Alife – L’On. Dante
Cappello (nella foto) spegne, oggi, 89 candeline: auguri Onorevole! Il “Politico” (con
la P maiuscola) del Matese è nato, infatti, l’11 ottobre del 1922. Ha avuto una
carriera professionale, e politica, di tutto rispetto. Coniugato con la signora
Bianca Isabella, hanno tre figli: Brunella, Enzo e Maurizio. Dante Cappello è
un figlio d’arte: suo padre, Vincenzo (nonno dell’attuale sindaco, Vincenzo
Cappello), è stato infatti primo cittadino per molti anni della Città di
Piedimonte Matese. Inizia la carriera politica con i Comitati di Liberazione
Nazionale, quei movimenti politici che in Italia dal 1943 si opposero al
nazismo ed al fascismo. Era il periodo della Resistenza, caratterizzato in
Italia dall’impegno unitario di molteplici e talora opposti orientamenti
politici (comunisti, azionisti, monarchici, socialisti, cattolici, liberali,
anarchici), in maggioranza riuniti, appunto, nei CLN, i cui partiti componenti
avrebbero più tardi costituito insieme i primi governi del dopoguerra. La
Resistenza costituì il fenomeno storico nel quale vanno individuate le origini
stesse della Repubblica italiana: l’Assemblea Costituente fu in massima parte
composta proprio da esponenti dei partiti che avevano dato vita ai CLN, i quali
scrissero la Costituzione fondandola sulla sintesi tra le rispettive tradizioni
politiche ed ispirandola ai principi della democrazia e dell’antifascismo.
Dante Cappello, da lì, ebbe una rapida ascesa politica, che lo portò a
raggiungere tutte le istituzioni democratiche in Italia: è stato per anni
Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Caserta, assessore alla Regione
Campania, Deputato al Parlamento della Repubblica Italiana. Ma come raccontava
lui, era meglio fare l’assessore a Napoli, amministrare la Regione, che essere
un numero a Roma, al Parlamento nazionale. Torna quindi a fare l’assessore
regionale, e si devono a lui, ed al suo impegno politico, le principali opere
ed istituzioni di tutto l’alto casertano: uffici, enti, scuole, apparati. E’
stato sempre un cattolico, un moderato, un uomo di centro, rispettando i valori
della solidarietà, del cattolicesimo democratico che hanno avuto la massima
espressione nel partito della Democrazia Cristiana. Con lo scioglimento dello
scudocrociato agli inizi del ventesimo secolo, contribuì alla nascita del
Partito Popolare Italiano prima e, come naturale conseguenza, della Margherita,
di cui è stato il fondatore, nonché il Presidente onorario, nella Provincia di
Caserta; fino al nuovo soggetto politico del Partito Democratico. Tanti i
messaggi di auguri giunti da ogni parte. Auguri, Presidente.
Enzo Martino