CASTEL VOLTURNO - Anche per il 2022 nell’ambito del grande progetto
nazionale WWF #GenerAzioneMare “ No Plastic in Nature” , il WWF Caserta -
Presidente Milena Biondo - ha contribuito al programma del WWF Italia
che prevede un focus sulla lotta all’inquinamento da plastica (micro e macro)
in Natura per eliminare la dispersione di plastica nell’ambiente e costruire
una economia circolare della plastica che ne riduca i quantitativi prodotti e
ne incrementi il riuso e il riciclo. L’evento ha visto come partner, anche per
il 2022, l’azienda Calzedonia. Un’alleanza quella tra Calzedonia e WWF
Italia che prevede anche un progetto di ricerca in collaborazione con
l’Università delle Marche con il triplice obiettivo di: valutare il
rilascio di microplastiche durante la fase di tintura dei costumi da bagno
Calzedonia, durante la fase di utilizzo e, infine, identificare soluzioni
eco-compatibili per limitare o abbattere il rilascio di microplastichedurante
il lavaggio in lavatrice. In questo scenario
nella mattinata di oggi, 30 volontari , insieme alla Vigilanza WWF -
coord. Regionale Alessandro Gatto, al Sindaco di Castel Volturno - Luigi
Petrella, al Presidente dell'Ente Riserva - Giovanni Sabatino e una delegazione
di InnerWheel Caserta - Presidente Rossella Campanalunga, hanno effettuato una
rigorosa di attività di pulizia di un ampio tratto della spiaggia dell’Oasi dei
Variconi a Castelvolturno (CE). Sono stati raccolti oltre 25 grossi sacchi di
rifiuti, numerose bottiglie di vetro, pneumatici ed altri rifiuti ingombrati,
tra cui un piccolo frigo. I nostri mari sono ormai invasi da plastica di tutte
le dimensioni, fino alle temibili micro e nano plastiche, che entrano
facilmente nella catena alimentare, attraverso i piccoli organismi marini e
fino ai grandi pesci pelagici, ai rettili, come le tartarughe ed ai mammiferi
come delfini e balene. Questi piccoli frammenti, oltre ad essere tossici in sé,
sono carrier di sostante potenzialmente molto pericolose per la salute
dell’ambiente marino e, quindi in definitiva, per l’uomo che si nutre di pesce.
Ecco perché gli sforzi dei decisori politici devono essere indirizzati sempre
più verso la riduzione delle plastiche e la loro sostituzione con materiali
biodegradabili, visto che delle 78 milioni di tonnellate di imballaggi in
plastica prodotte ogni anno nel Mondo, solo il 14 % viene riciclato e ben un
terzo, ovvero circa 25 milioni di tonnellate, viene disperso in mare: non c’è
più tempo da perdere, va applicata con urgenza almeno il decreto 196/21 che
proibisce l’uso delle plastiche monouso, oltre ad agire, come fa il WWF da
decenni nelle scuole, attraverso percorsi informativi per modificare le
abitudini dei cittadini, orientandoli verso un consumo consapevole e
sostenibile.
Pietro Rossi