PORTICO DI CASERTA. Vi comunico le mie dimissioni da segretario del PD di Portico di Caserta ma soprattutto da suo tesserato. Lascio un partito che spreca da sempre le proprie energie per dar spazio al suo interno ai personalismi, chiuso per questo alla ricezione della realtà esterna. Lascio un partito che non è mai stato casa comune per anime diverse che pure, messi da parte sterili personalismi, avrebbero potuto convivere. Lascio un partito che ha costruito muri di gomma nei confronti di tutti coloro che hanno lavorato sul territorio creando grande entusiasmo.
Lascio un partito svilito dalle insofferenze nell’accettazione dell’altro. Lascio un partito che mette da parte chi crea consenso privilegiando sempre gli stessi. Lascio un partito nel quale non c’è spazio per il nuovo. Il Partito Democratico, nato per essere il punto di arrivo di un nobile progetto politico pensato nel passato da uomini illuminati, ha invece nella realtà svilito quello stesso progetto. Chi nel mio amato territorio, come me si è sentito tradito constatando il completo disinteresse e la lontananza del partito democratico dalle problematiche reali della gente, sono sicuro, mi seguirà in questa scelta perché, come me, sente impellente la voglia di lavorare per la collettività in maniera libera, senza dover sottostare ai mille compromessi che hanno ammazzato il progetto PD. Alla luce di quanto detto permane in me la convinzione di aver dato tanto al PD, ma la scelta di dimettermi è sicuramente quella giusta per me e per quelli che mi seguiranno.
Francesco Nacca
Lascio un partito svilito dalle insofferenze nell’accettazione dell’altro. Lascio un partito che mette da parte chi crea consenso privilegiando sempre gli stessi. Lascio un partito nel quale non c’è spazio per il nuovo. Il Partito Democratico, nato per essere il punto di arrivo di un nobile progetto politico pensato nel passato da uomini illuminati, ha invece nella realtà svilito quello stesso progetto. Chi nel mio amato territorio, come me si è sentito tradito constatando il completo disinteresse e la lontananza del partito democratico dalle problematiche reali della gente, sono sicuro, mi seguirà in questa scelta perché, come me, sente impellente la voglia di lavorare per la collettività in maniera libera, senza dover sottostare ai mille compromessi che hanno ammazzato il progetto PD. Alla luce di quanto detto permane in me la convinzione di aver dato tanto al PD, ma la scelta di dimettermi è sicuramente quella giusta per me e per quelli che mi seguiranno.
Francesco Nacca