on. Aldo Patriciello |
Gli eurodeputati tornano a Strasburgo in
questi giorni per prendere parte alla Sessione Plenaria del Parlamento Europeo.
Diversi gli argomenti all’ordine del giorno: dalla mutualizzazione del debito
pubblico al calendario dei lavori. Nuove regole di rating verranno sottoposte
al voto in aula mercoledì. Secondo la nuova legislazione, le agenzie dovrebbero
poter emettere rating non richiesti sul debito sovrano solo in periodi
specifici e, per prevenire i conflitti d’interesse, si dovrebbe fissare un
tetto alle quote azionarie che le agenzie di rating possono possedere negli
enti di cui devono stilare la valutazione. Sempre mercoledì i deputati
voteranno una risoluzione per reiterare la richiesta alla Commissione e gli
Stati membri di esplorare tutte le strade possibili per introdurre strumenti di
mutualizzazione del debito pubblico. Nel progetto di risoluzione, i deputati
affermano che rischi di ‘free-riding’ potrebbero essere evitati con soluzioni
disegnate ad hoc, inclusi gli eurobond. Il testo sottolinea inoltre la
particolarità della zona euro, che ha una moneta comune ma non un mercato
obbligazionario comune. Contestualmente verrà presentata la relazione sul Fondo
di Solidarietà dell’Unione Europea. “Dopo le devastanti
alluvioni verificatesi nell’Europa centrale nel 2002, l’Unione, - spiega l’on. Aldo Patriciello - a fronte della mancanza di un mezzo che le
consentisse di rispondere alla
popolazione colpita e di aiutare lo Stato membro
vittima di una catastrofe, ha varato uno strumento
nuovo: il Fondo di solidarietà dell’Unione Europea. Il regolamento concepito
all’epoca da allora non è mai stato modificato per
adeguarlo alle nuove esigenze e per correggerne
le lacune di funzionamento che è stato possibile identificare nei suoi dieci
anni di vita. Pur apprezzando, quindi, il contributo
fondamentale di questo fondo, Parlamento e
Commissione Europea, concordano nella volontà di apportare delle leggere
modifiche che consentano di offrire maggiore sostegno
alle operazioni di emergenza a favore dei
soggetti colpiti da calamità e ad alleggerire l'onere finanziario che gli Stati
membri devono sopportare”. Anche il calendario dei lavori 2013 sarà
sottoposto a voto: 12 sessioni plenarie di pari durata da tenere a Strasburgo
nel corso dell’anno, come deciso dalla Corte di Giustizia Europea. Giovedì,
invece, il dibattito si concentrerà sul ‘made in’ per il quale la Commissione
Europea sta progettando di ritirare la regolamentazione proposta dai deputati
per ciò che concerne le informazioni sulle etichette dei prodotti importanti in
Europa. Gli Stati membri non sono riusciti a trovare un accordo su queste
regole che invece erano state fortemente sostenute dall’aula plenaria tanto da
approvarle nel 2010. Occupazione, insieme a crescita, è il tema, infine, che
non viene in nessun modo dimenticato in Parlamento Europeo. I deputati
voteranno la cosiddetta ‘Garanzia per i giovani’. Un atto che mira ad offrire a
tutti i giovani la possibilità di ricevere offerte di lavoro, istruzione o
tirocinio in tutta Europa dopo quattro mesi di disoccupazione. Il testo in
votazione invita i Ministri del Lavoro degli Stati Membri ad approvare l’introduzione
del regime di regole già da febbraio.
Strasburgo
Ufficio Stampa on. Aldo Patriciello