VENAFRO. Alla luce della grave crisi che sta caratterizzando il comparto del pomodoro in Italia, l’europarlamentare del PdL, Aldo Patriciello (nella foto), ha presentato oggi una interrogazione urgente alla Commissione europea affinché affianchi alle azioni del governo italiano, iniziative dirette ad aiutare i produttori e scongiurare un’ulteriore crisi soprattutto nel Mezzogiorno.
Nel testo diretto all’istituzione europea si fa specifico riferimento agli episodi di speculazione: “L’incremento delle superfici e il prezzo non remunerativo imposto dalla parte industriale a quella agricola – scrive l’On. Patriciello – rischiano di esporre gli agricoltori alle manovre speculative di alcune industrie che stanno riducendo le quantità di pomodori ritirati. In questi giorni i produttori stanno subendo una ulteriore penalizzazione determinata dal mancato rispetto degli accordi contrattuali stipulati tra le associazioni dei produttori e l’industria di trasformazione. La conseguenza è la presenza di quintali e quintali di pomodori lasciati marcire nei campi poiché le industrie non stanno rispettando gli impegni con gli agricoltori sia in termini di quantità, sia in termini di prezzo al quintale. Il risultato è che quasi la metà del raccolto è ormai da buttare e il rallentamento nelle operazioni di ritiro pesa drasticamente sul calo del prezzo”.
E’ soltanto di ieri la notizia di un mega sequestro di 200mila confezioni di conserve di pomodoro in un deposito salernitano all'ingrosso poiché a circa 75mila barattoli di una nota marca nazionale erano state cambiate le etichette. I barattoli di produzione italiana e destinati ai mercati esteri, venivano rietichettati per modificarne alcune indicazioni, come la data di scadenza. Alla luce di sempre più numerosi episodi preoccupanti, l’eurodeputato ha chiesto alla Commissione europea di indagare sulle attività di speculazione che stanno attanagliando il settore.
Sempre in materia di Pac (Politica agricola comune) l’europarlamentare si è rivolto alla Commissione europea mettendo in evidenza i pericoli legati alla revisione del settore. “L’ultima riforma della Pac – ha spiegato l’onorevole Patriciello – impone che la maggior parte del sostegno all’agricoltura venga erogato sottoforma di un pagamento unico per azienda. Si tratta di aiuti diretti agli agricoltori per sostenere i redditi. La Pac attualmente assorbe il 44% del bilancio comunitario, tuttavia i nuovi orientamenti di revisione della Politica agricola comune preoccupano olivicoltori e agricoltori. Si parla, infatti, di una possibile eliminazione del pagamento unico per azienda e di un aiuto forfetario uguale per tutti gli agricoltori di una determinata regione. Le ripercussioni, come è intuibile – ha concluso – sarebbero pesanti sui bilanci di molte aziende olivicole. Ecco perché sono necessarie da parte della Commisione misure ritagliate ad hoc sui diversi settori agricoli e non misure generali, oltre a fondi di riserva utilizzabili per quelle categorie agricole che risentiranno più di altre della riforma della Pac”.
Fonte: Comunicato Ufficio stampa On. Aldo Patriciello
Nel testo diretto all’istituzione europea si fa specifico riferimento agli episodi di speculazione: “L’incremento delle superfici e il prezzo non remunerativo imposto dalla parte industriale a quella agricola – scrive l’On. Patriciello – rischiano di esporre gli agricoltori alle manovre speculative di alcune industrie che stanno riducendo le quantità di pomodori ritirati. In questi giorni i produttori stanno subendo una ulteriore penalizzazione determinata dal mancato rispetto degli accordi contrattuali stipulati tra le associazioni dei produttori e l’industria di trasformazione. La conseguenza è la presenza di quintali e quintali di pomodori lasciati marcire nei campi poiché le industrie non stanno rispettando gli impegni con gli agricoltori sia in termini di quantità, sia in termini di prezzo al quintale. Il risultato è che quasi la metà del raccolto è ormai da buttare e il rallentamento nelle operazioni di ritiro pesa drasticamente sul calo del prezzo”.
E’ soltanto di ieri la notizia di un mega sequestro di 200mila confezioni di conserve di pomodoro in un deposito salernitano all'ingrosso poiché a circa 75mila barattoli di una nota marca nazionale erano state cambiate le etichette. I barattoli di produzione italiana e destinati ai mercati esteri, venivano rietichettati per modificarne alcune indicazioni, come la data di scadenza. Alla luce di sempre più numerosi episodi preoccupanti, l’eurodeputato ha chiesto alla Commissione europea di indagare sulle attività di speculazione che stanno attanagliando il settore.
Sempre in materia di Pac (Politica agricola comune) l’europarlamentare si è rivolto alla Commissione europea mettendo in evidenza i pericoli legati alla revisione del settore. “L’ultima riforma della Pac – ha spiegato l’onorevole Patriciello – impone che la maggior parte del sostegno all’agricoltura venga erogato sottoforma di un pagamento unico per azienda. Si tratta di aiuti diretti agli agricoltori per sostenere i redditi. La Pac attualmente assorbe il 44% del bilancio comunitario, tuttavia i nuovi orientamenti di revisione della Politica agricola comune preoccupano olivicoltori e agricoltori. Si parla, infatti, di una possibile eliminazione del pagamento unico per azienda e di un aiuto forfetario uguale per tutti gli agricoltori di una determinata regione. Le ripercussioni, come è intuibile – ha concluso – sarebbero pesanti sui bilanci di molte aziende olivicole. Ecco perché sono necessarie da parte della Commisione misure ritagliate ad hoc sui diversi settori agricoli e non misure generali, oltre a fondi di riserva utilizzabili per quelle categorie agricole che risentiranno più di altre della riforma della Pac”.
Fonte: Comunicato Ufficio stampa On. Aldo Patriciello