Che sia giunta l'ora di cambiare il passo per dare un segnale diverso agli italiani è ormai consapevolezza comune, soprattutto a fronte di scandaloni e scandaletti bipartisan che scoppiano da tutte le parti come tante Fuorigrotta ma dai fuochi fasulli visto che si sente il botto ma non se ne vede mai l'effetto. Eppure negli anni Novanta c'è stata una stagione chiamata Mani pulite, caratterizzata da una serie di indagini giudiziarie condotte a livello nazionale nei confronti di esponenti della politica, dell'economia e delle istituzioni italiane. Le indagini portarono alla luce un sistema di corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti ai livelli più alti del mondo politico e finanziario italiano detto tangentopoli che oggi sembra essere di nuovo vivo e vegeto. Su questo abbiamo voluto sentire il parere di Fabrizio Frosio, presidente del Partito delle aziende (Pda), neoformazione politica che si appresta a scendere in campo nel nome dei piccoli imprenditori e dei loro dipendenti. Insomma delle famiglie che "campano" anche indirettamente con i ricavi un'attività autonoma e che, oggi, pagano in misura maggiore le conseguenze di una crisi e di una bagarre politica che sembrano non avere fine.
Presidente, ma di chi è la colpa della situazione attuale?
Come la storia narra, i ladroni furono messi sia a destra che a sinistra di colui che venne crocefisso. Ormai, in Italia, la guerra tra destra e sinistra per chi ha il primato sulle tangenti incassate è in atto e "i duellanti" sono talmente spregiudicati che nemmeno si pongono il problema di chiedersi come mai anche questa volta tutte le loro malefatte le dovremo pagare noi, cittadini e aziende, famiglie che faticano ad andare avanti.
Pensa che si stia aprendo una nuova tangentopoli?
Penso che Bersani, Dalema, Veltroni & C debbano fare una profonda riflessione sulla questione morale di tangentopoli che "per dimenticanza" li ha lasciati illesi negli anni Novanta, ma che ora si sta rivelando il famoso Vaso di Pandora tanto che paladini della trasparenza e dell' intoccabilità - vai a spiegarlo agli elettori - sono stati beccati con "le mani in pasta" e nemmeno se ne curano.
Una sorta di accordo bipartisan nel nome della tangente come un gattopardesco mutamento senza contenuti?
Non vorrei, ma è solo una valutazione personale, che l'arresto di Papa e non di Tedesco abbia fatto incrinare quegli equilibri di tolleranza comune che fino a pochi giorni fa permetteva a loro di avere impunità mentre agli altri niente era concesso. Ora, ristabilito l'equilibrio comune, vince chi trova l'avversario più impantanato.
E intanto le previsioni per il 3° trimestre dell'anno parlano di crescita zero. Quando inizierà la ripresa?
Se la mia analisi fosse azzeccata in minima parte, scordiamoci una risalita veloce, poiché mentre loro si fanno la guerra per il potere, i cittadini e le aziende non ce la fanno più a sopravvivere, disgustati e orribilmente sconvolti dalla lontananza di questi nostri governanti che, invece di governare per il bene del Paese, pensano solo e in ogni caso, destra o sinistra che sia, a un arricchimento personale.
Che ci resta da fare?
E' ora di dire basta e di riprenderci un Paese che ha bisogno di buon senso e non di stupidità.
Laura Cherubini
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