Piedimonte Matese. La venuta nel Matese del Presidente della Regione Campania On. Antonio Bassolino, è stata l’occasione per ex Presidente del Consiglio Generale della Comunità Montana Prof. Marco Fusco (nella foto),per esprimere lo sdegno e il rammarico per la perdita del 50% delle risorse del Parco (Fondi POR 2000/2006). Quando ogni altra via, dichiara il Prof. Fusco rivolgendosi al Presidente Bassolino, per ottenere il riconoscimento di diritti che si credono acquisiti rimangono insoddisfatti è preclusa, non rimane altro che rivolgersi a chi è al vertice della scala di intervento al riguardo. E’ per questo che mi rivolgo a lei, oggi, mentre si accinge a visitare i nostri luoghi, le nostre bellezze naturalistiche e le tante opere incompiute. Lei presidente avrà modo di constatare di persona le tante inadempienze degli organismi preposti che rischiano di portare a estreme conseguenze il degrado di una delle più suggestive aree interne della Campania. Abbia questa mia come un grido di dolore che si rivolge alla massima autorità competente perché si arresti un declino che potrebbe diventare irreparabile. Le scrivo anche perché alle lettere che dal Matese giungono sulla sua scrivania, non viene dato degno riscontro. Ricordo che a gennaio di quest’anno, un’associazione ambientalista del Matese, Le ha inviato una nota nella quale poneva seri interrogativi sul “vecchio” e “nuovo” rifugio,costati oltre 500 mila euro. Lo scandalo, purtroppo, rimane così come rimane irrisolto la questione della gestione di questi due beni immateriali che se utilizzati con serietà e con una seria programmazione legata allo sviluppo durevole, potrebbero far fare un decisivo salto di qualità per le infrastrutture turistiche della zona. Marco Fusco si è riproposto di sottoporre al Presidente Bassolino, un elenco di opere “incompiute” che necessitano di urgenti interventi a favore del Matese, dalle molteplici risorse, che è minacciato, insisto, da un degrado irreparabile specialmente per quanto attiene alla materia di competenza regionale. Tra le maggiori opere incompiute Fusco cita:
1.Capriati A Volturno INFOPOINT, un capolavoro di arte compatibile con il contesto, costato oltre 400 mila euro e attualmente chiuso; 2. Rifugio di Castello del Matese o, meglio, i rifugi di Castello del Matese. A quando una loro piena gestione?3. Infopoint di Fontegreca: non utilizzate tutte le risorse del POR 2000/2006, rimarrà un’opera a metà; 4. Laboratorio di erbe officinali san Lorenzello(Bv). Cantiere eterno5. Nuova sede Ente Parco Sant’Angelo d’Alife: cantiere eterno. Signor Governatore, continua Fusco, io spero che dalla platea questo pomeriggio qualcuno Le ponga qualche domanda scomoda. Inizierò io da queste colonne. Signor Governatore, perché non chiede al Presidente dell’Ente Parco regionale Matese, il punto della situazione sulla rendicontazione Por 2000/2006. Lo sa signor Governatore che quasi il 50 per cento delle risorse non sono state utilizzate? Di chi le responsabilità? La risposta a questa domanda appare scontata. Le opere della carrellata di …brutture testè elencate, saranno terminate utilizzando nuove risorse: il danno alla beffa! Signor Governatore Lei avrà modo di constatare di persona gli atti sacrileghi perpetrati da amministratori, tecnici a danno delle bellezze naturali del nostro comprensorio. Passando per Miralago, presidente il suo sguardo non potrà non cadere su un’opera per così dire “futuristica” che rappresenta un pugno nello stomaco per il contesto di pregio e di riconosciuta valenza ambientale. Passando per l’alto casertano, faccia tappa anche sul versante capriatese e si renderà conto che qui da noi le montagne vengono letteralmente “smontate” per realizzare fantomatiche zone industriali, cemento e sabbia utilizzati anche nel cuore di siti di inestimabile valore; grandi opere come acquedotti che hanno violentato boschi, senza prevedere il ripristino dello stato dei luoghi; abusi edilizi a ripetizione e non “condonabili”. Potrei continuare all’infinito con le “brutture” del Matese. Signor Governatore ricordiamo ancora la sua partecipazione a due convegni nel Matese. Gioia Sannitica e Capriati A Volturno. In quella occasione, con molta franchezza, ebbi una brutta impressione. Furono affrontate alcune problematiche ma a distanza di quasi un anno non si è avverato nulla di quanto promesso in quella sede. Il suo ritorno sulle pendici del Matese, sarà un’altra passerella pre-elettorale? Certo, lei interverrà a un evento, ma la sua presenza inevitabilmente avrà un significato anche politico. Signor Governatore La prego, si guardi intorno! Un consiglio da un modesto ex amministratore: senza le cascate di parole, spesso rumorose e inconcludenti, senza i vari confronti che spesso riducono a passerelle di protagonisti in cerca di un momento di gloria, è più facile decidere per il bene vero dei cittadini e, in questo caso, per i matesini. “Salus populi suprema lex esto”: la legge sacrosanta del buon governo non alberga di certo laddove si notano opere che hanno subito la destinazione d’uso trasformandosi in …”cattedrali nel deserto”.
Pietro Rossi