V. Cappello - G, Avecone - F. Imperadore |
SAN
POTITO SANNITICO. Si è svolta presso la sala convegni del
Parco Regionale del Matese a San Potito Sannitico, l’assise dei sindaci e
amministratori della zona matesina a cui ha preso parte il Prof. Enrico
Stanco della Soprintendenza ai Beni
Storici e Monumentali per cercare una strategia comune che porti ad una
progettazione di sviluppo locale da candidare a progetti europei. Il Sindaco di San Potito Sannitico Franco
Imperadore nel suo saluto ha sottolineato la necessità di costituire un consorzio di comuni per
accedere con maggiore facilità, alle strategie comunitarie per riqualificare il
patrimonio culturale, storico, architettonico ed ambientale esistente. Il
Matese soffre della carenza di attrattori sul territorio e del conseguente
mancato sviluppo economico dell’area. Il Sindaco di Alife Giuseppe Avecone, che ha fortemente voluto l’assise territoriale,
ha espresso la sua piena soddisfazione per la partecipazione di sindaci, amministratori e figure
professionali motivate dalla necessità di rilanciare un territorio ricco di
potenzialità come quello del Matese, facendo cenno a quelle di Alife che annovera nel suo
patrimonio alcune tra le bellezze archeologiche più importanti del
comprensorio. Il Dott. Antonio De
Magistris ha illustrato ai presenti il programma e le strategie di sviluppo
territoriale, evidenziando la necessità di associare e consorziare i vari
comuni per sfruttare al meglio le direttive programmatiche della Comunità
Europea. Il Prof. Antonello Stella
della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara ha
ricordato che i beni culturali, storici, archeologici e paesaggistici, sono la
testimonianza di ciò che quel luogo ha rappresentato, costituiscono i capisaldi
della propria identità e diventano lo strumento imprescindibile nell’opera di
ricostruzione identitaria del territorio. Il Prof. Federico Marazzi della Facoltà di Lettere dell’Università degli
Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli ha sottolineato l’importanza di creare
una visione d’insieme che abbracci, in una prospettiva unitaria, il futuro del
paese partendo dall’immagine di territorio che si desidera costruire. Il Prof. Enrico Stanco della Soprintendenza ai Beni
Storici e Monumentali che ha chiuso l’incontro ha ribadito l’opportunità di
istituire dei tavoli tecnici per portare alla ribalta le emergenze dei singoli
comuni che diventano fondamentali nell’ottica di riqualificazione territoriale.
Pietro
Rossi