NAPOLI - “Un provvedimento storico a favore di tutte le persone disabili
vittime di offese e molestie che finalmente equipara queste ultime ad una
discriminazione”. Così, il Garante dei
diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, l’avv. Paolo
Colombo (nella foto), ha commentato la Sentenza con cui la Corte d’Appello
di Torino ha confermato la condanna a dodici mesi di reclusione e al
risarcimento dei danni a favore della vittima, sancita nel 2016 dal Tribunale
di Verbania, per due persone che tramite Facebook avevano insultato gravemente
una donna con acondroplasia, patologia congenita di nanismo, a causa della sua
disabilità. “Questa Sentenza – dichiara il Garante dei disabili – segna la
strada giusta da percorrere per una maggiore tutela dei diritti delle persone
con disabilità, troppo spesso vittime di gravi insulti e molestie. Sono davvero
soddisfatto che sia stato confermato dal Giudice quanto stabilito dalla Sentenza
di primo grado, ed in particolare che sia stata riconosciuta la gravità dell’offesa
ai danni della persona. Infine, ritengo sia doveroso sottolineare - conclude il Garante, l’avv. Colombo – che le offese
e le espressioni discriminatorie rivolte ad una persona disabile, rappresentano
un’offesa per tutte le altre persone e per la comunità”.
Pietro Rossi