Alife – Duecentomila euro per il sociale: è questa la
somma che l’amministrazione comunale Avecone è riuscita a risparmiare dalla
rinuncia alle indennità di carica di Sindaco ed amministratori, dal suo
insediamento avvenuto nel maggio del 2011 a tutto il 2013. Mantenendo così fede
agli impegni presi in campagna elettorale con la cittadinanza alifana,
allorquando il candidato Sindaco Giuseppe
Avecone e la sua squadra di candidati consiglieri decisero, da subito, di
rinunciare ad ogni forma di indennità una volta eletti, la compagine di governo
è in grado, oggi, a distanza di quasi due anni dal suo insediamento, di
tracciare un bilancio delle economie realizzate e derivanti, appunto, dalla
rinuncia all’indennità di carica degli amministratori. Per l’anno finanziario
2012 sono state impegnate, ai sensi dell’articolo 183 del TUEL, le somme pari
ad euro 72.546,98, destinate ai compensi ed indennità degli amministratori
(delibera di consiglio n. 15 del 29/10/2012), ed ulteriori 6.242,91 euro,
destinate al pagamento dell’imposta Irap su tali emolumenti, per un totale di
euro 78.789,89. Identica somma l’amministrazione comunale ha deciso di
impegnare anche per il corrente anno d’imposta 2013, e se a queste cifre vanno
aggiunte anche le somme relative all’ultimo semestre dell’anno 2011, il totale
delle economie realizzate dall’insediamento dell’amministrazione comunale
Avecone ad oggi ammonta ad euro 196.974,72. Sono tre i settori del sociale in
cui l’amministrazione ha deciso di intervenire a sostegno dell’utenza:
trasporto scolastico, mensa scolastica e contributi straordinari. In merito al servizio
di trasporto scolastico, è stato deciso di renderlo completamente gratuito, in
quanto non è stata richiesta all’utenza neppure la quota di compartecipazione a
suo carico (circa il 36%). Per la mensa scolastica, sono state riviste le fasce
di esenzione, quasi raddoppiando il numero delle famiglie che sono
completamente esenti dal pagamento del contributo. Con delibera di giunta
comunale (numero 56 del 26/10/2012) difatti, l’amministrazione Avecone,
premesso che la refezione è a totale carico delle famiglie, ha deciso una
esenzione totale per i minori titolari dei benefici previsti dalla legge
104/92, per i minori appartenenti ad un nucleo familiare monoparentale e con
reddito Isee pari a “0”, ed in altri casi eccezionali con idonea relazione
dell’assistente sociale attestante la particolare condizione di disagio
familiare; come è stata decisa un esenzione parziale per le famiglie con
redditi che vanno dallo “0” e via via superiori. Per il solo anno scolastico
2011/2012, sono stati circa 11.000 euro (per la precisione 10.853,14 euro) in
buoni pasto che non sono stati addebitati all’utenza. Infine, l’elargizione di
un contributo straordinario da attingere da un fondo istituito appositamente per
il sociale (impegnati 5.000 per il solo anno d’imposta 2013) e non legato alla
partecipazione dell’ente comunale all’ambito sociale C4. Sulla scorta di
relazioni degli uffici comunali di assistenza sociale ed amministrativo ed affari
generali, è stata redatta una apposita graduatoria degli aventi diritto, in
base alle specifiche domande pervenute all’ente, per ottenere appunto un
contributo straordinario, che può variare da un minimo di 150 euro fino ad un
massimo di 500 euro: anche tale contributo, come il servizio di trasporto
scolastico e le esenzioni per il pagamento della mensa scolastica, sono stati
coperti con le economie derivanti dalla rinuncia all’indennità di carica del
Sindaco e di tutti gli amministratori.
Pietro Rossi