07 dicembre 2013

La Barbato decide: Avanti con coraggio.


MONDRAGONE. “Non posso che esprimere sentiti e doverosi ringraziamenti verso le tante concittadine e concittadini che mi hanno dimostrato una vicinanza umana particolare per la triste e ingannevole vicenda che ha tentato di macchiare la mia persona. Ringrazio il Sindaco, l’Amministrazione comunale , il mondo politico e la società civile per la loro solidarietà. Alla luce di quanto accaduto, ho deciso, dopo un attento confronto col mio Partito, di continuare l’impegno intrapreso pochi mesi fa ed operare per il bene di Mondragone e di continuare a far luce sulle problematiche, sulle realtà che rendono oggi difficile la vita in questo territorio, sotto ogni aspetto. Il mio dovere fondamentale, è oggi più che mai quello d‘ impegnarmi per il progresso culturale e sociale di questa Città, dovere che non ammette discriminazioni. Ho deciso di continuare seguendo la strada intrapresa, confrontandomi con la società civile e le forze politiche, affinché sia attuata una cooperazione che porti al miglioramento del territorio sotto il profilo culturale e sociale. Ho assunto grandi responsabilità accettando di ricoprire il ruolo di assessore. Oggi, ho un dovere preciso: intervenire in tutti i modi con tutti gli accorgimenti che l'amore suggerisce e che la legge fornisce, affinché i disagi sociali e culturali che vive la mia Città siano  leniti o quantomeno diminuiti. Grazie a tutti per la vicinanza mostrata. 

               
                                                                                                                                                               
Anna Barbato

L’Ente Nazionale per il Microcredito apre 100 Sportelli informativi sul microcredito: la “retemicrocredito” fa sistema



L’Ente per il microcredito lancia gli sportelli per autoimpiego e microimpresa nelle amministrazioni del Mezzogiorno. La retemicrocredito voluta dal Ministero del Lavoro punta all’occupazione dei non bancabili. Partono i 100 sportelli informativi di orientamento e accompagnamento per il microcredito promossi dall’ENM attraverso il Progetto sperimentale “Microcredito e Servizi per il Lavoro”. Gli Sportelli saranno attivati in Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, le quattro regioni Convergenza in cui il  progetto  dispiega le sue forze. È il primo esperimento di rete pubblico-privata che coinvolge Centri per l’impiego, i Comuni, le Camere di Commercio e gli erogatori di microcredito per fornire informazioni a 360 gradi e una prima assistenza tecnica su microcredito e servizi di accompagnamento all’autoimprenditorialità. Gli sportelli operano attraverso www.retemicrocredito.it, la piattaforma informatica che consente l’interazione di tutti i soggetti attivi sul microcredito. Si tratta di uno strumento unico nel Paese in linea con le più recenti indicazioni comunitarie in materia di innovazione dei servizi.  Finanziati dal Fse, quindi a costo zero per la PA, gli Sportelli operano grazie a personale già interno agli Enti, appositamente formato dal Progetto per attività di informazione e orientamento al microcredito. I 200 nuovi operatori specializzati saranno parte di un processo di innovazione e qualificazione della PA del mezzogiorno, fondato sul lavoro di rete per la creazione di nuovi percorsi di inclusione sociale e lavorativa. Per la prima volta sarà possibile misurare su dati reali la consistenza della domanda di microcredito, presupposto fondante di solide politiche di settore. “Grazie all’azione congiunta del Ministero del Lavoro, dell’Ente e delle Amministrazioni locali”- spiega il presidente dell’Ente Nazionale per il  Microcredito Mario Baccini- la mano pubblica rinnova il proprio impegno per i più deboli, quella fascia di utenza non bancabile ma potenzialmente produttiva, che non può e non deve essere lasciata indietro per un sano sviluppo del Paese”.
Per ulteriori informazioni:
Responsabile Comunicazione Progetto Microcredito e Servizi per il Lavoro Alessandra Mori Tel. 338 6225013 alessandra.mori@microcreditoitalia.org
Ufficio Stampa Maria Rosaria Cozza Tel. 06.39870249/347 7695025 mariarosaria.cozza@microcreditoitalia.org

RITORNA IL MERCATINO DI NATALE A VALLATA A PIEDIMONTE MATESE


Esperti a confronto su Agricoltura e Ambiente, sicurezza alimentare e prodotti del Matese a Sant’Angelo d’Alife.



SANT’ANGELO D’ALIFE. Si terrà il giorno 13 dicembre a partire dalle ore 17 presso la Casa del Parco di Sant’Angelo d’Alife un convegno dal titolo Agricoltura e Ambiente: la sicurezza alimentare dei prodotti del Matese”. L’evento, patrocinato dalla Provincia di Caserta in collaborazione con il Parco Regionale del Matese, vuole essere un momento di confronto per parlare di agricoltura e dunque di ambiente. Un incontro mirato alla valorizzazione dell’agricoltura, in particolar modo quella delle zone matesine, e sulle difficoltà che sta attraversando in questo particolare periodo storico. Per i cittadini, che oltre ad essere produttori sono essi stessi consumatori, la possibilità di confrontarsi con le competenze offerte dai relatori e la disponibilità al dialogo delle istituzioni che interverranno. Agricoltura e ambiente, due termini che dipendono l’uno dall’altro per dare vita ad un legame che racchiude un equilibrio per la biodiversità. Tutto quanto riguarda l’agricoltura può prendere vita soltanto se ci sono le condizioni ambientali favorevoli affinché essa possa svilupparsi. Il giusto equilibrio fra ambiente e agricoltura permette la vita. Ma cosa compromette oggi quest’equilibrio? Le vicende che ci hanno catapultato nella spigolosa questione della “Terra dei fuochi” sono uno dei fattori che attentano a questo equilibrio ed è quindi molto importante oltre che vigilare sulla genuinità dei prodotti che mangiamo anche divulgare una precisa e limpida informazione ai consumatori che sempre di più trasmettono il bisogno di essere rassicurati. A moderare il dibattito sarà Adele Consola, Direttore Responsabile di quiCaserta. Dopo i saluti iniziali del Sindaco di Sant’Angelo d’Alife, Vittorio Folco, prenderà la parola Umberto De Nicola, Presidente del Parco Regionale del Matese. Si entrerà nel vivo del convegno con gli interventi dei quattro relatori: Vincenzo Coppola, Consigliere dell’Ordine Provinciale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (Valorizzazione delle aree rurali attraverso il recupero del germoplasma locale); Emilio Ciccarelli, Presidente della Federazione Regionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (Agricoltura e sicurezza alimentare); Mario Campofreda, Presidente dell'Ordine dei Veterinari di Caserta (La Sanità pubblica veterinaria per la sicurezza alimentare e la tutela delle produzioni zootecniche); Luigi De Gregorio, Direttore Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale ASL Caserta (Le produzioni agro-zootecniche rurali, esigenze  di qualità e sicurezza alimentare). Interverranno: Stefano Giaquinto, Assessore Provinciale all'Agricoltura; Domenico Zinzi, Presidente della Provincia di Caserta; Daniela Nugnes, Assessore Regionale all'Agricoltura; Paolo Romano, Presidente del Consiglio Regionale della Campania.
Pietro Rossi

APRE LA MOSTRA DI BICICLETTE D’EPOCA AL MUSEO DI PIEDIMONTE MATESE.


Roberto Leggiero

PIEDIMONTE MATESE. Il Museo Civico “Raffaele Marrocco” di Piedimonte Matese di nuovo alla ribalta grazie ad un grande evento dell’Oscar Club della borgata Sepicciano che ha organizzato dal 7 all’11 dicembre 2013 una mostra di biciclette d’epoca come artefice degli  antichi mestieri su due ruote,  curate dall’artista Roberto Leggiero. La bicicletta oggi in tutte le sue tipologie ( city bike, da corsa, mountain bike, ibrida, ecc.) è considerata uno svago, un strumento  di allenamento per il corpo, un comodo mezzo  per muoversi nelle caotiche città, specialmente del nord, dove essa è molto più diffusa che non al sud. La sua evoluzione ha raggiunto livelli tecnici straordinari attraverso sofisticati studi del materiale sempre più leggiero, pneumatici sempre più sottili per diminuire al minimo l’attrito con l’asfalto a favore della velocità. Un tempo, parliamo della prima metà del novecento, la bicicletta ha affrancato l’uomo dalla trazione animale, divenendo il primo mezzo di trasporto individuale con sempre più crescente diffusione permettendo spostamenti sempre più veloci a costo quasi zero, ad eccezione della spesa iniziale di acquisto e di manutenzione. Certamente la bici, insieme ad altre scoperte scientifiche, ha contribuito al passaggio verso una società industriale in cui l’uomo nella sua conversione da contadino ad operaio ha invaso le città soprattutto del nord, spopolando le campagne del sud, i nostri sobborghi e favorendo l’emigrazione di tante famiglie verso il settentrione d’Italia. La bicicletta in questo periodo “divenne un mezzo di trasporto usuale, parte integrante del paesaggio quotidiano nelle città, nei paesi e nelle campagne. Permetteva agli operai della nascente industria di raggiungere più facilmente il posto di lavoro e quindi la sua diffusione si legò strettamente alla nascita e alla diffusione dell’industrializzazione in Italia” ( Luca Giannelli, La bicicletta e il lavoro, Scramasax ideazioni, Firenze 2011). Ovviamente il mezzo si adeguò anche ad altri usi, ivi compresi quelli sportivi tanto da divenire per diverso tempo lo sport più popolare in Italia. A volte, sempre in questo periodo, essa si adattò come vero strumento di lavoro permettendo all’artigiano, al contadino, gente semplice, umile,  di spostarsi nel territorio o nelle strade e piazze di vari paesi e città per portare a domicilio  i propri prodotti, la propria arte casa per casa. Queste biciclette di altri tempi hanno conservato la capacità di parlare, di rivelarci  le tradizioni e  le attività dei nostri padri. Il ricordo di questi antichi mestieri poveri, figli di un mondo povero come quello della realtà delle campagne italiane, qui rappresentati  dai  prototipi sapientemente ricostruiti .dal nostro bravo e appassionato artista, Roberto Leggiero, nella loro originale fattura, frutto di approfondita ricerca di tutti gli elementi che  compongono ogni  singolo esemplare, ci lega indissolubilmente al nostro passato, con la storia del nostro territorio. Grazie alla cura e alla passione del nostro collezionista,  attraverso questi capolavori possiamo godere di queste preziose testimonianze di un mondo ormai scomparso. Roberto fin dalla sua adolescenza ha avuto la predisposizione artistica di costruire, assemblare, inventare cose nuove. Con gli amici di sempre, William, Nello, Pino, Michele, chiusi in un garage in Via Chiesa nella contrada di Sepicciano, mettevano insieme, dopo averle smontate, pezzi di biciclette costruendo dei tandem, che alla fine non funzionavano mai perché l’asse della catena non riusciva mai allineata perfettamente. Con tutto ciò si avventuravano per le strade sconnesse della borgata e alla fine tornavano nel garage sempre a piedi, sotto lo sguardo divertito di suo padre. Altre volte costruivano dei rozzi monopattini con i quali si avventuravano per la discesa di Via Sannitica, sfidando il pericolo. La sua passione per la bici, già spontanea in lui,  è stata senz’altro potenziata soprattutto dal padre, Luigi Leggiero, per gli amici “Gigino”, che per oltre quarant’anni ha lavorato presso la ditta Capuano, punto di riferimento di tutto il circondario dell’Alto Casertano quale Concessionaria “Piaggio” e dove nell’attrezzatissimo negozio in Viale Libertà di Piedimonte Matese, gestito oggi dalla Sig.ra Anna Capuano, trovi ogni tipologia di biciclette, oltre naturalmente  a scooter  di vari tipi, a Vespe, ecc. Don “Peppino” Capuano appena dopo la guerra, all’età di 26 anni, piano piano , inizia l’avventura “Piaggio” e “vespa dopo vespa” conquista il territorio. Poi arrivano i ricambi, l’officina autorizzata, ecc.  In questo negozio di Viale Libertà, sostituendo suo padre,  ormai in pensione, presta la sua opera il nostro artista Roberto, dedito  a riparare biciclette (oggi in tempo di crisi anche alle vecchie bici, tenute sospese negli oscuri garage, viene rivolta l’attenzione da parte dei proprietari), ma soprattutto, tra un intervallo e l’altro, a ripristinare antichi telai di biciclette d’epoca. Da qui nasce la passione verso gli Antichi Mestieri su due ruote. Comincia a girare per le mostre, soprattutto a Fabriano (AN) nelle Marche, dove il Comune ha allestito una mostra permanente degli Antichi Mestieri in Bicicletta, per mercatini vari allo scopo di attrezzare le sue opere di materiale originale. Prende contatto con vari collezionisti, ma soprattutto si dà alla ricerca attraverso vari canali (internet, riviste specializzate, ecc.). Da questo suo accurato lavoro nascono i prototipi, oggetto di una rassegna, che tutti ammireranno e apprezzeranno per la loro originalità e singolarità. Per la mostra si è scelto il  Museo Civico che bene si addice ad ospitare  questo scorcio  di storia italiana a partire dagli anni venti fino agli anni sessanta ed ha un valore sociale ed educativo per quanti hanno il piacere di visitarla. La collezione con amorevole cura approntata in tutti i particolari dal nostro artista e collezionista,  dal giorno 7  al giorno 15 Dicembre 2013 sarà esposta al pubblico nel suggestivo chiostro del Museo Civico di Piedimonte Matese. L’apertura della mostra sarà preceduta da una conferenza che illustrerà per brevi tratti la storia della Bicicletta dopo l’avvento dell’era industriale, con riferimenti particolari alla Ditta Capuano, punto di legame di tutto il territorio dell’Alto Casertano fin dalla sua nascita con don Antonio Capuano. Questi i prototipi oggetto della mostra: Il Lattaio, Il Falegname, Il Barbiere, Il Prete, Il Giornalaio, Il Postino, Il Militare, Il Calzolaio, L’Arrotino, Il Fotografo, Il Castagnaro, il Contadino. Ho voluto rendere un omaggio a nonno Michele– dichiara Roberto -  dedicandogli l’ultimo mio lavoro di questa collezione, il Contadino, a lui infaticabile bracciante, esperto nell’arte degli innesti e della potatura”.
Pietro Rossi

AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE SU TELERILEVAMENTO PER IL MONITORAGGIO AMBIENTALE E LA GESTIONE DEL TERRITORIO PATROCINATO DAL PARCO REGIONALE DEL MATESE



PIEDIMONTE MATESE. La Spectra, in qualità di Ente di formazione accreditato presso la Regione Campania, ha organizzato presso la sua sede sita in Faicchio (BN) alla Via Provinciale n. 74, due giornate di formazione valide ai fini dell'ottenimento dei crediti formativi per l'Aggiornamento Professionale Continuo (A.P.C.). In particolare oggi sabato 7 dicembre, si parlerà di "Telerilevamento per il monitoraggio ambientale e la gestione del territorio", a riguardo interverranno: il dott. Umberto De Nicola, Presidente dell'Ente Parco Regionale del Matese, il prof. Domenico Di Baia, Presidente dell'Albo Professionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati della Provincia di Caserta, il dott. geologo Lorenzo Benedetto, Tesoriere dell'Ordine dei Geologi della Campania, il dott. ing. Vittorio Severino, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Caserta e il dott. Agronomo Giuseppe Maccariello Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Caserta. L’evento avrà come docente, esperto della materia, il dott. geologo Mariano Focareta, Responsabile monitoraggio ambientale MARSec di Benevento. I lavori avranno inizio alle ore 8.30 con la registrazione dei partecipanti e termineranno alle ore 18.30 con la consegna degli attestati di partecipazione a tutti gli iscritti. Tale giornata è stata patrocinata da: Ente Parco Regionale del Matese, Ordine dei Geologi della Campania, Albo Professionale Provinciale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati della Provincia di Caserta e Ordine degli Ingegneri della Provincia di Caserta ed ha ottenuto la collaborazione dell'Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Caserta.
Pietro Rossi