Piedimonte Matese – Si è concluso con successo il workshop interuniversitario relativo alla formulazione di idee-progetto per la ristrutturazione dell’area della ferrovia alifana e il recupero dei resti dell’abbazia longobarda del SS. Salvatore che giacciono sotto il piano dei binari. L’iniziativa, patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese, assessorato alla cultura e P. I., retto dall’avv. Benedetto Iannitti con il sostegno del Rotary Club Alto Casertano, presieduto dall’arch. Franco Grillo, dell’Associazione Storica del Medio Volturno, diretta dal dr. Pasquale Simonelli e di Italia Nostra, guidata dal dr. Ugo Iannitti, sembra partita veramente con il piede giusto Dopo una settimana di lavori, il gruppo di trenta studenti dell’Università di Ferrara e del Suor Orsola Benincasa di Napoli, ha concluso la propria permanenza a Piedimonte Matese. Dai giovani partecipanti è stata avviata l’elaborazione di ben nove proposte progettuali per la ristrutturazione dell’area della stazione ferroviaria dell’Alifana, che, nel prossimo mese di settembre, verranno presentate alla cittadinanza del centro matesino. Tra esse, una giuria di esperti valuterà quella che avrà risposto nel modo migliore al tema della rifunzionalizzazione del capolinea ferroviario, che preveda la realizzazione di un nodo di interscambio fra pullman e treni, parcheggi per le auto, servizi all’utenza, potenziamento degli spazi verdi e valorizzazione dei resti archeologici dell’antica abbazia longobarda del Salvatore. Nel corso dei sei giorni di lavoro, gli studenti hanno potuto incontrare esperti di fama nazionale, attivi nei campi della progettazione architettonica e paesaggistica, archeologi e rappresentanti dell’azienda gestrice della linea ferroviaria, che hanno illustrato tutte le complesse problematiche concernenti il nodo urbano della stazione e delle aree limitrofe. Molto interessante è stato anche l’intervento del Gruppo Amici della Ferrovia Alifana, che hanno raccontato storia e memorie di questa linea che può essere considerata senza dubbio una delle più belle di tutta la Campania. Per l’ottima riuscita dell’intera manifestazione ha dato il suo valido contributo l’attivissimo prof Federico Marazzi dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli che ha seguito passo passo il lavoro degli studenti. E’ molta, intanto, la curiosità e l’attesa per gli elaborati che i giovani architetti e archeologi proporranno al pubblico fra tre mesi.
Nicola Iannitti