Letino – "Luoghi fuori luogo", è un evento rivolto alla ri-scoperta di luoghi, concreti o solo immaginati sul filo di un racconto, luoghi evocati e fatti rinascere, luoghi dimenticati, luoghi domestici, luoghi della memoria, luoghi di voce e di luce, luoghi che cercano un loro luogo...Aggrappato a un lungo sperone di roccia sul versante a nord del massiccio del Matese, primo impatto con l'Appennino meridionale, a 1050 metri di altitudine, sorge il borgo di Letino (Caserta), il più alto della Campania, che nel nome ricorda antiche migrazioni di Traci e sul territorio ospita le sorgenti del fiume Lete. Territorio ancora legato ad attività agricole e di pastorizia, Letino è stato teatro di episodi di brigantaggio in chiave antisabauda nel 1861 e dell'insurrezione anarchica degli internazionalisti, capeggiati da Carlo Cafiero ed Errico Malatesta, che nel 1877 occuparono il Municipio di Letino nel nome della Rivoluzione Sociale, proclamando decaduta la Monarchia Sabauda. Nel corso del mese di Agosto l'estate nel piccolo borgo, assumerà anche quest'anno caratteri di novità, in linea con gli obiettivi di promozione turistica, ma anche di salvaguardia del territorio e delle radici storico-culturali delle popolazioni locali. Le tradizionali attività folcloristiche (religiose, conviviali, musicali), nei secolari e ricchissimi costumi indossati dagli abitanti, saranno affiancate e arricchite da spettacoli teatrali, proiezioni, concerti, presentazione del Centro di Didattica Ambientale, festeggiamenti per il Centenario della Costruzione della Diga di Letino, una delle più antiche dighe in pietra presenti in Italia, mostre fotografiche, quella in collaborazione con l'Enel di Luigi Spina sarà una anteprima sulla ricerca che l'artista sta realizzando sulla wilderness del paesaggio appenninico, degustazioni e incontri culturali. Un itinerario che si snoda soprattutto attraverso la musica del sud proponendo quest'anno un concerto di grande valore artistico (Nuova Compagnia di Canto Popolare) e un gemellaggio con la musica salentina degli Ariacorte e un omaggio al grande Giorgio Gaber con un lavoro di Mario Faticoni.L'evento sta acquisendo nel tempo una riconosciuta pregevolezza per la qualità degli spettacoli di teatro e di musica legata alla tradizione popolare e alle contaminazioni con diversi generi contemporanei. Si pone l'obbiettivo di diventare punto di riferimento nel panorama culturale regionale, quale festival dei teatri fuori dai teatri e della musica della socialità e della conoscenza. La manifestazione produce un indotto di presenze sul territorio attestandosi su un livello qualitativo dell'offerta culturale di grande valore per la valenza degli attori coinvolti. Le precedenti edizioni hanno ospitato diversi personaggi del mondo culturale quali: il regista Ugo Gregoretti; i giornalisti Valentino Parlato ed Ermanno Corsi; gli attori Ascanio Celestini, Mario Perrotta, Pierluigi Tortora; Teatro per ragazzi con il Collettivo teatrale Bertolt Brecht e il Cento RAT - Teatro dell'Acquario; Teatro Fuori dai Teatri con La Nuova Complesso Camerata e il Silence Teatro; Musica della tradizioni con Eugenio Bennato; Marcello Colasurdo & Paranza; Paolo Capodacqua; Il Tratturo. Il festival vede coinvolta la partecipazione di tutta la comunità letinese che punta molto su questa iniziativa per garantire un flusso di turismo soprattutto extra territoriale puntando su una nuova cultura dell'accoglienza.
Fonte : comunicato stampa