CASERTA - Non capita tutti i giorni che un Alto Ufficiale dell’Esercito diventi Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, in pratica il numero due delle gerarchie militari. Oggi succede invece al Generale di Corpo d’Armata Carlo GIBELLINO che lascerà l’alto incarico di Comandante del II° F.O.D. (Forze di Difesa) di San Giorgio a Cremano, al quale fanno capo le forze operative dell’EI dell’Italia Centro – Meridionale e Insulari, per subentrare a Roma nel prestigioso incarico di numero due dell’Esercito. Per un militare che è stato allievo dell’Accademia Militare di Modena quaranta anni fa, nel 1968, il nuovo incarico è il giusto riconoscimento per una carriera splendida, ricca di soddisfazioni e non ancora terminata visto che il Generale Gibellino ha appena cinquantanove anni, essendo nato ad Alba (CN) il 18 marzo 1949. Senza porre limiti alla Provvidenza, quindi, il Generale Gibellino può legittimamente aspirare all’incarico di Capo di Stato Maggiore dell’Esercito o della Difesa. Nel frattempo, martedì 30 settembre, con inizio alle ore 17.30, presso la Caserma “Cavalleri”, sede del 2° FOD, il Generale Gibellino lascia l’incarico al Generale di Corpo d’Armata, Francesco TARRICONE (nella foto), che negli ultimi tre anni ha comandato la prestigiosa Accademia Militare di Modena, fucina dei comandanti del futuro. Il Generale Tarricone è nato nel 1951 a Corato (Ba), città che ha dato i natali ad un altro grande Generale, il bersagliere Vincenzo LOPS, attualmente comandante della Divisione “Acqui”, anch’essa di stanza presso la caserma Cavalleri. Proveniente dall’Artiglieria Contraerei, Tarricone ha percorso tutta la gerarchia militare con significative esperienza di Stato Maggiore e di Scuola di Guerra, fra cui anche quella americana a Carlisle (Pennsylvania). È stato comandante del Distretto militare di Roma e vice comandante della Brigata Meccanizzata “Centauro”. Laureato in Scienza Strategiche, il generale Tarricone ha una profonda conoscenza dell’inglese. È nominato Generale di Corpo d’Armata a gennaio del 2008. Nel 2° Comando delle Forze di Difesa, oltre al Comando Divisione "Acqui", proiettabile per le esigenze del corpo d'armata di reazione rapida in ambito NATO e Difesa Europea, sono inquadrate cinque Brigate, tra le più antiche e gloriose dell’Esercito Italiano: la Brigata Bersaglieri “Garibaldi” in Campania e Calabria, la Brigata “Granatieri di Sardegna” nel Lazio, la Brigata “Aosta” in Sicilia, la “Pinerolo” in Puglia, la “Sassari” in Sardegna. I 20.000 uomini e donne inquadrati nelle Unità del Comando 2° FOD, costituiscono una parte importante della componente operativa dell’Esercito Italiano, che oltre ad assicurare e assolvere i compiti Istituzionali per la Forza Armata sul territorio nazionale (difesa della Patria, sicurezza e incolumità dei cittadini, soccorso alle popolazioni in caso di pubbliche calamità, ove richiesto concorso alle forze dell’ordine per ordine pubblico, bonifiche da ordigni esplosivi, demolizioni di costruzioni abusive), danno anche un notevole contributo in tutti i teatri operativi, che, su mandato delle Nazioni Unite, della NATO e dell’Unione Europea, vedono l’impegno di contingenti militari internazionali per il ristabilimento e il mantenimento della pace.
NUNZIO DE PINTO