Francesco Zarone |
PIETRAVAIRANO .Ultime
news sull'accordo di programma di oggi, venerdì 27 luglio. A differenza
dell'altra volta non ero presente direttamente per impegni familiari ma mi sono
tenuto in costante aggiornamento con i pietravairanesi presenti ossia: il
sindaco Francesco
Zarone, il vicesindaco dott. Di Robbio, l'avv. Giancarlo Fumo e l'ass.
Rodolfo Porcelli. Come già preannunciato su questo gruppo non è possibile
portare le cave a Pietravairano senza l'assenso del comune (contrariamente a
quanto diceva qualcuno tra il 2007 e il 2009 sostenendo che tutto era perduto e
non ha trovato mai tempo per fare la cosa più semplice e cioè andare dalla
Provincia e dalla Regione a dire NO, le cave non le vogliamo) per cui il
risultato era scontato. Stavolta oltre al parere negativo del comune si è
aggiunto quello della Provincia per cui il povero Moccia è rimasto così
frastornato da non riuscire nemmeno a prendere l'ascensore. La Provincia in
Conferenza dei servizi voto insieme al comune di Pietravairano mentre
nell'ultima riunione per l'accordo di programma era assente. Stavolta ha votato
addirittura contro ricorrendo ad una serie di bizantinismi in cui la sostanza
era questa: noi saremmo anche favorevoli perchè le cave inquinano e Caserta
viene danneggiata però se il comune è contro che stiamo a fare qua? Non ha
senso un accordo di programma del genere per cui votiamo contro. Al di là dei
cerchiobottismi contano i fatti e il voto della provincia è stato considerato
(e lo è) NEGATIVO (contrari alle cave). Di fatto la posizione della Provincia
ricalca quella del Consiglio dei Ministri e cioè che se il comune è contro è
inutile ogni tentativo di accordo, ogni tavolo ecc. semplicemente non si può
fare. Del resto le cave non si potevano fare nemmeno se la Provincia votava a
favore per cui il voto contro dell'assessore provinciale all'ambiente assume
una valenza politica e morale più che pratica. In sintesi oggi è stata una dura
battaglia per Moccia che preannuncia ulteriori ricorsi con l'evidente obiettivo
di allungare i tempi per arrivare alle prossime elezioni comunali e poi vedere
cosa succede. P.S. Adesso mi immagino come al solito tanti che non si sa nè
cosa abbiano fatto nè dov'erano quando c'era da combattere gridare al grande
successo, magari aggiungendo perfino che era insperato (perchè non hanno mai
letto i documenti). Il prode Molisana per esempio scommettiamo che festeggierà
lo stesso e magari dirà pure che è tutto merito suo?