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non esiste un intervento che vada bene per
tutti i bambini Autistici;
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non esiste un intervento che vada bene per
tutte le età;
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non esiste un intervento che può rispondere a
tutte le molteplici esigenze direttamente e indirettamente legate all’autismo.
Quindi
gli interventi necessariamente devono essere personalizzati ed adattati all’età
del bambino, al suo sviluppo e alle sue competenze cognitive e relazionali,
riconoscendo la gradualità del disturbo e l’unicità individuale. Operazione
particolarmente specialistica da eseguire con personale ad alta
professionalità. Riguardo alle risorse e alla operatività a cui è chiamato
l’Ambito Territoriale C04, risulta strategico valorizzare le preziose sinergie
con gli attori, istituzionali e privati, presenti sul territorio, al fine di
ottenere una gestione efficace ed efficiente delle risorse. Tutti quanti parteciperanno a questo processo di
conoscenza ed organizzazione di servizi atti a dare benessere ai soggetti Autistici devono imparare a dare
risposte, scientifiche e rapide a famiglie talvolta travolte dalla diagnosi di
Autismo: È autismo, Cos’è? Perché? Che vuol dire? Se ne esce? Si
guarisce? Parlerà? Avrà un futuro felice? “Normale”?
Le
proposte -conclude il Dott. Leggiero- che in sede di convegno sono state
portata al termine dalla nostra riflessione, affinché il nostro Ambito Territoriale
sia in grado di rispondere in modo efficiente ed efficacie, sono:
·
Per prima cosa, Costruire all’interno
dell’ambito territoriale un Tavolo di Concertazione per l’analisi dei bisogni e
dei trattamenti specifici per l’Autismo;
·
Riequilibrare i rapporti di forza culturale ed
economici tra gli Enti (ASL, Ambito, Scuola) che partecipano alla costruzione
di un percorso di vita personale e di inclusione sociale e scolastico del
soggetto autistico;
·
Dotare l’Ambito di figure professionali
specialistiche riguardo la valutazione multimodale della condizione autistica e
delle progettualità individuali;
·
Dotare l’Ambito territoriale
delle figure professionali necessarie alla educazione-rieducazione ed
inclusione sociale e scolastico del soggetto autistico;
·
Aprire una specifica voce di
spesa per realizzare le progettualità proposte per l’Autismo.
L’attuazione di questi punti permettera di avere interventi
qualificanti la vita dei soggetti autistici che arriveranno alla criticità
della Transizione alla Vita Adulta nella migliore delle condizioni e con le
migliori aspettative di successo. La speranza è che tutto ciò avvenga al piu
presto.
Pietro Rossi