
PIEDIMONTE MATESE. Con la presentazione del libro "Il difficile  cammino dell'Unità d'Italia", nell'auditorium di San Domenico, si è  concluso ieri mattina il programma di tre giorni che l'amministrazione  comunale ha promosso in occasione del centocinquantesimo compleanno  dell'Italia. Una serie di manifestazioni che hanno consentito di  commemorare l'importante anniversario e di interpretare i sentimenti  della collettività, molto coinvolta dai festeggiamenti dell'amato  Tricolore, a cominciare dallo stesso sindaco Vincenzo Cappello (nella foto)  e dall'assessore alla Cultura Benny Iannitti che hanno introdotto tutti  gli appuntamenti. La pubblicazione, che affronta le storie di alcuni  personaggi chiave delle vicende locali negli anni del Risorgimento, è  stata curata dal professor Felicio Corvese. Diversi gli esperti di  storia locale a far da relatori nell'incontro: il vicesindaco Costantino  Leuci, Gianni Cerchia, Giovanni Guadagno e Alberico Boiano. Cuore del  programma dell'amministrazione sono state le solenni cerimonie che hanno  avuto luogo il 17 marzo, nella Casa Comunale e dinanzi al Monumento ai  Caduti, per l'occasione è stato ricordato del primo sindaco di  Piedimonte dopo l'Unità, Pietro Romagnoli. Nella tre giorni si è svolto  il concerto dell'ensemble strumentale "Viva Verdi" accompagnato dal coro  "Agape Fraterna", che si sono esibiti con musiche risorgimentali, e il  convegno che ha visto la presenza del professore Michele Malatesta, una  grande personalità del mondo della storia e della cultura, il quale ha  dato a Piedimonte l'onore di ospitarlo e di ascoltare le sue  osservazioni su alcuni dei fatti che caratterizzarono il percorso di  unificazione del nostro Paese, in particolare modo in relazione alla  figura di Don Bosco, su cui si sono concentrati i suoi racconti sapienti  e precisi.
 Michele Menditto