26 luglio 2011

Ai Templari… il settimo libro: nelle librerie italiane l’ultima opera di Maria Pia Selvaggio In un’intervista a Si la scrittrice sannita parla del romanzo già definito caso letterario dell’anno.


Da un lato Hugues de Payns, il primo Gran Maestro, il coraggio e la forza della croce con i primi cavalieri a difesa del Santo Sepolcro; dall’altro, Michel Van der Stock, personaggio emblematico, controverso, volto moderno dei Templari. Intorno le vicissitudini umane e storiche che hanno tracciato i secoli e disegnato l’attualità; una vicenda ripercorsa in un intreccio non facile ma ben congegnato, in cui si leggono le dinamiche spirituali di un ordine ammirato e controverso. Il volume, edito da Edizioni Si, evidenzia ancora una volta la capacità di scrittura della Selvaggio (nella foto), oltre alla sua poliedricità e bravura nell’immergersi in diverse ‘realtà’: da quella viscerale e tremendamente umana a quella intensa e profondamente ultraterrena della spiritualità. Nomi e stemmi, personaggi veri e non, per un racconto che chiede a gran voce un ritorno ad un’intensa riscoperta della spiritualità perduta. A settembre la presentazione ufficiale a Roma, Malta e altre città italiane. Sempre nello stesso mese, Maria Pia Selvaggio è stata invitata a partecipare a ‘Sulle vie di Damasco’, trasmissione di approfondimento culturale e religioso in onda su Rai Due. Lancio ufficiale per ‘Ai Templari … il settimo libro’. L’ultima fatica letteraria di Maria Pia Selvaggio è in tutte le librerie italiane, edito da Edizioni Si - PubliEdi - Rai-eri (gruppo editoriale Mondadori). L’omonimo quindicinale di Giuseppe Angelica ha annunciato l’uscita del romanzo-saggio della scrittrice sannita con un’intervista che nei prossimi giorni verrà pubblicata anche su Chi e Panorama. Risposte brevi e dense, uno stile che ben si addice all’approccio letterario viscerale di Maria Pia Selvaggio, la quale traccia e sottolinea il profilo controverso e intenso di questa nuova pubblicazione, già definita caso letterario dell’anno. Le sue radici e la terra amata, il Sannio, sono ancora una volta il punto di partenza dell’ennesima esperienza letteraria che intreccia passato e presente, storia e fantasia, in un continuo intercalare di impeto e tesa nostalgia verso un’intensità spirituale che permea e accompagna l’intera vicenda.

Maria Grazia Porceddu