Michele Santoro - Sindaco di Baia Latina |
BAIA LATINA. Negli anni passati l'amianto veniva
utilizzato in abbondanza nell'edilizia per le sue particolari qualità di
resistenza e isolamento. Purtroppo si è scoperto che la lavorazione di questo
minerale comporta gravi rischi per la salute perché le sue minuscole fibre, se
inalate, possono far venire il cancro al polmone o asbestosi. Nelle case,
l'amianto si trova soprattutto nei tetti costruiti con lastre di eternit o di
cementoamianto, nelle canne fumarie in eternit, nelle cisterne di raccolta dell'acqua
in eternit poste negli scantinati a servizio delle autoclavi o sui tetti delle
case. In agricoltura, in particolare, le
lastre di eternit hanno trovato vasta utilizzazione per quanto riguarda le
coperture di capannoni per l’allevamento. Cosi come l’amianto ha trovato spesso
applicazione anche per la costruzione di acquedotti comunali o sovracomunali.
In questi giorni, dichiara Michele
Santoro Sindaco di Baia e Latina, nell’era della gllobalizzazione totale, è
mortificante assistere allo scempio che giorno dopo giorni ignoti perpetrano a
danno dell’ambiente e della salute degli esseri umani. Per rendersi conto del
danno ambientale, provocato da cittadini ignari, basta percorrere alcune strade
di campagna, dei nostri paesi, per imbattersi in cumuli di lastre di amianto
abbandonate all’incuria del tempo senza protezione alcuna e certamente dannose
per l’ambiente e per i passanti che potrebbero inalare le fibre lasciate libere
nell’atmosfera circostante. Nella media valle del Volturno, da molti anni, tutti
riconosciamo che vi è stata nel tempo una mortalità, dovuta a tumori vari,
superiore alla media provinciale e regionale, senza però domandarci quali
possono essere state le cause di tutto questo. Spesso succede che di fronte a
materiali edili contenenti amianto si abbiano reazioni di panico spropositate,
ingiustificate, dovute alla non
conoscenza del problema. Cosa strana è
che le autorità competenti pur conoscendo l’entità, lampiezza e la complessità
del problema, ancora non hanno attuato strategie ed iniziative per debellare un
enorme rischio per la salute umana. Eppure vi sono gli strumenti legislativi
per agire a difesa dell’amniente e dell’uomo. Cia auguriamo, conclude Michele Santoro, che le istituzioni a
ciò preposte prendano coscienza di quanto avviene sul territorio di propria
competenza ed adottino nei tempi previsti dalle norme ligislative vigenti tutte
le iniziative necessarie ma, soprattuto che adottino provvedimenti per
combattere il fenomeno dell’abbandono di lastre di eternit perchè certamente è
meglio prevenire che curare.
Pietro Rossi