PIEDIMONTE
MATESE - Si è tenuto presso l’AULA
MULTIMEDIALE del Seminario Vescovile sito in Via A.S. Coppola 230 a Piedimonte Matese
l’incontro: Implementazioni delle competenze: AUTISMO. L’incontro curato e voluto dai
Presidenti: Giuseppe Guglielmo Leggiero dell’ Ass. Fraternitas Onlus e Anna Zulla
dell’Ass. Papa Francesco. Il corso è stato tenuto dal Nucleo Operativo Autismo (NOA)
diretto dal Dott. Leggiero e costituito dalle Dott.ssa Anna Faella, Dott.ssa Renata
Serio, Dott.ssa Andrea Palermo e si inserisce nel solco delle attività di formazione ed
aggiornamento continuo che le su citate associazioni hanno avviato in partenariato ormai da
più anni. Il proposito delle associazioni è quello di avere soci e personale sempre
aggiornato ai massimi livelli culturali ed avviare processi di sensibilizzazione ed
informazione della comunità su temi di rilevanza socio-sanitaria che interessano a volte in
modo prepotente e spiazzante il territorio matesino.L’ Incontro del 15
scorso: Implementazioni delle competenze: AUTISMO. è stato la
naturale prosecuzione del corso di formazione
per operatori ABA che si è svolto da Settembre a Dicembre dello scorso anno. Gli interventi
sono stati coordinati dal Presidente Leggiero il quale ha aperto la
seduta illustrando gli aspetti clinici ma anche sociali dell’Autismo, evidenziando le criticità del
sistema sanitario provinciale, ASL Caserta, in merito alla ricchezza culturale e rispetto alla metodologie
degli interventi a suo dire
troppo centrati sul metodo ABA a cui sono attribuiti troppi esiti di qualità ed un
eccessivo merito a scapito di interventi più modulari efficaci nel prendere in
carica in modo globale le necessità del soggetto autistico. Nel
seguito dell’intervento difatti, in modo chiaro, preciso e convincente è stata affrontata la
questione relativa ai possibili interventi, non di tipo sostitutivo ma integrativi
rispetto all’approccio proposto dalla ASL, identificando tale convergenza di interventi in un
nuovo modello di trattamento alternativo e originale, metodo T.I.M. CODE
(Trattamento Integrato Modulare), derivante dalle teorie neurocognitive e dalla
revisione del metodo etologico-relazionale. Tale tematica è stata affrontata anche
con il contributo della Dott.ssa Andrea Palermo, che ha descritto per linee generali,
gli assunti della letteratura in merito al metodo etologico-relazionale,
rispetto al quale sta aggiornando e revisionando l’intera letteratura
scientifica internazionale. Dopo aver fatto un quadro generale rispetto ai metodi, ai trattamenti con maggiori
evidenze, si è proseguito considerando i punti più problematici e onerosi nella
riabilitazione del bambino con diagnosi di Autismo. Una delle problematicità più frequenti
che è stata affrontata è quella relativa alla comunicazione e al linguaggio, in questo
caso è intervenuta la Dott.ssa Renata Serio, che ha affrontato la tematica,
considerando il linguaggio rispetto alla sua struttura, funzione, ai metodi di produzione e
comprensione, e gli aspetti deficitari nella condizione autistica. A questo punto è stato
fatto un collegamento sul lato pratico della riabilitazione di tali deficit, rispetto
alla metodologia ABA. L’intervento è stato strutturato dalla Dott.ssa Anna Faella,
che ha realizzato un quadro generale dei presupposti di tale trattamento, degli scopi e
delle criticità teoriche pratiche in merito alla pianificazione di tali interventi.
Sono stati trattati elementi specifici alle procedure del metodo come gli operanti
verbali, il rinforzo e la comunicazione aumentativa alternativa. L’incontro è
proseguito dando ampio spazio alle richieste di chiarimenti sugli argomenti generali
presentati e risposte agli interrogativi più specifici e pertinenti alle teorie e agli
sviluppi futuri in materia dell’uditorio, dando occasione di un interessante e
partecipato dibattito, segno chiaro di un ampio coinvolgimento riguardo ai temi trattati.
Pietro Rossi