22 ottobre 2021

RITROVATO UN BUSTO IN MARMO DI UN GIOVANE NOBILE A PIEDIMONTE MATESE

PIEDIMONTE MATESE – Il dott. Giuseppe Buonomo Ispettore Onorario ai Beni storici e artistici, ha comunicato al Sindaco di Piedimonte Matese che é stato ritrovato nell’area ex-Salesiani, in modo casuale, dal Comandante dei Vigili Urbani di Piedimonte Matese dr. Giovanni Labriola, un busto di un giovane nobiluomo in marmo di buona fattura della prima metà del XVII secolo, custodito attualmente negli Uffici del Comando VV.UU. Di tale ritrovamento è stata già informata dallo scrivente la Soprintendenza CE-BN SABAP di Caserta. Il busto, costituito da testa con volto dai caratteri delicati, presenta il lato sinistro del naso parzialmente scheggiato; misura 40 cm. x 30 cm. (testa 20 cm.) con un peso di circa 15 Kg. La capigliatura riproduce una parrucca stile rococò con chioma ondulata lunga chiusa da un gran fiocco sulla nuca. Sul busto sono presenti due simboli iconografici: una fascia con al centro un’ape a basso rilievo e a sinistra uno stemma costituito da una croce con terminazioni ancorate con al centro una colomba con la testa rivolta in basso. L’ape, a parere dello scrivente, è il simbolo della Famiglia Barberini. 
 Giuseppe Buonomo
Lo stemma rappresenta un tafano (mosca), simbolo della famiglia Barberini (“Maffeo da Barberino, papa nel 1623 col nome di Urbano VIII, ormai poco soddisfatto di essere rappresentato da un simbolo così imbarazzante, modificò la raffigurazione araldica sostituendo i tafani con le api. […]”. (Tratto da “Le api dei Barberini, Propaganda ingannevole!”, di Marco Accorti, in “Microstoria”). Lo stemma sul petto raffigura una croce con al centro una colomba, la cui testa è rivolta in basso, ai 4 incavi della croce è presente un giglio. Lo stemma rappresenta l’Ordine cavalleresco francese dei Cavalieri del Santo Spirito, istituito a Parigi il 31 dicembre 1578 da Enrico III e cessato nel 1830 con Luigi Filippo di Francia. Il Dr. Giuseppe Buonomo Ispettore Onorario ai Beni storici e artistici, con una propria missiva, ha chiesto all’Amministrazione un pronto intervento al fine di acquisire il busto al patrimonio comunale e collocarlo nel Museo Civico Mu.Ci.Ra.Ma. di Piedimonte Matese.

Pietro Rossi