futuro. Al ritmo di storia, racconti, scenografia folclore, Squille si veste da polo attrattore per quanti saranno interessati ad una connessione con la tradizione, con i temi della qualità della vita, della salute, e della corretta alimentazione. L’intento è non disperdere quel patrimonio di cultura che i nostri nonni ci trasmettono nei racconti. L’agricoltura può ritornare ad essere centro di sviluppo per la nostre comunità, in sintonia con la vocazione ed il rispetto del territorio. La manifestazione si snoda lungo tre tappe: il 19 giugno alle ore 15,00 vi sarà la mietitura delle messi con tipico pranzo a base di piatti della cultura contadina accompagnata da canti e balli popolari. Il 16 luglio alle ore ore 18,00  ci sarà una messa di ringraziamento con corteo dei mezzi agricoli e la preparazione dei covoni, il giorno seguente alle ore 16,00 ci sarà la trebbiatura manuale e con mezzi meccanici, la battitura del grano e la  trasformazione in pane e pasta con assaggio finale.

Pietro Rossi