PIEDIMONTE MATESE. Sulla nomina del Sindaco di Raviscanina Ermanno Masiello (nella foto) a Presidente dell’Assemblea dei Comuni del Parco Regionale Matese è intervenuto l’ex Presidente del Consiglio Generale della Comunità del Montana Prof. Marco Fusco, che ha manifestato il suo pieno consenso con una lettera aperta diretta a Masiello. La nomina di Masiello, ha dichiarato il Prof. Fusco, arriva al momento giusto. E mi spiego perché. Sul tavolo della nuova programmazione 2007/2013, per i parchi c’è la priorità PIRAP (Piano integrato regionale per aree-parco): una partita da dieci milioni di euro. Occorre attivarsi per l’assistenza tecnica. Il presidente, non si deve far “scippare” questa occasione da chi starebbe già lavorando dietro le quinte per non precisati interessi. Masiello, nel pieno delle sue funzioni, per così dire “ope legis”, può già indire una riunione con tutti i sindaci dei comuni ricadenti nel Parco, riunione allargata a tutti i portatori di interessi sul territorio, per decidere la procedura da adottare per assegnare l’assistenza tecnica. Lo deve fare per il bene del nostro territorio e per l’importanza della sua veste istituzionale. Siamo stufi, ha continuato Fusco, di vedere arrivare sul nostro territorio agenzie esterne “napoletane”, “casertane” e “romane” che portano via risorse senza lasciare segni evidenti di sviluppo infrastrutturale e occupazionale. Non vorrei qui aprire di nuovo un capitolo doloroso, quello della programmazione 2000/2006 che certamente ha visto protagonista in negativo il nostro Parco. Quanto alla “nuova programmazione”, essa è nata da una intuizione giusta: non ci può essere sviluppo senza responsabilizzazione delle classi dirigenti locali. Ma tutto questo, come ben si sà, è stato tradito con le risorse che sono andate a finire in mille rivoli. E’ mancata quindi un’adeguata capacità di integrazione, valutazione e selezione degli interventi. Basta con sprechi e dispersione delle risorse. Non ce lo possiamo più permettere. Per l’assistenza tecnica per il PIRAP, si potrebbe pensare - ecco il suggerimento del Prof. Fusco - a una sorta di agenzia territoriale( valorizzando al massimo le risorse umane del territorio, che sono immense). Questa agenzia dovrebbe essere uno strumento istituzionale di coordinamento trasparente tra vertici del Parco, amministratori e imprenditoria privata- che ne assumerebbero insieme la governance- con funzioni di stimolo e assistenza alla progettazione da un lato, e di valutazione dei progetti proposti dall’altro. Dovrebbe definire dei criteri molto stringenti per l’impiego delle risorse, convogliandole verso il nodo centrale: la carenza di infrastrutture e beni collettivi materiali e immateriali. Questa, la prima priorità che dovrebbe impegnare il Presidente Masiello da subito. La seconda: la scelta del nuovo presidente del Parco regionale del Matese. Su questo punto, continua Fusco, occorrerebbe sollecitare il governatore Bassolino perché la scelta venga fatta con il solo criterio della meritocrazia. Ma vado oltre. Il nuovo presidente deve essere necessariamente espressione del territorio. Mi permetto di suggerire anche un nome. Gianfranco De Caprio da Alife. Perché De Caprio? Semplice: ho avuto modo di apprezzare le sue competenze in materia ambientale e di sviluppo durevole - per carità non parliamo più di sviluppo sostenibile!- in un incontro organizzato da me quando ricoprivo la carica di presidente del consiglio della Comunità Montana del Matese sulle energie alternative. L’Assessore all’ambiente della regione Campania, Ganapini, inviò a rappresentarlo proprio De Caprio. Perché allora non puntare su questo giovane, dando un segnale preciso di discontinuità con il passato? Perché non fare una sottoscrizione tra tutti i sindaci e puntare su questo nome? Se alla guida del Parco non arriva un presidente capace, ha concluso Marco Fusco, intraprendente sul piano manageriale, tecnicamente preparato per affrontare le difficili sfide del PSR 2007/2013, vano sarà ogni sforzo di cambiamento e come ci ha insegnato la storia degli ultimi anni del modus operandi della politica regionale bassoliniana, con la progressiva colonizzazione della politica, sono cresciuti sempre più sprechi e inefficienze, si è persa ogni visione strategica. Sono convinto che il Presidente Masiello, dall’alto delle sue indubbie qualità oltre che amministrative anche umane, riuscirà a far sì che la gente matesina viva pienamente il “suo” Parco che a tutt’oggi viene visto come un inutile carrozzone e un ingombro per lo sviluppo territoriale.
Pietro Rossi
Pietro Rossi