Era il 1° settembre 1991 quando l’Uzbekistan, una delle 15 repubbliche dell’Unione Sovietica, dichiarava la propria indipendenza a seguito della disgregazione del gigante rosso. Iniziava così il suo cammino autonomo, con grandi difficoltà. Cominciava a dotarsi di una propria Costituzione, ad organizzare un nuovo sistema politico-democratico, a varare un nuovo ordinamento giuridico, a creare un sistema economico fondato sul capitale e sul libero mercato. E soprattutto a riscoprire la propria millenaria identità culturale, da troppo tempo soffocata, aprendosi al mondo. Tutto questo dal nulla. Una grande sfida portata avanti tenacemente da Islam Karimov, il presidente che dal 1991 sta guidando il suo popolo e il suo Paese verso un ambizioso traguardo. Quello di fare dell’Uzbekistan un paese moderno e sviluppato che rappresenti un riferimento concreto per gli altri paesi centroasiatici e, al tempo stesso, un’opportunità di business per i paesi occidentali. Oggi, dopo 19 anni, i dati economici dimostrano che questo traguardo è stato raggiunto. Nel 2009, anno della crisi economica globale, il PIL è cresciuto dell’8 %. I programmi di modernizzazione del paese e di sviluppo tecnologico, per il periodo 2009-2014, si basano su 300 nuovi progetti per un investimento totale di 42 milioni di dollari americani. L’industria è in crescita e punta molto alle joint ventures con partners stranieri. L’Uzbekistan ricopre oggi un ruolo importante sul palcoscenico mondiale, per le sue risorse naturali: petrolio, gas, oro (4° posto nel mondo per le riserve e 9° per l’estrazione), argento, rame e uranio. Sono in crescita tutti i principali settori dell’economia: il turismo, l’agricoltura, l’industria energetica e metalmeccanica, (produzione di aerei, automobili, macchine agricole) e quello tessile (produzione di tessuti di cotone, 5° posto al mondo, lana e seta). I rapporti economici e culturali tra l’Italia e l’Uzbekistan sono molto proficui, grazie all’intenso lavoro dei rispettivi ambasciatori, Giovanni Ricciulli e Jakhongir Ganiev e al supporto delle loro ambasciate.
L’Uzbekistan ha una popolazione di 27 milioni di abitanti, costituita per il 50% da minori di 18 anni: è la più giovane popolazione al mondo! E’ il Paese della Pace e dell’Amicizia, dell’ospitalità e dell’integrazione. Ogni anno, un milione di turisti visitano le meravigliose architetture della antiche città site sulla “Via della Seta”: Samarcanda, Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Lago_d%27Aral"Khiva, Bukhara. Molti i turisti italiani, che grazie alla Uzbekistan Airways in sei ore di volo, da Roma e Milano arrivano direttamente a Tashkent, la moderna capitale.
BUON COMPLEANNO UZBEKISTAN ! Un augurio a Te e agli Uzbeki. Che io amo tanto e che, anche se non hanno il mare, per il loro spirito luminoso definisco i “Mediterranei dell’Asia centrale”. Vittorio Giorgi fa l’avvocato civilista a Caserta e collabora con la Libera Facoltà di Scienze Turistiche. Ha partecipato come “osservatore” alle elezioni presidenziali e parlamentari in Uzbekistan, per garantire la regolarità delle votazioni. Ha curato la prefazione della versione italiana del libro di Islam Karimov, Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan, “La crisi economica e finanziaria mondiale. I modi e le misure per superarla in Uzbekistan”.
L’Uzbekistan ha una popolazione di 27 milioni di abitanti, costituita per il 50% da minori di 18 anni: è la più giovane popolazione al mondo! E’ il Paese della Pace e dell’Amicizia, dell’ospitalità e dell’integrazione. Ogni anno, un milione di turisti visitano le meravigliose architetture della antiche città site sulla “Via della Seta”: Samarcanda, Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Lago_d%27Aral"Khiva, Bukhara. Molti i turisti italiani, che grazie alla Uzbekistan Airways in sei ore di volo, da Roma e Milano arrivano direttamente a Tashkent, la moderna capitale.
BUON COMPLEANNO UZBEKISTAN ! Un augurio a Te e agli Uzbeki. Che io amo tanto e che, anche se non hanno il mare, per il loro spirito luminoso definisco i “Mediterranei dell’Asia centrale”. Vittorio Giorgi fa l’avvocato civilista a Caserta e collabora con la Libera Facoltà di Scienze Turistiche. Ha partecipato come “osservatore” alle elezioni presidenziali e parlamentari in Uzbekistan, per garantire la regolarità delle votazioni. Ha curato la prefazione della versione italiana del libro di Islam Karimov, Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan, “La crisi economica e finanziaria mondiale. I modi e le misure per superarla in Uzbekistan”.
Avv. Vittorio Giorgi