Santa Maria La Fossa – “L’amministrazione comunale è contraria allo sversamento dei rifiuti ‘napoletani’ per due principali motivi”. E’ quanto ha dichiarato il vice sindaco Salvatore Russo. “In primo luogo perché la discarica di San Tammaro è confinante con il territorio del nostro comune e, dunque, siamo direttamente coinvolti. Vorrei precisare – ha continuato Russo -, semmai ce ne fosse bisogno, che nello stretto fazzoletto di pochi chilometri quadrati inistono sette mega discariche e due depositi di eco balle. In secondo luogo perché noi invochiamo l’applicazione del principio della provincializzazione del ciclo integrato dei rifiuti, così come stabilito con apposita legge regionale”. “Oramai la fiducia verso queste istituzioni non c’è più”. Ha perentoriamente affermato l’assessore all’Ambiente Franco Cepparulo. “Pensiamo a tutti i provvedimenti che vengono prima assunti e poi procrastinati o addirittura disattesi:vedi l’ultima ordinanza del presidente Caldoro. Diciamo,inoltre, che la capienza della discarica di san Tammaro ha un limite ancora per circa due anni, tempo utile per poter permettere alla provincia di Caserta di attuare il ciclo della raccolta differenziata oltre alla termovalorizzazione, se necessaria. Insomma, un tempo utile a rendere la Provincia di Caserta autonoma nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti come dispone la legge regionale 4/2008”. “Stiamo facendo passi istituzionali – ha detto dal canto suo il sindaco Antonio Papa - proprio al fine di evitare di coinvolgere le popolazioni come a Terzigno, in modo da scongiurare contrapposizioni tra le parti in campo. Occorre dunque che i tempi di risoluzione delle problematiche siano ragionevolmente brevi”.
c.s.