PIEDIMONTE
MATESE - La Pasqua di quest’anno nella Comunità Parrocchiale di Ave
Gratia Plena è stata, nonostante le pessime condizioni meteorologiche e le
funeste notizie di guerra, una Pasqua di speranza e di preghiera per la pace in comunione con il popolo ucraino.
Da stimolo è arrivato il messaggio del nostro Vescovo
Mons. Giacomo Cirulli, lanciato nel corso della Santa Messa crismale di mercoledì
scorso, presso la Cattedrale di Santa Maria Assunta in Alife: "NOI CRISTIANI
SIAMO UOMINI E DONNE DI PACE E DOBBIAMO OPERARE PER MANTENERLA".
Bisogna
lottare per la pace perché la storia non fa sconti, ha ricordato durante la
celebrazione il Parroco Don Emilio Salvatore, e chi pensa di dominare spargendo
il terrore commettendo crimini efferati, dovrà dare conto all’intera umanità
delle barbarie commesse.
La vita ci regala sempre forti
emozioni nelle piccole cose, ha commentato Pietro Rossi Presidente dell’Azione Cattolica Parrocchiale è stato questo che ha
spinto la Caritas della nostra parrocchia ad accogliere i bambini e le famiglie
ucraine che sono scappati dalla guerra rifugiandosi a Piedimonte Matese,
facendo ritrovare a loro nel giorno di Pasqua una delle tante piccole ma importanti consuetudini, a
cui rischiavano di rinunciare, lo scambio delle uova di cioccolato, in tutta la
loro straordinaria ordinarietà.
Penso che con questo gesto abbiamo dato
al popolo ucraino, il nostro messaggio di vicinanza, ha ricordato Daniela
Ottaviani Coordinatrice della
Caritas Parrocchiale, a volte un piccolo gesto, fatto soprattutto con il cuore,
può fare sentire questo popolo, già tanto provato, che non è solo in terra
straniera, ma è molto accolto da tutti noi.
E’ stata una giornata meravigliosa,
ha ribadito Giuseppina Zazzarino coordinatrice delle Catechiste parrocchiali,
se si pensa che nel 2020 la chiesa era chiusa per il COVID, nel 2021 c’è stata una
lenta ripresa e oggi nel 2022 è stata una vera esplosione di gioia nel segno
della Pace. E’ stata veramente una giornata di gioia per i bambini ucraini e i
bambini italiani all’insegna della pace.
Guardiamo lontano e camminiamo uniti, ha
ricordato il Direttore diocesano della Caritas Paolo Carlone nel suo
messaggio pasquale, Cristo risorgendo
vince per sempre il potere della morte. Pasqua è allora il segno d’una uscita
forzata dal sepolcro ormai vuoto, segno del potere definitivo di Cristo sul
male fisico e morale; ma è anche di conseguenza impegno rinnovato per ridare
vigore a ogni nostro gesto quotidiano riempito d’impeto di vita. Sia così, cari
amici, per tutti: per le famiglie; per le comunità parrocchiali.
Per tutti sia
una Pasqua di forte incoraggiamento ad amare la vita che trionfa sulla morte.
Sentiamo in questa Pasqua la presenza del Risorto che dona pace al cuore,
speranza a ogni attesa di bene. Sia questa Pasqua 2022 fonte di rinnovato entusiasmo
e insperato splendore per la nostra fede, troppo spesso tentata dalla paura del
presente e del futuro.
Pietro
Rossi