Riceviamo il seguente comunicato stampa, che pubblichiamo di seguito, del coordinamento cittadino di A.N.- F.I. - P.d.L. -
Piedimonte Matese“La Storia la scrive il vincitore”, l’attuale amministrazione sta usando ed abusando di tale adagio, ma ai cittadini devono darsi informazioni corrette e veritiere e non propaganda. Ci si riferisce all’articolo pubblicato sul Corriere di Caserta dello scorso 12 agosto con il quale si annunciava la restituzione alla popolazione ed ai commercianti ambulanti del mercato coperto, elogiando ed enfatizzando l’azione dell’amministrazione comunale che “ su impulso del consigliere delegato al Commercio e alle Attività Produttive …” ha consentito la ristrutturazione e riqualificazione della struttura di Largo Valle Paterno nell’ambito del “ più vasto programma di riordino del settore commerciale cittadino avviato un anno fa ed ora passato anche attraverso la recente approvazione in Consiglio Comunale ,…, del Regolamento Comunale per il mercato coperto”.
Orbene, l’intervento richiede almeno una precisazione e forse anche qualche considerazione sull’ efficacia dell’azione amministrativa in questo primo scorcio di consiliatura.
I lavori riguardanti il Mercato Coperto sono stati possibili grazie ad un finanziamento ( Fondi d’incentivazione industriale) controllato dalla Prefettura che dal 1970 giaceva nelle casse comunali ed ammontava , originariamente, a circa £ 25.000.000 .
Solo nel 2004 fu possibile svincolare il fondo, divenuto intanto di £ 120.000.000, con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa fra Comune e Prefettura, dopo l’approvazione del progetto redatto dall’ufficio tecnico, da parte della Giunta Comunale del tempo .
Purtroppo grazie alla “coerenza e serietà” di alcuni consiglieri comunali della maggioranza che firmarono per lo scioglimento del Consiglio Comunale, non fu possibile allora iniziare materialmente i lavori, messi a gara ed appaltati ( la ditta esecutrice dei lavori risultò al tempo seconda in graduatoria).
Dalla sintetica cronologia dei fatti non sembra emergere che la paternità di questo intervento debba attribuirsi all’attuale amministrazione che, al contrario sembra non essere stata molto solerte nel portare a termine un iter già in fase avanzata di attuazione.
Aldilà dei trionfalistici proclami ci si chiede : ma è davvero aperto il mercato coperto, sono stati realizzati, posizionati ed assegnati i banchi?
Il tanto vantato programma di riordino del settore commerciale in cosa dovrebbe sostanziarsi, forse nell’emanazione di Regolamenti superficiali ed incompleti sui quali, poi, ci si riserva di ritornare con riflessioni circostanziate sulla reale applicabilità.
Vuol essere, questa riflessione, un esempio di come la realizzazione di iniziative che sta portando a termine questa amministrazione, in realtà non sono altro che atti conclusivi di processi più complessi programmati, avviati e portati in avanzato stato di attuazione dalle amministrazioni Sarro, anche se, adesso il merito sarà dei “vincitori”
Orbene, l’intervento richiede almeno una precisazione e forse anche qualche considerazione sull’ efficacia dell’azione amministrativa in questo primo scorcio di consiliatura.
I lavori riguardanti il Mercato Coperto sono stati possibili grazie ad un finanziamento ( Fondi d’incentivazione industriale) controllato dalla Prefettura che dal 1970 giaceva nelle casse comunali ed ammontava , originariamente, a circa £ 25.000.000 .
Solo nel 2004 fu possibile svincolare il fondo, divenuto intanto di £ 120.000.000, con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa fra Comune e Prefettura, dopo l’approvazione del progetto redatto dall’ufficio tecnico, da parte della Giunta Comunale del tempo .
Purtroppo grazie alla “coerenza e serietà” di alcuni consiglieri comunali della maggioranza che firmarono per lo scioglimento del Consiglio Comunale, non fu possibile allora iniziare materialmente i lavori, messi a gara ed appaltati ( la ditta esecutrice dei lavori risultò al tempo seconda in graduatoria).
Dalla sintetica cronologia dei fatti non sembra emergere che la paternità di questo intervento debba attribuirsi all’attuale amministrazione che, al contrario sembra non essere stata molto solerte nel portare a termine un iter già in fase avanzata di attuazione.
Aldilà dei trionfalistici proclami ci si chiede : ma è davvero aperto il mercato coperto, sono stati realizzati, posizionati ed assegnati i banchi?
Il tanto vantato programma di riordino del settore commerciale in cosa dovrebbe sostanziarsi, forse nell’emanazione di Regolamenti superficiali ed incompleti sui quali, poi, ci si riserva di ritornare con riflessioni circostanziate sulla reale applicabilità.
Vuol essere, questa riflessione, un esempio di come la realizzazione di iniziative che sta portando a termine questa amministrazione, in realtà non sono altro che atti conclusivi di processi più complessi programmati, avviati e portati in avanzato stato di attuazione dalle amministrazioni Sarro, anche se, adesso il merito sarà dei “vincitori”
Coordinamenti Cittadini FI – AN - PdL