Piedimonte Matese –Fervono i preparativi per la solenne ricorrenza della festa di S. Giovanni Bosco che, per la prima volta dopo 56 anni, si celebra senza la presenza dei Salesiani. Essi, infatti, il 12 gennaio scorso, hanno ceduto la struttura al comune di Piedimonte Matese, lasciando l’Opera che per tanti anni li ha visti protagonisti di numerose attività sociali. Al loro posto ora opera don Armando Visone, nominato dalla Curia responsabile della chiesa e dell’oratorio, che ha assunto di buon grado la regia dei festeggiamenti. Essi,come per gli altri anni, si annunciano di grande rilievo spirituale per la massiccia presenza di fedeli che ogni sera affollano la chiesa durante il triduo. Quest’anno i festeggiamenti in onore del Santo dei giovani hanno assunto una valenza tutta particolare sia per il patrocinio che il comune di Piedimonte Matese ha assicurato al comitato di festa sia per l’arrivo della Statua del Santo, ordinata ad un noto artista del Trentino Alto Adige. Nei giorni scorsi una delegazione composta da don Armando Visone e dalla famiglia di Vincenzo Amendola si è recata ad Ortisei per prelevare l’Effige e portarla nella cittadina di Piedimonte Matese. La statua è stata scolpita dall’artista Stuflesser (Nella foto con la statua di S. Giovanni Bosco, don Armando Visone e la famiglia Amendola). Lo stesso artista è stato l’autore dell’effige della Madonna e del crocifisso, visibili da tutti i fedeli sulla sinistra dell’altare maggiore della chiesa “Don Bosco”. Nell’imminenza della Festa l’Amministrazione Comunale è intervenuta massicciamente per rendere più bella ed accogliente la struttura in sinergia con l’attività svolta dalle mamme dei ragazzi dell’oratorio che hanno lavorato di gomito per la pulizia dei locali. La chiesa è stata resa più bella e splendente sia all’interno, con i lavori di ristrutturazione ed attinta tura delle pareti e la sistemazione delle luci , sia all’esterno con lo sfoltimento delle piante, la pulizia dei viali e l’abbellimento delle aiuole, curate dall’infaticabile artista dei fiori Enrico Salerno. Anche l’Istituto Alberghiero “Vincenzo Cappello” ha messo a disposizione della festa la professionalità dei suoi professori ed alunni con la preparazione del buffet che certamente delizierà il palato di autorità e fedeli nell’agape fraterna che seguirà a chiusura delle varie manifestazioni religiose. Domani, lunedi 31 gennaio, l’annuncio della Festa sarà dato dallo squillo argentino delle campane e dallo sparo di mortaretti e dalla Banda musicale cittadina diretta dal maestro Cenerazzo.. Alle ore 10,30, come sempre, ci sarà la S. Messa con l’intervento degli studenti di tutte le scuole di Piedimonte Matese. Alle ore 17,30 inizierà la processione della statua del Santo da piazza Carmine all’Oratorio Salesiano dove sarà celebrata la Santa Messa solenne presieduta dal vescovo della Diocesi di Alife Caiazzo mons. Valentino Di Cerbo. Alle ore 19, nell’ampio salone antistante il teatro, le autorità cittadine premieranno i ragazzi che hanno partecipato al Torneo di Calcio a 5. La Festa sarà conclusa dall’agape fraterna consumata in letizia dalle autorità e dai numerosi fedeli presenti.
Nicola Iannitti