La
parziale retromarcia del Governo sulle norme estremamente
pregiudizievoli in materia pensionistica costituisce il primo, positivo
effetto della dura presa di posizione della UIL e delle preannunciate
azioni di lotta. Restano comunque aperte le problematiche concernenti le
disposizioni sul pubblico impiego inserite nella manovra, altrettanto
inique e penalizzanti per i lavoratori. In attesa dei richiesti
interventi correttivi proseguiremo le nostre iniziative di
mobilitazione, ad iniziare dal sit-in di domani 1 settembre davanti al
Senato e nei giorni successivi in tutte le province.
Sul sito della UIL CFS il comunicato stampa del Segretario Generale Benedetto Attili.