CASERTA. Il
Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta ha effettuato,
alle prime ore dell’alba, una vasta operazione, coordinata e diretta dalla
Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, che
ha consentito di smantellare un’organizzazione criminale dedita alla produzione
e alla vendita di scarpe “griffate” contraffatte.
Nel corso dell’intervento, che ha
interessato le province di Caserta e Napoli, i finanzieri hanno dato esecuzione
a 10 misure cautelari personali nonché al decreto di sequestro preventivo di
vari beni nella disponibilità degli indagati, tutti resisi responsabili del
reato di associazione per delinquere finalizzata alla contraffazione, alla produzione
e alla successiva messa in commercio di prodotti con marchi contraffatti,
principalmente calzature Hogan e Tod’s.
In
particolare, il G.I.P. del Tribunale partenopeo ha disposto cinque ordini di
custodia cautelare in carcere, sei misure di arresti domiciliari e due obblighi
quotidiani di presentazione alla polizia giudiziaria, nonché il sequestro,
oltre che di due unità immobiliari, per un valore stimato di circa 500.000
euro, e di 15 tra motocicli e autovetture di lusso, per ulteriori 200.000 euro,
dei conti correnti e delle cassette di sicurezza, riconducibili agli
appartenenti al sodalizio. Allo stato, tre dei soggetti colpiti da ordine di
arresto si sono resi irreperibili.
Le
indagini, iniziate nell’ottobre del 2009 dopo il sequestro di merce, materiali
ed accessori utilizzati per il confezionamento delle scarpe contraffatte,
unitamente ai macchinari e agli attrezzi rinvenuti all’interno del locale
adibito a laboratorio e deposito, avvenuto in un seminterrato di uno stabile
sito nel Comune di San Marcellino, sono quindi proseguite con numerose
intercettazioni telefoniche e specifici servizi di appostamento, pedinamento ed
osservazione, da cui sono scaturiti diversi sequestri tra cui: tre opifici, tre
autovetture, oltre 100 mila pezzi tra tomaie, suole e accessori vari e circa
100 macchinari utilizzati per la produzione ed il confezionamento di calzature
false di pregevole fattura, difficilmente distinguibili dagli originali.
È
stato così individuato un gruppo criminale, costituito principalmente dai
componenti di tre nuclei familiari residenti nelle province di Caserta e Napoli,
con base logistica nell’agro aversano, che aveva organizzato l’attività
illecita in forma imprenditoriale e con carattere professionale, avendo a
disposizione ampie risorse umane e strumentali. Questa vera e propria industria
del falso, che aveva dato vita ad una vasta rete di distribuzione dei prodotti
sia sul territorio campano che in quello nazionale e di altri Stati, agiva
significativamente sul mercato parallelo, alterando così l’equilibrio di quello
legale.
Le
indagini hanno permesso di identificare i principali componenti del sodalizio
criminoso, i quali ricoprivano ruoli ben definiti all’interno
dell’associazione, e di accertare le modalità operative dell’attività che era
strutturata attraverso la parcellizzazione del processo produttivo, così da
poter eludere i controlli e limitare i momenti di crisi derivanti da eventuali
sequestri.
Prosegue
l’impegno delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Caserta, per
contrastare la diffusione del dilagante fenomeno della contraffazione dei
marchi, colpendo le organizzazioni che gestiscono a monte la “filiera del
falso”, i grandi traffici, gli opifici e i laboratori abusivi, nonché le reti
della grande distribuzione, e aggredendo la ricchezza accumulata indebitamente
dai gruppi criminali.
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Guardia di Finanza - Comando Provinciale
Caserta