Il 30 giugno, ore 12,30 ancora un colloquio telefonico con il responsabile della Provincia, Settore Ambiente, dott. Alfonso Pirone. Martedì prossimo, incontro per quanto attiene la pulizia degli argini ed il territorio. Il nostro territorio da salvare, da tutelare, grazie all’impegno continuo, alla collaborazione istituzionale, ma anche alla partecipazione di tutti, che manca, che comunque dovrà avvenire. Non si può assistere allo scempio continuo del nostro ambiente, dove viviamo, abbiamo la nostra vita, la nostra storia, dove continuerà questa nostra storia attraverso i giovani che verranno, se avranno ancora la possibilità di venire, visto tutto quello che sta avvenendo. Sta a tutti noi, soprattutto a quelli che hanno responsabilità in alto, a tutti i livelli, ma in particolare a quanti hanno sensibilità di cuore, spirituale, divina, stare sempre in prima fila a combattere per difendere quello che è la nostra casa. Ormai purtroppo solo gli affari si è disposti a difendere, a qualsiasi costo, contro le cose buone, belle e pure. A costo di menzogne e falsità, calunnie, distruzione, appunto perché gli affari sono questo e generano solo questo. I valori i sentimenti, i principi, la cultura, la civiltà, il senso civico, la comunità, la spiritualità, la legge, lo Stato, non sono più nulla, perché è ormai l’egoismo quello che domina. Quanto era bello questo nostro territorio, un sogno, un incanto, una favola, la gioia per le popolazioni. Ora tutto è devastato. Rifiuti ovunque, al pari dell’insensibilità e dell’incuria umana. Poi, alberi tagliati, spazi occupati. Qui l’amore, la sensibilità, la partecipazione dei cittadini, la collaborazione istituzionale. Comunque, martedì prossimo, dopo questo altro incontro telefonico con il dottor Alfonso Pirone, ci sarà un sopralluogo sul posto per quanto attiene la pulizia degli argini, per il territorio. Nel frattempo sarebbe cosa belle se i cittadini, soprattutto le categorie interessate, cioè quelle dei cacciatori e pescatori stesse in prima fila a vigilare per la difesa di questo nostro ambiente. Quindi ancora un invito alle istituzioni, alle responsabilità di tutti, al senso civico, al rispetto delle leggi, che regolano la convivenza civile.
Francesco Di Pasquale
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