20 giugno 2019

ESPERTI A CONFRONTO SULL’AUTISMO A PIEDIMONTE MATESE



PIEDIMONTE MATESE - Si è tenuto presso l’AULA MULTIMEDIALE del Seminario  Vescovile sito in Via A.S. Coppola 230 a Piedimonte Matese l’incontro: Implementazioni  delle competenze: AUTISMO. L’incontro curato e voluto dai Presidenti: Giuseppe  Guglielmo Leggiero dell’ Ass. Fraternitas Onlus e Anna Zulla dell’Ass. Papa Francesco. Il corso è stato tenuto dal Nucleo Operativo Autismo (NOA) diretto dal Dott. Leggiero e costituito dalle Dott.ssa Anna Faella, Dott.ssa Renata Serio, Dott.ssa Andrea Palermo e si inserisce nel solco delle attività di formazione ed aggiornamento continuo che le su citate associazioni hanno avviato in partenariato ormai da più anni. Il proposito delle associazioni è quello di avere soci e personale sempre aggiornato ai massimi livelli culturali ed avviare processi di sensibilizzazione ed informazione della comunità su temi di rilevanza socio-sanitaria che interessano a volte in modo prepotente e spiazzante il territorio matesino.L’ Incontro del 15 scorso: Implementazioni delle competenze: AUTISMO. è stato la  naturale prosecuzione del corso di formazione per operatori ABA che si è svolto da  Settembre a Dicembre dello scorso anno. Gli interventi sono stati coordinati dal Presidente Leggiero il quale ha aperto la seduta illustrando gli aspetti clinici ma anche  sociali dell’Autismo, evidenziando le criticità del sistema sanitario provinciale, ASL  Caserta, in merito alla ricchezza culturale e rispetto alla metodologie degli interventi a  suo dire troppo centrati sul metodo ABA a cui sono attribuiti troppi esiti di qualità ed un eccessivo merito a scapito di interventi più modulari efficaci nel prendere in carica  in modo globale le necessità del soggetto autistico. Nel seguito dell’intervento difatti,  in modo chiaro, preciso e convincente è stata affrontata la questione relativa ai  possibili interventi, non di tipo sostitutivo ma integrativi rispetto all’approccio proposto  dalla ASL, identificando tale convergenza di interventi in un nuovo modello di  trattamento alternativo e originale, metodo T.I.M. CODE (Trattamento Integrato  Modulare), derivante dalle teorie neurocognitive e dalla revisione del metodo etologico-relazionale. Tale tematica è stata affrontata anche con il contributo della  Dott.ssa Andrea Palermo, che ha descritto per linee generali, gli assunti della letteratura in merito al metodo etologico-relazionale, rispetto al quale sta aggiornando e revisionando l’intera letteratura scientifica internazionale. Dopo aver fatto un quadro  generale rispetto ai metodi, ai trattamenti con maggiori evidenze, si è proseguito  considerando i punti più problematici e onerosi nella riabilitazione del bambino con  diagnosi di Autismo. Una delle problematicità più frequenti che è stata affrontata è  quella relativa alla comunicazione e al linguaggio, in questo caso è intervenuta la  Dott.ssa Renata Serio, che ha affrontato la tematica, considerando il linguaggio rispetto  alla sua struttura, funzione, ai metodi di produzione e comprensione, e gli aspetti  deficitari nella condizione autistica. A questo punto è stato fatto un collegamento sul  lato pratico della riabilitazione di tali deficit, rispetto alla metodologia ABA.  L’intervento è stato strutturato dalla Dott.ssa Anna Faella, che ha realizzato un quadro  generale dei presupposti di tale trattamento, degli scopi e delle criticità teoriche  pratiche in merito alla pianificazione di tali interventi. Sono stati trattati elementi  specifici alle procedure del metodo come gli operanti verbali, il rinforzo e la  comunicazione aumentativa alternativa. L’incontro è proseguito dando ampio spazio  alle richieste di chiarimenti sugli argomenti generali presentati e risposte agli interrogativi più specifici e pertinenti alle teorie e agli sviluppi futuri in materia dell’uditorio, dando occasione di un interessante e partecipato dibattito, segno chiaro  di un ampio coinvolgimento riguardo ai temi trattati.

Pietro Rossi