Pietramelara.Lo scorso 8 febbraio la Regione Campania ha approvato la delibera di giunta n. 34 sulla sperimentazione a valere sul Fondo Non Autosufficienza 2011 (pubblicata sul BURC 25 febbraio 2013) relativa all’assegnazione ai Comuni capofila degli Ambiti sociali territoriali di risorse del Fondo Non Autosufficienza 2011 pari a 9 milioni e 70 mila euro per l'erogazione di assegni di cura, che sulla base della gravita' della disabilita' e del bisogno socioassistenziale sociale saranno di:
- 400 euro
mensili per pazienti a bassa intensita' assistenziale,
- 800 euro
mensili per i pazienti a media intensita' assistenziale,
- 1500 euro
mensili per i pazienti ad alta intensita' assistenziale.
Tali
contributi economici serviranno a garantire un sostegno concreto alle famiglie
delle persone affette da SLA e contribuire alla loro permanenza a domicilio.
L’erogazione
dei suddetti assegni rientra nell’ambito del progetto che a livello Regionale è
stato finalizzato al riconoscimento di un ruolo, quello
insostituibile svolto dai familiari delle persone affette da SLA e patologie
del motoneurone, che ogni giorno affrontano queste terribili malattie, con
costi che ricadono in parte o interamente sulle loro spalle. La sperimentazione ufficialmente partirà 30 giorni
dopo la pubblicazione della delibera nel Bollettino Ufficiale della Regione
Campania (nr. 12 del 25 febbraio 2013), ovvero il 27 marzo 2013.Saranno
i Comuni capofila degli Ambiti sociali, attraverso i progetti che presenteranno
secondo le indicazioni contenute nel Programma allegato alla delibera ed in cui
dovra' essere chiaro il numero di utenti valutati e le quote di assegno
previste, a consentire alla Regione di procedere con decreto dirigenziale
all'assegnazione delle risorse. I Comuni capofila possono riproporne di nuovi a
ciclo continuo. Per la buona realizzazione del programma sperimentale, la
Regione assume il principio “dell’autonomia decisionale delle persone
ammalate e delle loro famiglie” quale parametro di garanzia per la
corretta veicolazione delle risorse, e pertanto definisce le seguenti azioni:
a)
pubblicizzare il programma sperimentale presso i Medici di Medicina Generale, i
Pediatri di Libera Scelta ed i Distretti Sanitari, al fine di rendere edotti
gli ammalati di SLA o altre malattie del motoneurone sulle possibilità di
accesso agli assegni di cura;
b) prevedere
che i cittadini interessati o i loro familiari presentino domanda al
Segretariato Sociale/ Servizi Sociali del Comune di residenza o all’Ufficio di
Piano del Comune Capofila dell’Ambito, secondo il modello definito in allegato
alla delibera (Allegato 2), e che sia loro rilasciata ricevuta ;
d) prevedere
che il Comune capofila concordi con l’utente e la sua famiglia tempi e modalità
di erogazione dell’assegno di cura o la scelta tra lo stesso ed altre modalità
di intervento domiciliare, secondo le finalità previste dal Decreto
Interministeriale dell’11.11.2011, art. 2 c.2..
I Cittadini
interessati residenti sul territorio dell’ex Ambito C10 possono chiedere
informazioni e/o presentare domanda ai Servizi Sociali dei Comuni di : Ailano,
Alvignano, Baia E Latina, Capriati A Volturno, Castello Del Matese, Ciorlano,
Dragoni, Gallo Matese, Pietramelara, Prata Sannita, Pratella, Riardo,
Roccaromana, Ruviano, San Gregorio Matese, Valle Agricola che si coordineranno
con la sede di Pietramelara dell'U.d.P. del C4.
Pasquale Di Lauro
assessore alle politiche sociali