PRESENZANO - Perchè
la Nocciola!?, e perché coltivarla a Presenzano? in una delle zone più belle e
ridenti dell'entroterra casertano dove il tutto deve avvenire nel massimo
rispetto dell'ecosistema. A dare una
risposta a queste domande sarà la tavola rotonda sulla nocciola che l'azienda
agricola Antica Rufrae ha promosso per la mattinata di domenica 26 settembre
quando, nella piccola cittadina al confine con il vicino Molise, sarà
presentato il progetto di ricerca "Testimone", promosso da Antica
Rufrae con l'Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante presso il CNR
di Portici, e finanziato dal Gruppo di Azione Locale (GAL) Alto Casertano con
risorse a valere sulla misura 16.1.1, azione 2: sostegno ai progetti operativi
di innovazione (POI), del PSR Campania 2014/2020. Al convegno, moderato dal direttore del CNR
IPSP Mauro Centritto ed introdotto dai saluti istituzionali del sindaco di
Presenzano Andrea Maccarelli e del Presidente del Gal, Manuel Lombardi,
parteciperanno il padrone di casa Filippo Farinaro, i ricercatori dell'Istituto per la Protezione
Sostenibile delle Piante presso il CNR di Portici, Michelina Ruocco e Massimo
Giorgini, e l'agronomo Domenico Crispo che presenteranno le attività previste
dal progetto Testimone-Nocciole sostenibili; seguiranno gli interventi di
Riccardo Calcagni, presidente OP Cecere, di Rosaria D'Acunto dell'associazione
nazionale Città della Nocciola, di Anna Zeppetella Del Sesto della condotta
Slow Food Volturno, e di Roberto Mazzei di PSR Innovazione Campania. Saranno,
infine, premiate le aziende del territorio per la miglior resa della nocciola. "La nostra azienda si occupa della
coltivazione di nocciole biologiche nel territorio di Presenzano e punta a
sviluppare nuove tecniche di gestione ecosostenibile della nocciola, motivo per
cui ha presentato il Progetto di ricerca Testimone, in collaborazione con il
CNR di Portici, al GAL Alto Casertano. Le attività sono cominciate la scorsa
primavera e sono tese al monitoraggio ecosostenbile del noccioleto attraverso
l’installazione di centraline monitoraggio climatico, la semina di inerbimenti
pluriennali, il ricorso a trattamenti solo quando necessari con prodotti di
origine naturale, le analisi dei dati per un corretto utilizzo dell’impianto
irriguo", spiega il titolare dell'azienda agricola Antica Rufrae, Farinaro.
"Why Nut!? vuole essere un'occasione di confronto tra aziende agricole e
referenti del mondo scientifico della ricerca, dell’università, coinvolgendo anche
realtà nazionali come Slow Food e l’Associazione Città della Nocciola che ha
recentemente partecipato alla Fiera storica della Nocciola di Cortemilia.
L’obiettivo è quello di creare un appuntamento annuale per stimolare il settore
della nocciola ad un sano sviluppo, capire le necessità del territorio e delle
aziende agricole, incontrare e confrontarsi con Enti di sviluppo locale, come
appunto il GAL Alto Casertano, e mettere in atto strategie e collaborazioni per
la crescita del magnifico settore della Nocciola!", conclude il promotore
del progetto Testimone.
Pietro
Rossi