A Sant’Agata de’ Goti (Bn) è partita la caccia all’invito per accaparrarsi un posto alla ‘Notte dei Capitelli’, l’evento che tradizionalmente chiude il Sannio Film Fest. Tra gli ospiti particolarmente attesi quest’anno ci sono Riccardo Scamarcio (foto in alto), Valentina Lodovini (foto in basso a destra) e Alessandro Siani( foto in basso a sinistra), tre volti noti del cinema e della tv, attualmente impegnati in nuove produzioni che saranno svelate al pubblico del Festival, giovedì 30 luglio, nel corso di un incontro in Sala Ostieri che precederà la cerimonia di premiazione vera e propria. Due i maxischermi che saranno allestiti in piazza per consentire a tutti di seguire in diretta l’incontro con queste tre giovani icone della settima arte che tanto successo stanno riscuotendo grazie al loro talento e alla grande professionalità mostrata sui set cinematografici. Se Scamarcio – attualmente impegnato sul set pugliese del nuovo film di Sergio Rubini ‘L’uomo nero’, una commedia sulla memoria, la famiglia e soprattutto il peso dei pregiudizi sociali che castrano le ambizioni del singolo – sarà alla Mostra di Venezia per la prima de ‘Il grande sogno’, l’ultimo lavoro di Michele Placido, per Lodovini e Siani invece sta per partire un nuovo progetto ancora top secret. Ma alla Notte dei Capitelli, che sarà condotta dal direttore artistico del Festival, Remigio Truocchio, e da una nota conduttrice televisiva , sono attesi anche i brillanti Neri Marcoré ed Ernesto Mahieux, il cast di ‘Fortapasc’ (oltre alla Lodovini saranno presenti gli attori Gianfranco e Massimiliano Gallo e la costumista Sonia Peng) e quello di ‘Vincere’ e tanti tantissimi altri nomi di artisti che hanno firmato la scenografia e i costumi delle pellicole presentate nella sezione ‘Un anno in costume’ del Festival. C’è attesa intanto per l’arrivo a Sant’Agata del premio Oscar, Vittorio Storaro. Il Maestro della fotografia incontrerà il pubblico domani – mercoledì 29 luglio – nella Sala Ostieri prima della proiezione di ‘The Admiral’, l’ultima grande anteprima nazionale del Festival. Un capolavoro russo diretto da Andrej Kravchuk ambientato nel 1917 in piena rivoluzione bolscevica. Un film storico costato quasi venti milioni di dollari che ha impegnato gli attori sul set per 241 giorni.
C.S.