PIEDIMONTE
MATESE - "Il Consorzio di Bonifica Sannio Alifano sta
mettendo in campo un’ampia progettualità da inserire nel PNRR per essere
protagonisti assoluti nel campo dell’ambiente e della tutela del territorio. È
questo il ruolo che vogliamo giocare nel prossimo futuro, è questa l’ambizione
che abbiamo come Ente di Bonifica grazie a progetti, idee e contributi che ci
vedono impegnati quotidianamente per ridare speranza ed entusiasmo al comparto
agricolo”. Ha concluso così Franco Della Rocca, presidente del Consorzio di
Bonifica del Sannio Alifano, il suo intervento di apertura della tavola rotonda
sul tema “Politiche ambientali, strategie di crescita comuni e pianificazione”,
tenutosi l’altra sera in un gremito auditorium di San Domenico, a Piedimonte
Matese. Dinanzi ad un parterre
d’eccezione, Della Rocca ha illustrato l’azione della nuova amministrazione
consortile ed il ruolo che intende giocare l’Ente di Bonifica da qui ai
prossimi anni:
“Vogliamo guidare un percorso nuovo e diverso, insieme agli
altri Enti ed Attori Istituzionali che operano nel Sannio Alifano, perché
crediamo che le sinergie istituzionali, dopo un’accurata azione di ascolto e di
confronto con i territori, rappresentino l’unica vera chiave di volta per
imprimere un cambiamento autentico nella programmazione lungimirante e
costruttiva e nella gestione attenta e seria del nostro bacino, mediante una
pianificazione integrata e d’insieme che dovrà guardare esclusivamente alle
prossime generazioni e al rilancio delle attività economiche e produttive che
qui sono presenti. Il PNRR è un treno che passerà una volta sola, dobbiamo
essere noi gli artefici del nostro destino, ed in tale contesto, i consorziati
dovranno essere ascoltati, aiutati ed accompagnati in un percorso di
riqualificazione delle aziende e di infrastrutturizzazione tecnologica che
garantisca innovazione e competitività per le attività agricole, potenziando le
attività irrigue e di bonifica ed implementando i servizi da offrire all'utenza.
L’agricoltura del domani avrà bisogno di mezzi, risorse e competenze al passo
con i tempi e capaci di cogliere le opportunità che arriveranno, perché solo
così si potrà assicurare la sopravvivenza di un settore vitale per la economia
della nostra zona come dell’intera Terra di Lavoro e della Campania tutta",
ha spiegato Della Rocca. Moderati da Serena Mainolfi, dopo i saluti del vice
presidente Alfonso Simonelli e le relazioni sul tema di Massimo Natalizio,
direttore generale del Sannio Alifano, e di Giovanni Perillo, docente universitario
di ingegneria ambientale, si sono succeduti gli interventi del neo Commissario del
Consorzio di Bonifica Bacino Inferiore del Volturno, Francesco Todisco, dei
presidenti delle Comunità Montane del Matese, Francesco Imperadore, del Monte
Maggiore, Pasquale Di Fruscio, e del Monte Santa Croce, Mariano Fuoco, del
Parco Regionale del Matese, Vincenzo Girfatti, e della Camera di Commercio,
Industria, Agricoltura ed Artigianato di Caserta, Tommaso De Simone. “Il
Consorzio di Bonifica e gli enti territoriali che stasera si sono confrontati
sul tema del convegno, devono dotarsi di progetti esecutivi pronti per essere
trasmessi a Roma, in primis al Ministero per la Transizione Ecologica, è il
momento di passare dalle parole, che servono a poco, ai fatti che portano
risorse sul territorio. Per fare questo, ci vogliono idee, professionisti
validi ed una programmazione lungimirante, ecco perché già la prossima
settimana convocherò in audizione il consorzio Sannio Alifano, le comunità
montane ed i Comuni in VII commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile,
che ho l’onore di guidare, per avere un quadro completo e fare il punto della
situazione sulle progettazioni già esecutive in loro possesso e su quelle
ancora in fase di redazione”, ha chiarito subito il consigliere regionale
Zannini. “È fondamentale confrontarsi
sulle strategie da porre in essere per lo sviluppo dell’alto casertano,
attraverso azioni sinergiche tra i diversi livelli istituzionali. Ritengo che i
Consorzi di Bonifica abbiano un ruolo centrale nella tutela e nella
valorizzazione delle risorse idriche, ma ci sono ancora diverse questioni
aperte: dall’inserimento dell’area matesina nell’ambito della Strategia
Nazionale delle Aree Interne al perfezionamento dell’iter amministrativo per il
Parco Nazionale del Matese, nonché sulla valorizzazione dei piccoli borghi per
l’incentivazione del turismo sostenibile, soprattutto utilizzando i fondi
disponibili attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ma un
ulteriore sostegno per lo sviluppo del comparto agroalimentare del territorio
potrà arrivare anche dal progetto recentemente presentato da ANBI, denominato
“Goccia verde”, per l’ottenimento della certificazione delle pratiche irrigue
virtuose”, ha spiegato nel suo intervento Margherita Del Sesto, componente
della XII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. “Un interessante momento di confronto
innanzitutto sull’agricoltura e le sue prospettive in un territorio da sempre
vocato all’agricoltura. Grazie al Consorzio di Bonifica e al suo Presidente
Franco Della Rocca, abbiamo l’opportunità di ragionare del Pnrr, una occasione
irripetibile per rilanciare l’economia locale. La presenza di tutti gli attori
istituzionali presenti qui stasera, dai Presidenti delle Comunità Montane ai
Sindaci dei Comuni, dal commissario del Consorzio di Bonifica del Basso
Volturno al Presidente del Parco Regionale del Matese, passando per i
rappresentanti della Giunta e del Consiglio Regionale, rappresenta un prezioso
momento di confronto con tutti gli attori locali, anche in vista della prossima
programmazione regionale di sviluppo rurale che ci vede impegnati da tempo e
che dovrà rappresentare una svolta concreta rispetto agli errori di
impostazione ereditato dal passato”, ha chiosato Nicola Caputo, assessore
regionale all’Agricoltura.
Pietro Rossi