PIEDIMONTE MATESE - Agostino
Navarra in qualità di Presidente del Comitato Provinciale FIPSAS di Caserta
e Responsabile delle Guardie Ittiche Regionali della FIPSAS ha inviato alla
Regione Campania e agli organi competenti una nota che mette in evidenza quanto
accade in materia di bracconaggio ittico, in tutto il territorio della Regione
Campania ed in particolare nella Provincia di Caserta. Da tempo, scrive Navarra
nella lettera, come Comitato e consiglio regionale federale riceviamo
innumerevoli segnalazioni in materia di bracconaggio alle quali cerchiamo di
porre argine e rimedio, con l’ormai esiguo gruppo di volontari ancora in
possesso di decreto di GG.II.VV. o segnalando l’accaduto al Corpo Forestale dei
Carabinieri. In tutto il territorio Campano il bracconaggio arreca un ingente
danno economico al comparto della pesca, ed un danno irreparabile alla flora e
alla fauna a seguito dell’utilizzo di metodi di pesca illegali ed invasivi come
le reti, la corrente elettrica, il bisolfito di sodio e altri tipi di trappole
non selettive. Quest'attività mette inoltre gravemente a rischio la salute dei
consumatori poiché il pesce bracconato è raccolto trasportato e commercializzato
senza alcun rispetto delle norme igieniche in materia di sicurezza alimentare. Si
rappresenta che le Regioni possono esercitare azioni di controllo in materia di
vigilanza ittica nelle acque tramite guardiapesca volontari iscritti ad
associazioni riconosciute. Per giungere finalmente ad un reale ed efficace
contrasto di tale fenomeno nelle acque interne, è indispensabile che la Regione
Campania si attivi per tramite dei propri uffici per un riscontro significativo
ed incisivo. La Provincia di Caserta ed in particolare l’alta valle del
Volturno, Parco Regionale del Matese incluso, sono tra le aree maggiormente
colpite di tutto il territorio campano. Prima che i bracconieri distruggano irreversibilmente
i nostri habitat fluviali e lacustri si chiede la tempestiva attivazione dei
corsi per la formazione delle Guardie Ittiche Volontarie. Molte delle foto
provengono da zone di elevato interesse naturalistico e ambientale alcune delle
quali anche Parco Regionale.
Pietro
Rossi