PIEDIMONTE MATESE.Per i ricorsi in appello davanti alla Commissione Tributaria, il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano si avvarrà dell’Associazione Nazionale delle Bonifiche Italiane. Su proposta del presidente Pietro Andrea Cappella (nella foto), la deputazione amministrazione ha affidato all’Anbi la cura e la tutela gratuita degli affari legali anche nei ricorsi in appello, per cui d’ora in poi, nelle liti pendenti in secondo grado dinanzi alle commissioni tributarie sarà sempre l’ufficio legale dell’Anbi a rappresentare e tutelare gli interessi del Consorzio di Bonifica. A fronte della notevole mole di incarichi affidata ad avvocati esterni alla struttura consortile, le cui parcelle finivano per gravare in maniera pesante sul bilancio annuale dell’Ente, l’esecutivo consortile ha deliberato di stipulare una nuova convenzione con l’associazione nazionale delle bonifiche italiane con sede a Roma per estendere anche ai ricorsi in appello la difesa dell’Ente innanzi alle commissioni tributarie. La decisione comporterà non pochi vantaggi di natura economica per il Consorzio atteso che il servizio di rappresentanza nelle liti pendenti eseguito dall’Anbi sarà completamente gratuito, per cui l’Ente non dovrà più sostenere spese per il contenzioso che ha rappresentato fino ad oggi una delle voci più importanti e esose dei bilanci degli anni scorsi: “La decisione di affidare la difesa del consorzio all’ufficio legale dell’Anbi - dichiara Cappella - rappresenta una decisione che abbiamo voluto prendere e che va nell’ottica della radicale riduzione delle spese sostenute sin qui dall’Ente in materia di contenzioso, consentendoci di risparmiare annualmente non pochi fondi che potranno essere utilizzati per migliorare i servizi che intendiamo rendere agli agricoltori e alla vasta platea di utenti”.
c.s.
c.s.