25 settembre 2011

OGGI L’ITALIA DEI VALORI IN PIAZZA A PIEDIMONTE MATESE PER RACCOGLIERE FIRME PER IL REFERENDUM ABROGATIVO DEL SISTEMA ELETTORALE.


PIEDIMONTE MATESE. L’Italia dei Valori di Piedimonte Matese conclude oggi la raccolta firme per il referendum abrogativo del Porcellum. Dopo il fine settimana dedicato all’incontro programmatico nazionale di Vasto gli attivisti del partito di Di Pietro e de Magistris saranno di nuovo in piazza Carmine oggi domenica 25 settembre, dalle ore 10 alle ore 13, per raccogliere le sottoscrizioni dei cittadini che non hanno ancora avuto opportunità di apporre la propria firma contro la legge porcata di Calderoli. “A Vasto l’Italia dei Valori ha definitivamente confermato- afferma il dott. Emilio Iannotta- di essere forza politica concreta e matura per il governo del Paese. Ai nostri dibattiti, che hanno affrontato i temi sensibili dell’economia, dell’istruzione, dell’informazione, hanno partecipato le migliori espressioni del mondo della cultura, dei sindacati, delle professioni. Nel confronto tra  Vendola, Bersani e Di Pietro sono stati gettati i semi e messo le fondamenta del Nuovo Ulivo che sarà il nucleo essenziale della coalizione che certamente si dovrà far carico di ricostruire il Paese umiliato e mortificato nella sua credibilità economica e istituzionale da anni di berlusconismo. E’ stata inoltre disegnata una road map della coalizione che prevede l’individuazione entro l’anno di un programma scarno, concreto e condiviso e l’effettuazione delle primarie- a cui ha già annunciato la propria partecipazione Antonio Di Pietro) nella prossima primavera. Da Campano, da estimatore e da amico, non posso omettere la lunga ovazione che è stata riservata dai tantissimi partecipanti al Sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Luigi nel suo intervento ha fatto un resoconto dei suoi primi cento giorni di Governo che già hanno determinato per i cittadini partenopei un evidente recupero di vivibilità (a partire dalla definitiva risoluzione dell’atavico problema rifiuti) e per la città tutta una nuova credibilità e capacità di attrazione internazionale. La drastica riduzione delle società partecipate dal Comune e l’eliminazione di sprechi nella pubblica amministrazione e dei privilegi per gli amministratori (a cominciare dalle auto blu), già operative, sono dimostrazioni tangibili di determinazione di voler abbattere i costi della politica, quanto mai necessari per recuperare un rapporto di fiducia con i cittadini e per una nuova coesione sociale in un momento in cui l’ingiusta e ulteriore riduzione dei trasferimenti da parte dello Sato agli Enti Locali impone una difficile razionalizzazione delle scarse risorse disponibili”.

Pietro Rossi