SAN POTITO SANNITICO. L’ottava sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania con decreto del 29 luglio scorso, ha respinto la domanda cautelare urgente presentata dagli utilizzatori dell’azienda agro-zootecnica dell’area Gezov contro il Comune di San Potito Sannitico per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia dell’ordinanza n.3 del 22 luglio scorso di sospensione dei lavori in corso presso l’area ex Gezov sita nel comune di San Potito Sannitico. L’Amministrazione Comunale di San Potito Sannitico, guidata dal Sindaco Francesco Imperadore (nella foto), attraverso l’ufficio tecnico, intimò ai contitolari di sospendere i lavori in corso di esecuzione nella parte relativa alla collocazione di nuove coperture sui tetti dei capannoni dell’ex azienda Gezov, acquistata in sede di fallimento dal Comune ora proprietario. Il T.A.R. della Campania, rilevato che l’ordinanza si limitava a vietare la sostituzione delle coperture, senza interferire con gli ordini impartiti dal Giudice Penale e considerando che la misura adottata si basava non solo sulla violazione della normativa urbanistica ed edilizia, ma anche sulla mancanza del titolo di legittimazione all’intervento ha ritenuto che non ricorrevano i presupposti della estrema gravità ed urgenza per l’accoglimento della domanda cautelare, presentata dagli utilizzatori della struttura, respingendo la domanda cautelare urgente. Considerando che la prossima camera di consiglio utile è fissata per il 7 settembre prossimo, in tale data è stata fissata la trattazione collegiale.
Pietro Rossi